“Dio, come ti amo”: La tradizione e l’elettronica di cmqmartina | Intervista

Chi l’ha detto che l’elettronica sia un modo per tradire la tradizione? Il connubio tra la storia della musica italiana e chi la storia della musica cerca di scriverla coincide esattamente con l’omaggio di cmqmartina al maestro Domenico Modugno: Dio, come ti amo.

Una rivisitazione in chiave techno-elettronica di uno dei brani più struggenti di Modugno, quella di cmqmartina che anche questa volta ha trovato il modo non solo per farci ballare, sulle macerie di un 2020 apocalittico, ma anche di rispolverare quei vinili di quei cantautori lasciati nell’angolo da qualcuno.

Un’occasione per ricordare a tutti quanto nomi come Battisti, Dalla, Celentano, Tenco siano state le radici da cui ha potuto sbocciare un fiore come cmqmartina, ma anche un’opportunità per curiosare tra le novità che l’artista ha in serbo per noi.

INTERVISTANDO cmqmartina

Da tutti definita come “la regina della techno” e non ti smentisci poi molto quando riadattati in chiave moderna la dancing queen degli Abba in i wanna be your dancing queen. In un mondo in cui l’indie italiano predilige la trap, come vedi l’affermazione di un genere poco diffuso come la techno in Italia?

No dai, non mi sento all’altezza di essere chiamata regina della techno!! Io cerco di fare quello che mi piace ed effettivamente la musica elettronica che tende alla techno o alla dance è un genere un po’ meno “inflazionato” rispetto ad altri generi della musica indipendente italiana. Non vedo l’ora che si diffonda tanto quanto il resto: ci sono una marea di artisti che fanno questo e che valgono.

Dall’elettronica più dance alla musica leggera italiana: hai da poco pubblicato Dio, come ti amo di Modugno rivisitato alla cmqmartina. Che cosa ti fa muovere verso una linea cantautorale così lontana dal tuo genere?

Sono molto legata alle radici musicali italiane. Conosco abbastanza bene il cantautorato e mi piace da sempre per sempre: se non fosse stato per i cantautori non sarei la persona che sono oggi e mi piace rendergli omaggio. Parlo di Battisti, Dalla, Celentano, De Gregori, Tenco o Battiato: voglio semplicemente tener vivo in me il ricordo e dire a tutti quanto sono stati importanti per me.

In Disco è possibile sentire la voce autobiografica di una Martina che dalla vita ha saputo prendere il divertimento delle serate nei club milanesi, ma anche le delusioni che alcune persone le hanno riservato. Se potessi descriverti in questo esatto momento con una delle tue canzoni, quale sceglieresti?

Probabilmente Le cose che contano. Sono in un momento di transizione importante nella mia vita e sto capendo cosa conta davvero e cosa no. Sto perdendo alcune persone che sono nella mia vita da molto e lo sto metabolizzando. Sto cercando di gestire i miei sentimenti e questo pezzo spiega bene cosa provo e i miei pensieri più frequenti.

Hai detto di essere una sostenitrice dei diritti LGBT. In Italia l’idea dell’essere gender fluid si sta manifestando anche in ambito musicale, uno tra tanti Achille Lauro sul palco dell’Ariston. Pensi che questa tendenza possa poi riuscirsi a radicare anche culturalmente o è soltanto un pretesto mediatico?

Il concetto di gender fluid e il sostegno alla comunità lgbt non sono una né una moda né tanto meno un pretesto mediatico. Questa “tendenza” si deve necessariamente e molto tranquillamente radicare nella cultura sociale dato che sentirsi libero di essere chi ci pare è un diritto sacrosanto. Essere se stessi non è un privilegio ma la base su cui dovrebbe essere fondata l’umanità. Io sono troppo romantica e un sacco di persone sono antipatiche (e un po’ stupide) e vogliono imporre i loro ideali esclusivisti, ma sono speranzosa per il futuro. Anche se c’è tanto lavoro da fare.

A marzo avresti dovuto portare in giro Disco, tra i nomi dei palchi spicca sicuramente il Miami festival. A quando è rinviata la promessa di farci ballare come delle vere dancing queens?

Puoi essere dancing queen quando vuoi dove vuoi. Anche per strada alle 4 del mattino con la musica che esce da telefono. Per il resto ora sta ripartendo la grande macchina dei concerti live e presto ci saranno notizie. Stay tuned sul mio istagra.

Che cosa dobbiamo aspettarci dalla musica della cmqmartina che verrà?

Le aspettative mi mettono ansia ma spero che la musica che verrà sarà capita! Vi voglio bene.