rimasti avanti

Marco Dal Farra: “Ascoltare è la chiave per riflettere” | Intervista

Può capitare che nell’arco di una intera vita spesso ci si possa sentire smarriti, persi. Senza la cognizione su quali siano le scelte più corrette per noi stessi, su quale sia la giusta direzione da prendere nella nostra vita. Dove siamo arrivati nel nostro percorso esistenziale? Ci stiamo muovendo o siamo inesorabilmente immobili? Siamo rimasti indietro o siamo “Rimasti Avanti“?

Queste riflessioni sono l’incipit alla base dell’album d’esordio di Marco Dal Farra, appunto intitolato “Rimasti Avanti?” e uscito il 15 dicembre scorso.

Marco Dal Farra, originario di Belluno, si avvicina alla musica sin da piccolissimo e nel corso degli anni sperimenta nei suoi progetti vari generi, dal rock anni ’70/’80, fino al folk. Tali sonorità, seppur rielaborate in uno stile più cantautoriale grazie ai testi scritti dallo stesso Marco Dal Farra, si ritrovano in tutte le dieci canzoni che compongono “Rimasti Avanti?“.

marco dal farra

“Rimasti Avanti?” è un lavoro riflessivo ed introspettivo, motivo per il quale lo stesso Marco Dal Farra lo presenta come un “Concept Album”.

Un disco quindi in cui ogni singola traccia è legata alla successiva come le tappe di un lungo viaggio. Un viaggio fatto di sentimenti, sensazioni, idee ed ideali tramite le quali Marco ci racconta la sua personalissima storia. L’opera prima di Marco Dal Farra è dunque un disco intimista che vuole stimolare pensieri e riflessioni tramite le quali provare a far uscire la parte più genuina e spontanea di noi stessi.

Cono sonorità che variano dal pop al rock fino ad arrivare al folk, in “Rimasti Avanti?“, l’autore bellunese ci parla di amore, di vita, di relazioni interpersonali, del legame tra uomo e natura e di molti altri aspetti che caratterizzano in maniera globale la nostra “socialità”. 

In attesa dei prossimi lavori e di poterlo ascoltare dal vivo abbiamo contattato Marco Dal Farra per fargli alcune domande e conoscerlo meglio.

INTERVISTANDO MARCO DAL FARRA

Ciao Marco. Qual è il tuo percorso da musicista?

Buongiorno a tutti. Il mio percorso da musicista nasce all’età di cinque anni quando, dopo essermi appassionato alla musica grazie all’ascolto nelle musicassette di diverse band/cantautori italiani decido di voler iniziare a suonare la batteria.

Negli anni però trovai nella chitarra lo strumento più adatto alla mia espressione e quindi iniziai a prenderne lezioni, soffermandomi soprattutto nello studio della chitarra classica e acustica. All’età di dodici anni scelsi di passare alla chitarra elettrica e dopo qualche periodo di approfondimento, nel 2008 decisi di fondare la mia prima cover band, I “FallOut”, proponendo i più grandi successi della musica rock anni’60/’70/’80. La band restò in attività fino al 2012.

Dal 2014 al 2016 ho preso parte ad un progetto di musica folk cantando e suonando canzoni della musica popolare italiana e dopodiché, dal 2017 ho iniziato a dedicarmi alla scrittura di poesie e testi per le canzoni. Nel 2018 ho iniziato a lavorare al mio primo album che è uscito nel 2019 e che si intitola “Rimasti Avanti?”.

marco dal farra

Hai collaborato con qualcuno in particolare per l’arrangiamento e la registrazione di “Rimasti Avanti?”?

Certamente. Gli arrangiamenti sono stati curati dal produttore Matteo Squaiera di Belluno, titolare dello studio di registrazione “Il Terzo Mondo Studio” di Paiane, Belluno (BL) gestito con Giampaolo Rossi, (audio Engineer dello studio) che si è occupato del mixaggio delle canzoni. Simone Inguanta (vocal coach – arrangiatore) che ha dato il proprio contributo curando e perfezionando la parte interpretativa dei brani ed infine Mattia Mussolin (Audio Engineer – Bass Player).

Ovviamente hanno collaborato diversi musicisti bellunesi per la registrazione dei brani ovvero: Elia Ganz (batteria), Davide Nenci (basso elettrico), Andrea Albano (Chitarre elettriche), Simone Fagherazzi (Chitarre acustiche), Mattia Andrich (Pianoforte) e Matteo Squaiera (Percussioni & EDM).

Inoltre c’è stata la partecipazione di Fabio Reolon e Davide De Faveri nella composizione del brano “Una volta adesso” (traccia numero 4) e dei cantanti Michele De Bona in “Questo è tutto” (traccia numero 10) ed Elena Scussel in “Fantasia” (traccia numero 8).

Le sonorità che proponi variano tra il pop e il rock, con influenze che a tratti sembrano derivare dal folk. Quanto hai/avete “faticato” per arrivare a questo sound?

Beh, devo dire che i tre generi citati sono sempre stati parte di me, specialmente il folk e quindi già in partenza sapevamo che avremmo ottenuto queste sonorità.

Inizialmente abbiamo riscontrato delle difficoltà per cercare di rendere quel “pop, rock, folk” più personale e con dei suoni più moderni pur mantenendo il genere ma una volta trovato il metodo di lavoro giusto abbiamo costruito i brani senza alcun problema.

“Rimasti Avanti?” è un concept album che viaggia tra passato, presente e futuro. Da dove nasce l’esigenza di unire in un unico discorso tutte le tracce del disco?

Nasce dall’esigenza di voler raccontare un viaggio personale nel tempo che deve essere vissuto dall’inizio alla fine.

Le canzoni, che rappresentano le tappe di questo viaggio, devono a mio parere incuriosire l’ascoltatore a scoprire quello che verrà raccontato in seguito, tappa dopo tappa, portandolo anche a ricercare un proprio viaggio interiore.

In un mercato che propone novità quasi quotidiane generando a volte un ascolto “usa e getta” cosa pensi possa avere la tua musica che possa lasciare un segno?

Spesso in quello che faccio non sono sempre al passo con i tempi, anzi, ma io nella mia musica e nei miei testi cerco sempre, come ho già detto, di invitare la gente all’ascolto.

Ma all’ascolto di cosa? Beh, all’ascolto di parole e sentimenti spontanei, voluti; all’ascolto di una musica che funge da personale colonna sonora, che mi definisce e che mi appartiene.

Forse potrà lasciare il segno (se lo lascerà) il semplice fatto di essere me stesso nelle mie canzoni, con pregi e difetti umani ed artistici, raccontando in modo semplice ed istintivo le mie emozioni.

E’ nei tuoi progetti un video tratto da “Rimasti Avanti?”?

Devo dire sinceramente che al momento non ho in cantiere progetti di videoclip per “Rimasti Avanti?” però sto pensando ad un video che verrà prodotto insieme ad un futuro singolo.

Avremo modo di vederti live prossimamente?

Assolutamente si.

Annuncio che il 29 febbraio 2020 suonerò con la mia band presso il Centro Culturale di Longarone, Belluno (BL) in una serata di promozione dell’album nella quale parteciperà, presentando il proprio album, anche un’altra band, gli MSq and FreeHands.

Ascolta Marco Dal Farra nella playlist Spotify di Indie Italia Mag

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