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SiDiS: “Siamo come nuvole, ma solo di passaggio” | Intervista

Nato nella provincia torinese (Alpignano) nel 1996, Simone Pellerito, in arte SiDiS scopre la passione per la scrittura di testi casualmente durante un concorso di poesie; da sempre appassionato di musica, SiDiS si focalizza maggiormente sulle sonorità elettroniche internazionali, facendosi conoscere come dj. In questo modo SiDiS conosce Mattia Dosio, Noisy Bo, anch’egli dj e producer della stessa città.

Nasce così l’inizio della loro collaborazione, che li porta a pubblicare nel dicembre 2019 il primo singolo Cinque Minuti; ad aprile 2020 SiDiS e Noisy Boï sfornano il loro secondo brano Nuvole, dalle sonorità chill abbinate ad un testo riflessivo e sognante.

“Siamo come nuvole, solo di passaggio, automobili nel centro”

Le nuvole da sempre sono una figura controversa e poetica: da un lato il loro lento scorrere danzando nel vento è una delicata metafora di vita, dall’altro esse sono spesso cariche di pioggia. Cosa succede quindi quando due nuvole devono per forza allontanarsi per far tornare il sereno? Ce lo racconta SiDiS con la sua Nuvole.

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INTERVISTANDO SiDiS

Quanto è influente la storica scena clubbing torinese sulla tua musica?

Avete toccato un tasto dolente per me…purtroppo ritengo che le tracce e i generi musicali presentati nei club Torinesi (e forse in tutta Italia) sia molto indietro rispetto al resto del mondo..ancora si sentono pezzi di 3/4 anni fa e i generi musicali sono sempre gli stessi…latino americano, reggaeton,trap,hip-hop e sporadicamente techno. Tutti generi che non fanno parte del mio gusto personale.

A malincuore la mia musica è più influenzata dalla musica estera e dai grandi festival di musica elettronica (ad es.America, Olanda e Regno Unito) dove vengono proposti generi che nei club torinesi tutt’ora sono praticamente sconosciuti. Se mai ci sia stata una scena clubbing importante a Torino penso di essermela persa…

Hai altri brani in cantiere con Noisy Bo? C’è in programma qualche prossima uscita o progetto che vuoi già svelarci? 

Causa Covid ci siamo dovuti fermare momentaneamente, ma abbiamo progetti in corso che non vedo l’ora di farvi sentire, tra cui un remix di una sua traccia già uscita (128 BPM) aggiungendo voce e testo miei sopra. E poi abbiamo un feat. con un nostro coetaneo, anch’esso emergente, che ritengo molto promettente. Ma è solo l’inizio.. ho molte cose da dire.

 

Parlarne adesso è forse avventato, ma pensi di suonare i tuoi brani anche dal vivo? 

Il motivo per cui ancora non ho suonato dal vivo è che non ho ancora abbastanza pezzi conclusi da offrire..Ma ci arriveremo, mi piacerebbe molto.

Visto che tutti chiedono “cosa hai fatto durante la quarantena” noi ti chiediamo “cosa non farai più ora che la quarantena è finita?” 

Tolto il fatto che non credo sia ancora davvero finita..non starò più chiuso in casa a oziare (cosa che facevo anche prima), e uscirò per vivere altre esperienze, scoprire posti mai visti, godermi ogni momento e scrivere nuovi testi.

In molti vedono forme, visi, oggetti quando guardano le nuvole. Se pensassi alla tua “nuvola personale”, che forma avrebbe?

La mia nuvola sicuramente sarebbe a forma di ragazza. Ad esempio quella che mi ha ispirato al testo della canzone. Tutte le canzoni che scrivo a prescindere dal tema hanno una propria musa ispiratrice, prendo principalmente ispirazione da semplici impressioni o esperienze vissute con loro.

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