New Indie Italia Music Week #35

Ogni stagione dell’anno è anticipata dalla sua “aria leggera”e quella dell’autunno è forse quella più frizzante. Le prime gocce di pioggia si mescolano a lacrime di partenza, di distanza o semplicemente di nuovo inizio. Il fragore dei lampi e dei fulmini sono una meraviglia ai nostri occhi già stanchi della solita routine.

Le strade diventano tappeti di foglie sulle quali sfrecciare, con i finestrini leggermente abbassati ed in macchina un live improvvisato: certe canzoni sono saette dritte al cuore!

I nostri editor Alessandra, Aurora, Nicolò, Salvatore, ed Ilaria avranno trovato tra le nuove uscite di questa settimana il bravo pronto a fulminarvi ed illuminarvi? 

NEW INDIE ITALIA MUSIC WEEK

Destri

Un pungo in faccia tanto forte che lo zigomo diventa parte integrante dell’occhio. È arrivata l’ora di svegliarsi, basta con l’essere “presi a male”: non è colpa mia se tutta questa luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia.

Arriva un tempo in cui è necessario spogliarsi di tutti quei macigni che hanno pressato anima e cuore: l’amore a volte è talmente stronzo da metterti ko come su  pugile sul ring e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì
.

La mossa vincente è metabolizzare la fine di una storia. Ci vorrano ore, giorni, mesi e addirittura anni, ma prima o poi si deve andare avanti perché te l’ho già detto una volta, mi ricordavi il mare.

Adesso è tutto solo una nuvoletta che vola via.

Gazzelle: 9,5

 

Santa Maria al Bagno

Ognuno di noi ha un posto del cuore, quello che comunemente si definisce “casa”; che sia il posto in cui si è nati o quello in cui volontariamente si son messe radici, poco importa. A volte “casa” è una persona e a volte, se sei fortunato, il luogo e la persona del cuore coincidono. Santa Maria al Bagno è proprio questo, l’insieme dei dettagli che noti ed ami proprio perché sono tuoi, perché li vivi in maniera viscerale e non potrebbe essere altrimenti. È un brano per chi a casa ci si è sempre sentito, per chi l’ha trovata da poco e per chi la troverà, dove o con chi è una bellissima incognita.

Diego Rivera ft. La Municipàl: 8,5

 

21

Scatti di momenti fugaci, un collage di pezzi di vita fatti di attese alla fermata dell’autobus, di nottate trascorse fuori casa. Questi sono gli attimi che Dorso ha deciso di regalarci e di racchiudere in un rullino fotografico come lo è la sua 21. La caratteristica che salta all’occhio è la semplicità, non solo delle immagini, ma anche dei suoni, dei colori, della chitarra e della voce; a ricordarci di quanto per apprezzare il bello, non serve necessariamente complicarsi la vita.

Dorso: 7

 

Dal giorno in cui sei nato

Chissà che emozione dev’essere quella di aver un figlio. Tutte le nostre speranze riposte dentro quella nuova vita.

Andrea Lazslo De Simone con Dal giorno in cui sei nato tu vuole cantare cosa vuol dire diventare padre, con tutto l’orgoglio e la gioia del mondo.

Il primo insegnamento che vuole dare al bambino riguarda la fantasia, perché senza non potrà mai essere davvero felice.

Andrea Lazslo De Simone: 8

 

Panico

“So che moriremo, non ci importa del domani. Stringimi più forte ancora. Non conta chi siamo ma solo chi siamo stati”.

Lil Jolie e Ketama126 hanno dato vita ad un pezzo da “Panico” accompagnato da videoclip che è un trionfo di estetica urban. Con questa traccia, Lil Jolie mette a bada le bad vibes e con uno sguardo impavido e penetrante avanza inesorabilmente verso tutto ciò che vuole con il fare di chi sa che malgrado le avversità, arriverà alla meta. La presenza di Ketama126 conferisce maggiore teatralità all’intenzione artistica di questo brano: diamante nero di questa NEW INDIE ITALIA MUSIC WEEK .

 

Lil Joliei feat Ketama126: 8,5

 

? (EP)

Atmosfere eteree, fili sonori che si intrecciano nella fitta rete degli scenari evocati dalla talentuosa cecilia, giovane ninfa del soul italiano che ha rilasciato il suo primo album dal titolo “?”.

La sua voce ammalia, le sue produzioni fatte di elementi di soul, urban ed elettronica conducono l’ascoltatore in una stanza fatta di nuvole dove tutto sembra fluttuare al ritmo di sonorità incantatrici.

Abbiamo imparato a conoscere cecilia con “Monterey”, “Karma” e “Baltico”, i primi singoli rilasciati e adesso non ci resta che immergerci nelle acque calme e avvolgenti dei due nuovi singoli “Blu” e “Coltrane”.

cecilia: 7,5

 

Boulevard

Questa città non ha più senso se non ci siamo noi a percorrerla mano nella mano mentre valichiamo la boulevard. I nostri passi hanno disegnato percorsi illuminati sui marciapiedi che riesco ancora a vedere e che mi portano sotto casa tua.

E adesso? Ti vedo ridere di gusto tra le stories e mi perdo a fissare le rondini che volteggiano nel cielo.

Una collaborazione ben riuscita quella tra Lemandorle, DANNYWHITE e Macs che hanno dato vita a “Boulevard”, un coacervo di sonorità diverse, rap ed elettronica, che fanno da sfondo ad un malinconico flusso interiore che si riversa su ciò che è stato e che come le foglie in autunno adesso, conosce solo il vento.

Lemandorle, DANNYWHITE, MACS: 7,5

 

Nuove strade 

Quante volte ci siamo fatti ammaliare dal racconto della strada nella musica italiana? Probabilmente tante. Storie di una strada che non perdona, di una strada che incattivisce, di una strada che fa crescere e di una strada che ci ricorda chi siamo. Ma cosa hanno in comune tutte queste storie? Il fatto che le strade parlino, naturalmente. E basta avere il coraggio di ascoltarle, proprio come ha fatto questo assortito quintetto. Basta avere il coraggio di percorrerle anche quando sembrano troppo tortuose, perché, alla fine, solo loro ci potranno portare verso una nuova storia da raccontare. La nostra. 

Ernia, Rkomi, Madame, GAIA, Samuray Jay & Andry The Hitmaker:  8,5 

 

Maria Colombia

Esercitare la propria fantasia rende l’uomo libero. Libero di pensare, di agire, di far attrarre poli non opposti! Spesso però dimentichiamo di quello che eravamo, di quello in cui credevamo, abbiamo perso le speranze nel futuro e il presente neanche ce lo godiamo. Siamo sopraffatti da tutto ciò che riteniamo essere apparentemente più importante, trascurando ciò che ci arde dentro.

Balliamo questa cumbia, ma riflettiamo su noi stessi!

Rudy Saitta: 7,5

 

Vancouver

E te ne vai Vancouver e da domani è sempre lunedì.

Ci sono quelli che partono per cercare fortuna lontano da casa e quelli che rimangono nella loro cameretta a ripensare ai vecchi ricordi. Spesso quelli che partono in cerca di fortuna, per seguire un sogno, distruggono i sogni di chi stava bene così e non aveva bisogno di altro.

Da Grandi canta anche la malinconia degli addii improvvisi,  prendendo le difese di chi non deve andare lontano da casa perché  ha già trovato il suo posto nel mondo ed era felice così.

Da Grandi: 8-

 

Super Zapping (Album)

La band di Mark Zonda e soci ci aveva già fatto una ottima impressione con il loro precedente e.p. “Punk vs Mod” pubblicato alcuni mesi fa ed ora, favoriti anche dal periodo di lock-down, i Calcetto sono tornati con un nuovo interessante disco dal titolo “Super zapping”.

Il titolo del disco, uscito il 25 settembre, è davvero rappresentativo. Infatti, come davanti ad una tv quando si fa zapping che si salta da un canale ad un altro, così i Calcetto nelle sette tracce presenti nel loro nuovo lavoro, giocano senza soluzione di continuità tra vari sound e contaminazioni. Gioco che ritroviamo anche nei testi e negli argomenti trattati nei brani. “Sette canzoni che parlano di amore, ribellione, speranze attese e disattese.” Queste le parole con cui Mark Zonda descrive il nuovo disco.

Si va dalle sonorità pop di “Title track” fino all’influenza elettronica di “Dolly Bell” passando per brani come “Grace” capaci di fondere varie contaminazioni e stili. I Calcetto dunque si confermano una realtà davvero interessante con una identità precisa ed una personalità forte.

Calcetto: 7,5

 

Benedetta follia

È notte fonda e dopo qualche bicchiere è l’ora di tornare a casa.

È questa l’atmosfera nel quale possiamo immaginare due amici che si confidano, lamentandosi per un amore non ricambiato o per altre situazioni.

Uno è sognatore: crede che tutto si sistemerà appena arriverà la persona giusta. L’altro invece non vuole più sentir parlare di relazioni, appuntamenti e romanticismo.

Ascoltando Benedetta follia ognuno di noi puoi scegliere da che parte stare.

becknbauer: 7,5

 

Città affollata (Ep)

Chissà quante persone girano tutti i giorni le strade di Roma, ma soprattutto quali saranno i loro pensieri?

Kanon78 racconta i suoi sogni e le sue paure, cercando di allontanarsi dal caos della città per trovare nella musica un riparo sicuro, nel quale non ha bisogno di erigere barriere.

Sei brani che fluttuano come il fumo di una sigaretta che si mischia con i flussi di coscienza e i pensieri del rapper.

Kanon78: 7

 

Indigestione

Troppe parole non dette si fermano tra il cuore e lo stomaco e bisogna farci attenzione, ci dice Avarello, perché come un pugno nella pancia, l’indigestione di parole può far male. Il singolo di esordio del cantautore siciliano, ci ricorda che per quanto l’autodistruzione sia, appunto, deleteria, esista un momento in cui, prima di consumarci e scomparire del tutto, sovveniamo a noi stessi, donandoci una speranza positiva: dalla distruzione può esserci una rinascita. In una sorta di sacra purificazione, la musica di Avarello ci permette di bruciare per sempre tutti i nostri ricordi più neri per fare finalmente spazio a ciò che può farci stare bene.

Avarello: 8

 

Maddai (Ep)

L’ep di esordio del cantautore marchigiano diventa l’autostrada che mette in collegamento le opposizioni: la letteratura e i fumetti, l’avere 30 anni e il non sentirseli, l’oroscopo di Paolo Fox e la religione, Bologna e Taranto, la Luna e la Terra. Insomma, Caponetti vuole dirci di essere noi stessi e di accettare nella propria vita tutte le sfumature dell’iride, anche a costo di sembrare strani. Questa è in breve la storia della raccolta dei 5 brani che compongono l’ep. Per saperne di più, basta schiacciare play!

Caponetto: 7,5

 

Hollywood

È proprio vero che il cinema della west coast si è incanalato talmente tanto nei nostri occhi da raggiungere, dice Manfredi, anche il nostro cuore. Ebbene sì, non si può vivere un amore aspettando il prossimo principe azzurro e neppure la formula “e vissero tutti felici e contenti” mi sembra di averla mai sentita in qualche storia di famiglia. La realtà è si dura, però bella perché priva di finzione, e perciò nessun deus ex machina impedirà a chi amiamo di partire per sempre, e noi possiamo solo sperare che lui/lei non si dimenticherà di noi.

Manfredi: 7,5

 

 

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