Jay Marchini

Jay Marchini: Le canzoni tristi sono le più sincere | Intervista

Jay Marchini  ha scelto di diventare un cantautore. Dopo varie esperienze con alcune band, tra cui possiamo citare gli Stone Lizards e i Your Own Decline, esperienze che gli hanno permesso non solo di suonare in Italia ma di fare alcune date anche all’estero.

Trascorso un periodo di pausa ha sentito il bisogno di tornare sulla scena musicale da solista, così è nato Distanze un disco pensato da solo con 6 brani volutamente semplici e molto sinceri.

Jay Marchini vuole dedicare queste nuove canzoni a chi è sempre in viaggio  e si trova lontano dagli affetti. Il pezzo che da il titolo all’album descrive un sensazione di mancanza. Si percepisce il vuoto di chi ha smesso di rincorrersi, scegliendo di percorrere nuove strade. Forse l’ascolto di Distanze potrebbe far cambiare idea a chi, riscoprendo una certa malinconia, deciderà di riallacciare quei rapporti che ormai sembravano perduti.

 

INTERVISTANDO JAY MARCHINI

Che differenza hai riscontrato tra i tuoi vecchi progetti in cui facevi parte di una band e questo da cantautore?

Con la band era sicuramente più divertente soprattutto quando era ora di fare dei concerti. Abbiamo girato tanto e siamo cresciuti insieme musicalmente parlando e non.

Ma una band comporta anche compromessi sugli arrangiamenti, sui testi e sulle tempistiche con le quali un pezzo viene terminato: diciamo che i pezzi prima erano più articolati avendo più teste che ci lavorano attorno…dove non arrivava uno interveniva l’altro sia dal lato artistico che dal lato tecnico. Poi con il tempo la vita cambia, cambiano gli impegni e le priorità: c’è chi continua e chi si ferma.

Lavorando da solo il disco è venuto sicuramente molto personale e molto simile all’idea originaria.

Mi manca suonare in band, magari prima o poi troverò qualcuno che mi segua nel progetto, d’altro canto sono soddisfatto del disco che è uscito: semplice e diretto, molto sincero, molto mio.

La tua prima canzone l’hai scritta in seconda media per una ragazza. Lei come ha reagito?

Se ci penso mi viene da ridere… mi ricordo che lei ne rimase contenta e che le diedi la registrazione fatta con mezzi di fortuna su una cassetta. Dovevo scusarmi per qualcosa ma non ricordo di preciso… funzionò ma non portai a casa nulla se non un “grazie”… almeno un bacio me lo sarei meritato… Boom Friendzoned… ahahah!

Jay Marchini

Come fanno a funzionare le relazioni a distanza?

Non so come funzionano le relazioni a distanza. Penso che ci debba essere una tenacia esagerata da parte di entrambi e un sentimento di fondo vero e molto intenso… non può durare per sempre se non si trova una via di mezzo… poi ci sono un casino di fattori da considerare. So cosa vuol dire sentire forte la mancanza di qualcuno… sinceramente non credo di essere il tipo che potrebbe sopportare per molto tempo una storia del genere.

Poi io sono un malinconico… nah… non fa per me.

Ritengo che spesso le canzoni le sentiamo e basta, senza ascoltarle davvero. Tu cosa ne pensi?

Capita spesso. La vita è piuttosto frenetica e negli ultimi anni si fa fatica a rimanere concentrati su un qualcosa in generale. Siamo bombardati in continuazione da migliaia di input e avendo l’impressione di avere sempre tutto a disposizione diamo spesso per scontata la musica. Mi sembra di notare che venga dato più interesse al fatto di catalogare i brani più che ascoltarli per quello che sono… voglio dire che c’è molto attaccamento al genere, al suono più che al “succo” delle canzoni. Penso che ogni canzone andrebbe ascoltata per la storia che racconta… in fondo le canzoni sono un po’ come delle fotografie in un certo punto della nostra vita.

Un bicchiere di vino o una sigaretta. Qual è il “vizio migliore”?

Beh… quando si è in buona compagnia tutti i vizi sono buoni… comunque direi un bicchiere di vino mentre fumo una sigaretta! Ahahah!

Pioggia (un giorno di) può essere visto come omaggio ai Modena City Ramblers?

Pioggia l’ho scritta in una notte con le stelle pensando ad un giorno di qualche tempo prima… ho realizzato qualche mese dopo che avesse lo stesso titolo di quella dei MCR…

Quindi no, non è un omaggio. Però loro mi piacciono, sono andato a sentirli diverse volte qui a Modena.

Le canzoni tristi sono anche quelle più sincere?

Per quanto mi riguarda, si. Nessuno te lo fa fare di scriverle se non la necessità di buttare fuori quello che hai dentro. Se sono felice esco a bere con i miei amici o vado a divertirmi.

Mi rendo conto che le mie sono più malinconiche che tristi, legate al fatto che certe cose le puoi solo affrontare e accettare.

Secondo me le canzoni più belle e sincere, in generale, nascono dalla necessità di condividere le proprie esperienze… alla fine, nella vita di tutti i giorni, è bello sapere che non si è soli ad affrontare i problemi che bene o male abbiamo tutti.

Jay Marchini

C’è un viaggio che non faresti mai?

Un viaggio che non farei mai? Non saprei… non amo particolarmente il freddo, quindi non andrei in posti freddi e desolati.. ma di norma mi piace fare il vagabondo. Datemi una bottiglia di Rum e parto! Arrrrrr!

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