Gazzelle @ Apple Music Live 17.04 (MI) | Report

È proprio vero che quando non si hanno aspettative tutto quello che ci si gusta, se è di qualità, ha un sapore incredibile.
Ed è proprio quello che ho pensato alla fine del concerto in acustico di Gazzelle, che si è tenuto lo scorso 17 aprile nella bellissima Piazza Liberty di Milano. Il cantante romano ha cantato in questa suggestiva cornice in occasione del secondo appuntamento per Apple Music Live, le performance live organizzate dal servizio di streaming musicale di Apple.

“Ciao regà, grazie per essere venuti qui, gratis, nessuno vi ha pagato per farlo”. Queste sono le parole con cui l’artista esordisce sull’insolito palco di Apple. Un concerto intimo, per poco più di 300 persone, dove le persone in prima fila sono a meno di un metro dal palco.

Un live durante il quale Gazzelle, in accordo con il luogo in cui si trova, decide di portare i suoi pezzi più celebri in versione acustica, rendendo ancora più intima l’atmosfera. Insieme a lui, sul palco, chitarrista, violoncellista, violinista e pianista. In quintetto perfetto, che si inserisce perfettamente tra le vetrate dello store Apple.

Gazzelle apre il suo concerto con quella che ormai è uno degli inni dell’indie nostrano, Meglio così, e trasporta subito il pubblico in un’atmosfera intima, di casa. Ci si sente fortunati a essere lì, mentre lui canta. Fortunati non solo perché si è stati tra i pochi a essere estratti per essere lì quella sera, ma perché Flavio canta bene. Non è solo intonato, c’è molto di più.

Gazzelle ha carisma, è empatico e riesce a emozionare il pubblico, che canta con lui, con un filo di voce. Ed è proprio quel filo di voce, così distante dalle urla dei palazzetti, che porta il cantautore a dire “se la prossima non la cantante, me ne vado”. Una minaccia scherzosa, che fa subito sciogliere il pubblico, pronto ad accogliere il secondo brano del live, Scintille, brano tratto dal secondo album dell’artista, Punk.

Dopo tutta la vita e Nero, che l’artista dedica al suo cane, è il turno di una altra delle canzoni più amate non solo dal suo pubblico, ma da tutti gli amanti dell’indie: Sopra, il brano che ha anticipato l’uscita di Punk.

“Regà alzatevi, non siamo mica al cinema!”. Ed è così che tutti si alzano, sollevati. Tutti cantano insieme a Flavio. Un fantastico coro di 300 persone, estasiate dalla sua musica e dalla sua voce.

Durante questo mini live non poteva mancare Punk, il brano che da il titolo all’album. “È una canzone bellissima, la più bella dell’album” dicono delle ragazze. Ed è proprio vero. Perché Punk è un brano intimo, riflessivo, carico di emozioni, rese ancora più intensamente nella versione acustica. E dopo i brani Nmrpm e Quella te, Gazzelle conclude con Non sei tu.

“Ciao regà, grazie, vi vojo bene”. Ed è così che il live si conclude. Non c’è encore. Un set di 40 minuti che ha incantato la bellissima piazza Liberty e i suoi spettatori, confermando che Gazzelle è una delle rivelazioni dell’indie italiano di cui dobbiamo andare fieri.

 

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