franco126

Franco126 | Live Report 14.03 Roma | Indie Italia Mag

A cura di Marco Loop

Franco126, al secolo Federico Bertollini, trasteverino di nascita,  fa il suo debutto come solista nella sua Roma per la tappa del suo tour di “Stanza Singola”.

Già nel piazzale antistante l’entrata dell’Atlantico l’atmosfera è trepidante. La data è andata soldout già un mese prima del concerto e col passare dei minuti la fila all’ingresso diventa sempre più lunga.

Il palco sembra arredato esattamente come una stanza. Carta da parati alle pareti, un divano e una luce da camera. Probabilmente per ricreare un ambiente più intimo dove accogliere amici e bere insieme qualche birra.

“Minuetto” di Mia Martini fa da colonna sonora per l’entrata in scena di Franchino e la sua band ( due chitarre, batteria e basso) e “Fa lo stesso” apre un concerto che, data la non così corposa produzione musicale di Franco126, durerà nemmeno un ora e mezza.

“San Siro” (terzo singolo estratto dall’ultimo album) e “Brioschi” ci fanno definitivamente immergere nelle sonorità nostalgiche e malinconiche di Franco126. Così tra immagini di vita quotidiana tra i vicoli di Roma, nei bar o nelle piazzette a bere birra con gli amici di sempre; amici che Franco nomina e tributa. Un po’ a sorpresa, l’unico della “Love gang” a  non essere mai nominato è proprio Carl Brave, come a sancire la fine di un sodalizio che ha portato i due artisti romani alla ribalta della scena musicale italiana.

Franco126

“Noccioline”, “Solo guai” e “Sempre in due” sono i pezzi tratti da “Polaroid” che Franco126 porta dal vivo sul palco dell’Atlantico, intermezzati dalla bellissima “Nuvole di drago”. Brano che dal vivo risulta ancor più d’impatto.

Ovviamente non possono mancare i featuring. Ed ecco quindi che fa il suo ingresso sul palco il primo graditissimo ospite della serata: Gemitaiz. Il rapper romano porta sul palco “Senza di me”, singolo ascoltatissimo e graditissimo dal pubblico di Franco.

Dopo la prima ospitata, Franchino riparte con un brano che lui stesso definisce molto intimo e cioè “Parole crociate”. “Oi oi”, anticipa “Interrail” canzone che parla dei trascorsi londinesi di Franco126 (dove a sua detta non è riuscito nemmeno ad imparare l’inglese).

La title-track dell’album (Stanza singola) arriva verso la fine del concerto. L’inevitabile incursione di Tommaso Paradiso manda letteralmente in visibilio tutto il pubblico. L’interpretazione del leader dei Thegiornalisti rende il brano davvero unico rispetto a tutto il resto del disco.

Ovviamente non può mancare un tributo ad uno degli artisti che maggiormente ha segnato il percorso di Franco126: Franco Califano. Accompagnato dai “Mostri” (storica band romana che omaggia i cantautori della città eterna) propone un medley-cover di due canzoni: “Io non piango” e “Mia libertà”. Scaldando così il cuore di tutti i romani presenti all’Atlantico.

Dopo questo omaggio Franco continua la sua scaletta che prevede “Vabbè” e “Frigobar” (primo singolo estratto dall’album). Dopo questi ultimi due pezzi Franco126 ammette di non avere altri brani da suonare ma promette al suo pubblico che presto ne arriveranno di nuovi.

Eccezionalmente, e solo per la data di Roma, vengono eseguiti due bis: “Brioschi” e “Senza di me” che vede di nuovo Gemitaiz salire sul palco per accompagnare Franchino.

Il concerto finisce, e mentre il pubblico fluisce verso l’esterno si ha la netta sensazione che questa data di Roma possa essere stata la definitiva consacrazione per il cantautore romano che, pian piano sta trovando una sua specifica dimensione e la qualità dell’ultimo disco, suonato ed interpretato molto bene anche dal vivo, ne è la riprova.

Consulta il meglio della musica indipendente italiana nel nostro articolo BEST INDIE ITALIA.