New Indie Italia Music Week

Quante volte abbiamo cercato noi, le nostre ansie, paure, la nostra personalità negli occhi o nei gesti di qualcuno incontrato sul tram, di qualcuno che conosciamo da sempre o nei colori di un tramonto non riuscendo a dare un senso a quella strana coincidenza.

Ci siamo chiesti perchè vogliamo trovare la nostra anima fuori da noi stessi? Abbiamo solo paura di guardarci dentro, scoprire quel lato nascosto che non è detto sia spaventoso, anzi!

Lasciamoci guidare dalle canzone: faro del nostro viaggio interiore.

Troverai la tua canzone tra i brani selezionati questa settimana dai nostri editor Alessandra, Aurora, Nicolò, Salvatore, Ilaria e Sara?


Dorado

Sfarzo, brama di successo, sonorità ipnotiche e addiction per tutto ciò che luccica: sono queste le vibes emanate dal bagliore sfavillante di “Dorado”, il singolo che porta le firme di Mahmood, Sfera Ebbasta e Feid, rapper colombiano che vanta di oltre 12 milioni di ascolti mensili su Spotify e che ha collaborato con artisti di caratura internazionale come J Balvin e Sebastián Yatra.

“Dorado” è sicuramente un’esperienza artistica nuova rispetto a ciò che Mahmood a rilasciato fino ad oggi. E’ di fatti un brano molto più vicino all’aura di Sfera e di Feid, al quale Mahmood con il suo eclettismo e con la sua duttilità artistica è riuscito comunque ad apportare un elemento di valore: una vocalità dirompente e ramificata che si arrampica sui minareti de Il Cairo fino a raggiungere con la sua eco il mondo intero.

Mahmood, Sfera Ebbasta, Feid: 7,5

 

Sirene

C’è una voce interiore dentro di noi che ci strega: amore, dici: “Sento le sirene”. Spesso, però, vorremmo solo tapparle la bocca per paura delle sue verità. Ci ricorda di quanto siamo storti, di quanto non sia facile affrontare la vita perché non è tempo di castelli. Ancora, di quanto siamo distanti anche se ci amiamo e sai ancora abbracciarmi. Quel canto di sirena vive anche quando non c’è traccia di mare intorno a noi: dovremmo solo assecondarlo di più, prendere coscienza della realtà e fare un bagno nella nostra pioggia per far splendere l’arcobaleno che nascondiamo dentro.

Levante: 9,5

 

Paura di me/Così forte

Paura di me e Così forte sono come i due lati di una carta d’identità. Il primo ha come segni particolari l’innovazione musicale che ha caratterizzato le ultime tappe del percorso artistico di Mecna; il secondo, invece, rimanda al vero e proprio ingresso del rapper nella scena italiana e nel cuore di chi lo ha amato sin dal primo momento. Il sound estivo di Paura di me, scritto a quattro mani con uno dei migliori registi della musica italiana, Davide Petrella, non deve far pensare alla solita hit da spiaggia. Si tratta, infatti, di un brano avvolto da quella malinconia che è uno tratti distintivi della penna di un Corrado che si mette ancora a nudo. E stavolta per raccontare un viaggio in se stessi che passa dall’accettare la propria solitudine per  stare bene con gli altri. Così forte potrebbe essere l’espressione per descrivere come colpisca questa traccia quando la si ascolta per la prima volta. Sonorità soulful cingono parole che vanno dritte allo stomaco a sgrovigliare emozioni accartocciate su se stesse da troppo tempo. Forse da quel famoso 31/07 di un anno lontano che risuona nell’outro e continua a far venire i brividi sulla pelle. 

Mecna: 9

 

Piña Colada 

Il ritmo latino e l’uso dello spagnolo non devono ingannare: non ci si trova di fronte all’ennesima banale canzone estiva, ma a un contro-tormentone. La Vicario, infatti, riprende i canoni della hit della bella stagione e li sovverte con l’originalità che l’ha sempre contraddistinta. E il tutto per farci porre una domanda esistenziale: cosa ci rende davvero felici? Ecco, allora, che Piña Colada si fa racconto ironico della ricerca della tanto agognata felicità. Valigia e passaporto in mano, comincia un viaggio che fa prendere consapevolezza dei limiti della vita contemporanea. Una vita fatta di depressione e paranoia, ansia per il futuro senza godersi il presente e iperconnessione che fa perdere di vista i rapporti umani. In questo percorso pieno di insidie, l’artista non è sola. Ad accompagnarla c’è il rapper Izi che, come lei, racconta tutto per immagini, andando al punto ed eliminando il superfluo. E tagliare l’inessenziale, fare tesoro di ciò che si ha e rallentare sembra essere proprio la chiave per raggiungere la felicità. Ascoltare per credere!

Margherita Vicario feat Izi: 9

 

Hangover

È il momento che bisogna far parlar la musica. Bisogna far parlare fatti intesi come musica, come arte, come cose vere. Non sold out, non ascolti, non…no, la musica. Tutta l’arte. 
La fine del nuovo pezzo di Ainè sembra essere un auspicabile nuovo inizio non soltanto per il suo viaggio musicale, ma anche per quello della musica in generale. Nel brano, l’artista romano dissemina e racconta con l’eleganza che lo ha sempre contraddistinto una sensazione di Hangover che non è altro che uno stato di continua nausea che pervade quando ci si fa sopraffare da ciò che ci circonda e che, alla fine, non conta davvero. Un po’ come sempre più spesso e purtroppo  accade nella musica. Che questo, allora, sia un vero augurio di ritorno alla meraviglia e all’essenza dell’arte!

Ainè: 8,5

 

Nisba – (EP)

Da quando abbiamo conosciuto wLOG, l’estate ha assunto connotati diversi. Questo nome fa ormai parte delle parole chiave della nostra estate che da tre anni a questa parte non può essere definita tale senza una hit di wLOG da cantare per divertirsi al mare con gli amici, o per sentirsi meno soli nella canicola di agosto che avvolge la metropoli.

“Nisba” è una raccolta di 4 brani inediti, il succo della quarantena del re dalla lounge music cantautorale italiana che è stato appena spremuto per rinfrescare le abitudini di noi ascoltatori, sempre alla ricerca di buona musica. Tra introspezione o voglia di rivalsa, il cantautore ci coinvolge in un viaggio in musica fatto di luci abbaglianti e da ombre danzanti.

Malinconia, spensieratezza, voglia di assaporare ogni boccata d’aria con la consapevolezza che il passato non è mai passato e che il presente è solo un antipasto del futuro in cui crogiolarsi prima dell’inizio di una nuova avventura romantica portatrice di nuove emozioni, nuove delusioni, nuove storie da vivere e da raccontare.

wLOG: 8

 

Punto

Ogni tanto bisogna organizzare le proprie priorità e mettere un Punto.
Fondamentale è stabilire una lista di obiettivi da raggiungere, ma soprattutto è importante sapere quali sono i limiti che non si devono superare.

Una storia d’amore non funziona? Punto.

Non mi piace questo lavoro? Punto.

Probabilmente non sono davvero felice? Punto.

Ecco, bisogna ripartire dal cosa non va.

Phra.Aiello: 7

 

Ti Odio

Kaput Blue, astro nascente del soul e del contemporary RnB italiano, continua a sorprenderci. Eleganza, freschezza musicale e produzioni sontuose grazie anche all’apporto artistico di Uponcue. “Ti Odio” è un brano pronto per il grande pubblico. Siamo al cospetto di un progetto artistico che ha già sviluppato e solidificato una propria identità, nuova e unica nel panorama musicale italiano. La voce di Kaput Blue avvolge e tocca vette di fuoco altissime, ci porta in cima al vulcano mostrandoci il panorama dall’alto, le produzioni di Uponcue, invece, ci fanno planare su un paesaggio fatto di suoni colorati, ricercati e avanguardistici.

Kaput Blue ft Uponcue: 7,5

Passo a prenderti

Metti il sorriso migliore che hai, ti porto a cena al centro dei pensieri, non fare tardi scendi appena puoi.

Sento il cuore battere forte, finalmente questa sera ci rivediamo. Non so come reagirò al suono della sua voce e a quello sguardo che non sono mai riuscito a dimenticare.

Passo a prenderti è una storia d’amore che ricomincia con il caldo dell’estate, prima che ritorni l’inverno con il freddo e, forse, con i suoi vecchi problemi.

Giovane Werther feat Nano: 7

 

Berlino

Volevi andare a ballare una sera al Berghain ma non ti hanno fatto entrare? Peccato. Non disperare troppo e ascolta Berlino.

Lasciati ipnotizzare dal sound e dall’energia di quei pazzi dei Fuera, che hanno tirato fuori un altro pezzo psichedelico: mi sembra assurdo, scusami per il disturbo!

Fai ballare i pensieri futili e scatenati, il mondo là fuori casino.

Fuera: 7,5

 

Willkommen Rimini (Album)

Aprire una scatola nella casa delle vacanze e ritrovare vecchie foto, cassette impolverate e poster scoloriti. Tornano in mente le partite in bianco e nero viste al bar sotto casa, i primi amori nati durante l’aperitivo e finiti con il sorgere del sole. I concerti in braccio a papà e i libri di poesia di mamma dimenticati sul divano.

Ecco la malinconia di un uomo che ormai è cresciuto, ma che si sente totalmente estraneo al mondo di oggi. 

Willkomen Rimini diventa così una festa alla quale solo i sognatori possono essere invitati. Gli altri rovinerebbero l’atmosfera.

Sumeri: 7,5

 

Tropical Beach

Tutti i ricordi estivi racchiusi in una canzone. Questo è quello che ci racconta Adriano nel suo nuovo brano. I nostri posti del cuore, le spiagge dove abbiamo passato giornate lunghissime o dove si va a ballare la sera. Le serate passate a rincorrere le stelle con chi ci ha conquistato il cuore giusto il della una vacanza e che poi tornati in città non vediamo più, come le stelle.

Adriano: 7

 

Lei e noi

Ama tutti come puoi, graffia tutti come noi.

C’è una lei e un noi che in qualche modo comunicano. Una lei che però non deve finire come noi, deve rimanere se stessa ma da quel “noi” deve anche, e soprattutto, imparare. Non deve compiere gli stessi errori di chi c’è già passato.

E tutti noi mentre ascoltiamo il brano ci sentiamo un po’ come Marta.

I segreti: 8

Lentamente

Lentamente è una sorta di viaggio mentale che trasporta dolcemente chi ascolta. CARA ci accompagna all’interno di un flusso di coscienza alla Joyce, passando attraverso pensieri più o meno confusi e immagini più o meno nitide. 

Lentamente è per chi è perennemente in ritardo da sembrare quasi in anticipo, o per chi arriva quando gli altri vanno via.

Lentamente è scegliere di stare ai propri passi e di seguire il proprio istinto.

CARA: 7

 

È Da Un Po’ Che Aspetto Il Mio Fra Un Pò

Tutti aspettano qualcosa. Chi aspetta un viaggio o la fatidica laurea (già rimandata più volte!), chi aspetta il ritorno di un amico sparito dietro ad una ragazza. 

Si aspetta un momento che probabilmente non arriverà mai e quindi ci troviamo bloccati in strada con la gomma forata. Ma è sempre il momento giusto per partire per una avventura. E tu? Di avventure cosa ne sai? Molliamo tutto e bruceremo l’America.

España Circo Este: 7

 

Io e me

Le migliori confessioni della nostra vita, forse, le abbiamo fatte in uno status di allegria indotta da un drink di troppo: sempre sincero se in mano ho una vodka! Spesso è davvero liberatorio nonostante la poca lucidità. È come mettersi a nudo e dimenticare tutto il giorno dopo, perché la sbronza è stata devastante. In quell’istante però siamo io e me, where are you? So fake you baby!

SANTA CHIARA: 8

 

Disegnerei

Siamo i pittori del nostro universo. Decidiamo come condurre la nostra vita, se andare in vacanza al mare o in montagna, decidiamo chi amare, decidiamo di fare delle scelte anche sbagliate, decidiamo se scappare o restare. Disegnerei i colori del mondo con gli sbagli che ho fatto cambierei l’universo.

Non è mai troppo tardi per trovare il nostro posto: “faber est suae quisque fortunae”, ciascuno è artefice della propria sorte!

Saint Pablo, Bipuntato: 9

 

Sembra facile

Intraprenderne una qualsiasi nuova avventura, esperienza, attività, una nuova storia d’amore induce ad una certa ansia da prestazione, soprattutto se si ha la consapevolezza che sia qualcosa che sappiamo essere lontano dal nostro modi di fare, dalla nostra personalità o che la persona di fronte a noi è il nostro polo negativo. Sembra facile! Oserebbe dire qualcuno per confortarci, ma godere sembra facile, non c’è mare nel mio calice. È mezzora che mi guardi, cosa vuoi?

Tony Boy, Dutch Nazari & Wairaki: 7,5

 

Felici o niente

Cazzuti ma allo stesso tempo romantici i The Fottutissimi. Di un romanticismo si potrebbe dire rock, di quello che è bello solo se fa stare male, perché è proprio la confusione a renderti vivo. Arriva però il momento in cui il cervello sta per esplodere e così i pensieri sono messi difronte un bivio: Felici o niente, bianco o nero, dentro o fuori, non esiste un amore a metà, perché sarebbe solo una nave che imbarca acqua durante una tempesta, incapace di andare a riva perché sommersa dalla risacca.

The Fottutissimi: 7

 

Fregene

Se Tondelli ha scritto Rimini, poi c’è Diiego che canta Fregene. L’Aurelia infuocata, l’aperitivo in riva al mare, mentre si vede il sole scomparire dietro la linea dell’orizzonte, le ragazze in costume, il panino alle tre del mattino dopo aver fatto serata, la musica assordante che viene dalla litoranea, i locali, le spiagge affollate, la voglia di non sentirsi più distanti. Forse per stare bene non serve andare a Miami, perché basta godersi l’arrivo dell’estate con gli amici, una birra e un tramonto.

Diiego: 7,5

 

Barche

L’immagine del mare è da sempre metafora dell’arrivo dell’estate. Ma la stagione torrida è solo il pretesto semantico che ha dato vita a Barche, singolo scritto a quattro mani da Apice e svegliaginevra. I due artisti immaginano di andare al largo, ma non alla deriva come farebbero due barche, come farebbero le bolle che compongono le onde. Navigare verso la linea dove cielo e terra si toccano diventa la cura per non precipitare nel burrone dei ricordi, la salvezza per chi ritrova nelle parole degli altri i volti del proprio passato. E così come barche solitarie anche i corpi si lasciano sospingere dal vento e dalle onde, bramosi come sono di tranquillità. 

Apice, svegliaginevra: 9

 

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