Michele Terralavoro: un cielo pieno di stelle sopra la Caffarella

“Non ci sono luoghi che noi non possiamo esplorare”. Inizia così CIELO DELLA CAFFARELLA, il nuovo singolo dell’artista romano Michele Terralavoro. Michele è un artista molto maturo, con un background artistico davvero ricco, che spazia dalla danza alla scrittura, dalla recitazione alla musica.

Dopo aver pubblicato il singolo ALTROVE, uscito sia in italiano che in spagnolo, il cantante torna con il suo nuovo brano, che anticipa l’uscità dell’album a fine settembre.

CIELO DELLA CAFFARELLA è una canzone che unisce elettropop e natura, racconta una storia felice. Un inno a viaggiare, scoprire e conoscere l’altro, che è un “posto” meraviglioso e ci arricchisce la vita. Con questo brano, estivo e avvolgente, Michele si conquista il suo spazio nella scena indie italiana.

Un artista che, dietro i suoi occhi azzurri, ha un mondo da raccontare. Tra Italia e Spagna, ha saputo far breccia nel cuore del suo pubblico e credo che sentiremo ancora parlare di lui durante questa caldissima estate.

INTERVISTANDO MICHELE TERRALAVORO

Ciao Michele, raccontaci qualcosa in più su di te. Com’è nata la tua passione per la musica?

In verità non so com’è iniziata, è qualcosa che ho sempre avuto in me. Una necessità, un bisogno innato di scrivere e comunicare attraverso la musica.

Parliamo del tuo ultimo singolo, CIELO DELLA CAFFARELLA. Com’è nato questo brano e, soprattutto, cos’è la Caffarella?

Il brano è nato più o meno l’estate scorsa. Era un periodo confuso, bello ma confuso. Così presi un borsone e partii per il Portogallo in solitaria. Un viaggio straordinario, a Cascais, dove immense scogliere incontrano l’oceano. Li ho scritto molto e tra i brani è nato CIELO DELLA CAFFARELLA.

La Caffarella perché è un parco bellissimo di Roma dove il cielo è limpido e di notte senza inquinamento luminoso si può trovare un cielo di stelle bellissimo.

Vivi in Spagna e hai realizzato una versione spagnola del singolo. Qual è il tuo rapporto con questo paese?

Si, la Spagna, che ho tatuato anche sul braccio, è parte fondamentale della mia vita non solo musicalmente ma proprio a livello di vita, di cuore. Mi sto trasferendo a Sevilla, è un posto magico e la versione spagnola del brano si chiama appunto CIELO SOBRE LA ALAMEDA (piazza storica della città).

“Ho sempre amato incastrarmi ad osservare il cielo di notte”. La tua scrittura è molto fluida e matura. Come si è evoluta nel corso del tempo?

Si sicuramente sono cambiato molto, come normale che sia sono maturato e soprattutto ho messo a fuoco ciò che sono e ciò che vorrei comunicare.

Questo tuo nuovo brano mescola electro pop e cantautorato. C’è qualcuno a cui ti ispiri?

Amo tantissimi artisti, Rosalía, Moro, Gualazzi, López… ma non mi ispiro a nessuno in particolare, “rubo” un po’ da tanti per creare, spero, qualcosa che sia sempre nuovo e originale.

Quando uscirà il video di CIELO DELLA CAFFARELLA?

Uscrirà a metà luglio e potrete vederlo sulla mia pagina YouTube.

L’unica tua pagina social è quella di Instagram. Perché hai deciso di utilizzare solo questo social network? Credi che sia una piattaforma che dà tanta visibilità ai cantanti, fondamentale nel 2019?

Si, Instagram e YouTube. In verità sono poco social, prediligo il Live, la música dal vivo. Questi due Social mi permettono di comunicare ciò che faccio in modo trasparente.

Parliamo di un altro tuo brano, ALTROVE. È una canzone che potremmo definire “a cuore aperto”. Racconta di una storia d’amore che si consuma di corsa, molto bella e intensa. Quando hai scritto questo brano?

ALTROVE è sicuramente il brano che segna una svolta nella mia scrittura e visione artistica. È il brano che da inizio a quello che sono adesso. È il mio COMING OUT in Musica, a cuore aperto, accettarmi per quello che sono ed esserne fiero senza più maschere. Anche questo brano l’ho scritto in Spagna a Barcellona, durante un viaggio in Cataluña.

ALTROVE ha avuto successo non solo in Italia, ma anche in Spagna. Non è l’unico, tra i tuoi brani, che ha anche una versione in spagnolo. Ci racconti come hai iniziato a scrivere in spagnolo e come sei arrivato alla decisione di portare i tuoi pezzi anche in Spagna?

Si è il brano che ha avuto un buone risposte dalla gente, è un brano che piace sempre e che amo cantare nei miei live. Vari miei brani, quasi tutti hanno una loro versione in spagnolo. La scelta di cantare anche in Spagna è arrivata all’improvviso e da solo, con determinazione ho costruito una mia rete anche lì, di persone che mi ascoltano e ne sono fiero. Insomma, si è capito, amo la Spagna.

Dal 2015, quando hai pubblicato il tuo brano CAPELLI RICCI, ad oggi, sei musicalmente maturato moltissimo. Cosa pensi sia cambiato di più nel tuo approccio alla musica?

CAPELLI RICCI, che avete tirato fuori. Ogni brano è un gradino importante, li ero ancora schiavo dell’idea che avevo di me, avevo una maschera. Però mi è servito per crescere. In verità è cambiato qualcosa in me, ho deciso di vivere fiero di quello che sono, e la música ne ha risentito, positivamente!

Quest’estate sarai in tour per promuovere il tuo nuovo singolo e tutto il resto della tua produzione?

Si, e sono felice di comunicare che canterò CIELO DELLA CAFFARELLA a Puerta de Sol a Madrid, durante l’importante ORGULLO di Madrid davanti a più di 15mila persone, non vedo l’ora. Poi questa estate mi dedicherò alla registrazione del mio prossimo Album, italiano / spagnolo, che uscirà ad Ottobre. E successivamente partirò in un Tour Spagna e Italia che inizierà a fine Ottobre da Madrid.

Ascolta Michele Terralavoro nella playlist Spotify di Indie Italia Mag

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