New Indie Italia Music Week

Questa strana e calda estate non smette di riservare sorprese e non lascia scampo alcuno ad aspirazioni ed illusioni. Si consuma inesorabilmente attraverso ritmi frenetici, avvolgendo nel suo turbinio emozioni e sentimenti che però non seguono le logiche del tempo. Anzi, non sanno nemmeno cosa sia.

Ed è così che ci rifugiamo nella musica; quella preziosa macchina del tempo pronta all’uso che consente di fuggire dalla realtà per fare un salto nel passato o comunque in un lasso temporale in cui ci piaceva pensare di essere felici.

Che sia un’alba sulle sponde di un lago, un tramonto in riva al mare, un pranzo tra le gialle colline del sud riarse dalla canicola: i paesaggi sembrano avere un’anima, sembrano voler comunicare con noi.

Occhi chiusi e buio anche se il sole è alto nel cielo, cuffie alle orecchie: c’è un nuovo New Indie Italia Musica Week da assaporare all’ombra dell’ombrellone.

Nicolò, Salvatore, Alessandra, Aurora, Sara e Ilaria forse hanno la canzone che fa al caso vostro!


Lungotevere 

Se, come canta Asp126, le storie d’amore s’assomigliano un po’ tutte, ma tutti so’ convinti di viverne di uniche, forse è anche perché i testi della crew romana sembrano parlare proprio di noi e a noi, facendoci sentire in qualche modo speciali. Allora, sentire Ugo Borghetti dire e io che me metto a ridere se penso a tutte le volte che i guasconi mi hanno salvato, fa sorridere un po’ anche noi, ricordando tutte le volte in cui in quei testi ci siamo sentiti al sicuro. Come tra le braccia di un vecchio amico.

E, a proposito di vecchi amici, se si pensa che i tempi del te dimmi dove sei, mi faccio tutta Roma a piedi siano troppo lontani, basterà mettere play per rendersi conto che l’attitudine di Franco126 non sia poi cambiata. Per te mi sarei fatto tutto il Lungotevere in macchina nell’ora di punta di questa città, canta questa volta. Ed è ancora magia. 

Asp126 & Ugo Borghetti feat. Franco126: 8,5

 

Dimmi come fare, lo faccio 

Tredici Pietro non si è mai nascosto dietro a giri di parole e anche questa volta te lo dice chiaro e tondo: dimmi come fare, lo faccio. In questo caso, è come dire “dammi pure un beat da club, che riesco comunque a farne un mio pezzo”. Perché sì, con questo brano, il bolognese ha saputo dimostrare davvero ciò che canta lui stesso nella seconda strofa: Pietro spacca in ogni contesto. E questo anche grazie a Mr. Monkey che con lui non esita ad esplorare ogni strada della loro Bologna. 

Tredici Pietro: 8+

Agosto

Chi l’ha detto che l’estate dev’essere per forza allegra e felice?

Kamahatma la pensa come Tananai (Giugno è il mese più freddo dell’anno) descrivendo la malinconia per un posto che non è più come quando si era bambini.

Crescendo le vacanze diventano ferie, e questo piccolo particolare deve farci ragionare sul fatto che basta una minima sfumatura a cambiare tutto.

Un  semplice motivo per cui questo anti-tormentone ci piace tanto.

Kamahatma: 8,5

 

Fre

Un abbraccio punk da parte dei Banana Joe a tutti quegli studenti chiusi in casa a preparare un esame anche senza sapere se prima o poi potranno ritornare a sedersi all’ultima fila dei banchi dell’Università.

Concedetevi una pausa, alzate un attimo il volume, scrivete ai vostri fre che stasera non potete uscire, e poi forza di nuovo a sudare sui libri!

*Tanto tutti fanno poca baldoria*

Banana Joe: 7

 

For president

Perché anche se fa male un sacco amo sta realtà.

“For president” è un pezzo presa bene che però vuol dire qualcosa. For president parla direttamente alla nostra generazione che non sa più distinguere le tragedie vere da quelle che ci possono sembrare tali. 

È un pezzo satirico, ironico ma anche estivo. In classico stile SalaMantra e noi sicuramente ne vogliamo ancora. 

SalaMantra: 8

 

Antartide 

Sulla base di Ciaohlorenzo, Mimmo Settanta e Leo Lennox uniscono le forze per far uscire un pezzo che ci porta direttamente al freddo, verso l’Antartide. 

Forse un’estate non basterà a cancellare ciò che non c’è, allontanare le lacrime.

Nemmeno il caldo torrido estivo riesce a sciogliere un cuore che soffre, che si sta congelando lentamente. E non è più questione di dimostrare di essere un vero uomo o meno, le lacrime a volte scendono senza possibilità di trattenerle. E va bene così.

Mimmo Settanta feat. Leo Lennox & Ciaohlorenzo: 7

 

Sul pavimento del locale

Se non andate in discoteca vi piace la vostra vita e siete felici. Una provocazione necessaria  per presentare questo brano con cui Vivie White inizia a esplorare la lingua italiana.

Può essere infatti che ballare fino a tarda notte tra calici rotti e cuori infranti in realtà sia un modo per non pensare ai problemi, staccare la testa e provare a divertirsi lasciando dentro casa tutte le nostre sofferenze. Al mattino, appena svegli, si ha un attimo di confusione perché la nostra coscienza ci bussa con la classica domanda che fa: Ma quanto hai bevuto?

Girarsi dall’altra parte, tirare su le coperte e provare a dormire può essere la risposta più comune.

Vivie White: 7,5

 

MAMBA

Orgoglio, rispetto, potere, rossetto: la passione a volte trasforma una storia d’amore in un rapporto tossico da cui è difficile scappare. Forse si resiste perché non si ha consapevolezza e sei nascosta nell’ombra. Oppure è talmente complicato che nonostante si ci abbraccia forte il tuo profumo è come un veleno che mi uccide.

Apriamo gli occhi non si può morire d’amore!

Leo Like feat Federico Secondomè: 8-

 

Pare un sogno

Inseguire i propri sogni nel cassetto è uno dei più bei reati che l’uomo possa commettere! Il rischio è così alto da mettere in discussione corpo e anima, ma poi faccio un altro tiro e volo su una nuvola sopra di me che sembra quasi panna e fragola. La paura è l’adrenalina per puntare davvero in alto e centrare l’obiettivo.

Poli OK: 8+

 

Carta straccia

Un viaggio nei ricordi di un bambino e nei suoi giochi, capriccioso quanto basta: ripensare all’infanzia fa sorgere sempre sul nostro volto quel sorriso nostalgicamente bello. La spensieratezza di quegli anni è qualcosa che niente e nessuno può darci indietro! Il trascorrere del tempo fa crescere quel bambino che giocava con il Nintendo blu cromato che fortunatamente è sempre dentro di noi, anche se ho lasciato un po’ di Carta straccia in giro per la stanza almeno ciò che ho scritto rimarrà. 

Loser feat M E R O: 8,5

 

Vita accendino

Di tutti e di nessuno, di mano in mano e sempre nelle tasche di un nuovo proprietari: questa è la Vita accendino cantata da Bodhi. Un singolo al gusto di nicotina e delusione, scritto, forse, per dimenticare l’ultima stronza a cui ha lasciato il cuore. La stessa persona che magari adesso sta ascoltando questa canzone, sta abbracciando un coatto, un casinaro, un nuovo stronzo: ma alla fine va bene così! Un cantautore che non rima l’amore ma l’accettazione di un dolore perché vai bene così, stai bene così

Bodhi: 7

 

Quello che rompi

Violini, basi trap, reminescenze elettroniche, cantautorato che si fonde all’hip hop: una sperimentazione ben riuscita! Un collettivo di ragazzi che ci sanno fare non solo con la musica, ma anche con la produzione. Tra i cocci di Quello che rompi, Inquietude ha saputo ricomporre i pezzi con una filigrana preziosa: versi sinceri, perché ispirati dalle ragioni del cuore. La morale, allora, è che negli incubi vorrei, qualcosa di diverso da lei, che in testa grida quello che rompo è mio per sempre.

Inquietude: 8

 

25 Agosto

Quante assurdità sono accadute dall’inizio del 2020? Alzi la mano chi si è innamorato in quarantena, chi ha imparato a definire il proprio “congiunto” e chi ne ha invece trovato uno nuovo da raggiungere dopo la “Fase 2”. Itto ha dedicato a tutto ciò una canzone tratta da una storia vera: la sua. Dolce, romantica, autenticamente vera 25 agosto è la dedica d’amore per chi si ama, chi ha scoperto di amarsi tanto da poter amare qualcun altro, quando si ha paura ma si resiste, quando tutte i lunedì sono domeniche, quando l’unica domanda ricorrente è “bella che sei, ma quando ti vedrò?”.

Itto: 8

 

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