Kris: Donne, è il momento di alzare la voce! | Intervista

Kris è il nome d’arte della ventinovenne romana Cristina Milanesecantautrice dinamica, effervescente e che sa mescolare nella sua musica il pop con venature più elettroniche e indie.

I suoi testi si caratterizzano per un forte senso di realtà che fa pensare a situazioni vissute in prima persona. Una ricerca continua dell’equilibrio con positività e determinazione. Il suo sound ora risente dell’inizio della collaborazione con Leo Pari che la sta supportando nello sviluppo di nuovi brani di prossima pubblicazione.

Il suo ultimo singolo Meno di un secondo è un inno di ribellione allo stato sociale del genere femminile succube degli stereotipi e del presunto buonsenso. Un grido che irride il lato maschile più violento che sottomette la donna, la rende inferiore nascondendosi dietro una finta virilità.

Kris ha vinto il premio Mia Martini di quest’anno nella categoria artisti emergenti con il brano Vale, ed è l’unica finalista femminile in concorso per il premio Lunezia, con la canzone Vite Spezzate dedicate a Pamela Mastropietro, giovane uccisa a 18 anni.

INTERVISTANDO KRIS

Come mai hai scelto Kris come nome d’arte?

L’ho scelto semplicemente perché mi chiamano tutti così da sempre, mi è venuto naturale, senza pensarci troppo. Però la variante con la K ha un senso particolare perché è sempre stata una lettera per me affascinante, la disegnavo sui banchi di scuola cercando di renderla ogni volta più particolare, sui miei diari segreti, sui libri che studiavo all’Università e quindi ho sostituito la C in meno di un secondo! Ormai sono Kris per tutti anche nella quotidianità, piace e mi piace di più.

Cosa faresti senza pensarci meno di un secondo?

Viaggerei per il mondo senza sosta perché è la mia passione da sempre, disseta la mia voglia di esplorare ed in meno di un secondo ti apre la mente al nuovo, sensibilizza al confronto e porta vento favorevole al proprio cammino. Le mete più silenziose sono poi anche fonte di ispirazione per la stesura di nuove musiche e parole…  avessi un portafogli a soffietto saprei decisamente come usarlo.

“Già vinco in partenza con te”. Quanto è importante avere una buona autostima in una relazione?

L’autostima in una relazione rappresenta per me la più grande fonte d’attrazione. Avere una donna sicura al proprio fianco, con una personalità e un pizzico di savoir-faire, è decisamente il pepe che alimenta il piatto! Essere sicure di sé stesse con il proprio uomo genera feeling e ammirazione ed è utile a mantenere viva la fiamma. Una donna convinta e determinata spaventa un po’ gli uomini e li tiene sulle spine, ma d’altronde è più stimolante per loro no?

A chi è dedicata Ragazza bellezza?

È dedicata a tutte quelle donne che non smettono di sorridere e vedono sempre il bicchiere mezzo pieno. Alle power girl che non si arrendono dopo una sconfitta ma ne fanno tesoro per ripartire. È n inno alla positività, all’indipendenza e al senso del sapersi bastare da soli, senza aspettarsi improbabili Superman al proprio servizio.

Che obiettivi hai per il prossimo anno?

Sogno di pubblicare il mio primo EP! Dopo un lungo percorso di ricerca, sperimentazione, lavoro intenso, sarebbe la ciliegina sulla torta. Vorrei presentare i brani dal vivo attraverso vari show-case affiancata dalla mia super band, sperando di far arrivare la mia musica in ogni dove con un tour itinerante, porta a porta.

Chi è la Vale, di cui canti nella canzone omonima, con la quale ti sei aggiudicata il prestigioso premio Mia Martini, nella categoria dedicata agli artisti emergenti?

Semplicissimo, Vale è mia sorella Valentina! È a lei che ho dedicato questo brano, l’ho scritto con cuore, pancia e tanta speranza. Ricordo perfettamente che mi tremava la mano quando buttavo giù le prime righe del testo, che peraltro è venuto di getto, ma sapevo che era giusto darle il brivido che stavo provando in quel momento. Vale è un gioco di parole incalzante tra il suo nome e il predicato verbale “Valere” che da sfogo, libertà ed incipit all’inciso del pezzo. È un testo autobiografico, racconta la storia di mia sorella, alla quale a marzo di quest’anno hanno diagnosticato un carcinoma al seno destro. Vale quindi vuole essere un inno al coraggio, alla speranza che da’ sale ad ogni battaglia e alla voglia di vivere perché ne vale sempre la pena. Ricevere il prestigiosissimo Premio della Critica Mia Martini 2019 è qualcosa che porteremo dentro sia io che Lei è la NOSTRA VITTORIA

Stiamo assistendo alla rinascita di un nuovo movimento femminista?

Attraverso campagne di sensibilizzazione si potrebbe sicuramente fare qualche passo in avanti. Anche se è un momento in cui ci si sta ponendo molto l’attenzione, c’è bisogno prima di un cambiamento nel sistema e nella capacità di indirizzare l’informazione per farne catturare al meglio il focus. È un argomento che a me sta molto a cuore tanto da porlo al centro di molti miei brani. Il mio piccolo ma deciso contributo non mancherà mai in questa direzione.

Tu hai collaborato con Leo Pari. Pensi che potrebbe davvero diventare il nuovo cantante dei TheGiornalisti?

Beh, glielo auguro con tutto il cuore! Scherzi a parte, la collaborazione con Leo Pari è per me davvero speciale. La definirei come una magia che è riuscita ad unire le emozioni e la creatività di 2 artisti diversi tra di loro, ma che traggono ispirazione l’una dall’altro fondendosi in un messaggio unico. Per non parlare poi del nuovo sound! Se non si capisce siamo talmente gasati che non vediamo l’ora di spararlo on-air.

ASCOLTA KRIS NELLA PLAYLIST INDIE ITALIA MAG