La La Land: un film ucciso dall’hype

Negli ultimi anni, i mass media e i social network hanno fatto uso e abuso del termine hype; vocabolo di derivazione anglosassone che indica una situazione in cui un determinato argomento viene più volte riportato dai giornali, dalla tv e dagli esperti di comunicazione per scatenare l’interesse del pubblico.

L’hype è la piaga del secolo e La La Land ce lo dimostra

La La Land, film del regista Damien Chazelle con Ryan Gosling ed Emma Stone, è stato presentato al pubblico internazionale in occasione della 73° edizione del Festival del Cinema di Venezia.

 

E’ tutto vero?

La La Land è indiscutibilmente un ottimo film, caratterizzato da una scenografia meticolosamente curata. Lo si vede dalla maniacale simmetria delle inquadrature, dai tramonti sfumati che fanno da cornice alle coreografie e all’espressione standardizzata di un Ryan Gosling affetto da una nuova sindrome: la paresi facciale da prestazione attoriale. L’attore che interpreta il ruolo di Seb, ha fatto a botte con le emozioni e sembra proprio che non sia in grado di distinguere gli stati d’animo. Emozione, struggimento, gioia, amore, passione… per Ryan non c’è distinzione alcuna. Un uomo una posa. 

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