Phra. Aiello: Cosa succede quando le bestie sono i buoni? | Intervista

“Come bestie” di Phra. Aiello e Kaso è una canzone sincera che rappresenta veramente il sentimento dell’amicizia che può esistere tra due persone.

Questa è la storia di Phra.Aiello che impara da Kaso a muoversi non solo sulla strada della musica, ma anche su quella della vita, diffidando di chi è geloso dei loro sogni e delle loro passioni.

Dov’è finito Francesco?

Phra.Aiello si fa questa domanda, accorgendosi che deve scegliere delle persone di cui fidarsi, mentre la sua carriera prenderà nei prossimi mesi una nuova svolta artistica che porterà l’artista a esplorare nuovi orizzonti.

“Come bestie” diventa quindi il testamento per ciò che è stato ora, ma allo stesso tempo è anche una promessa verso un futuro che si preannuncia sempre più luminoso per un artista che ha saputo stupire e incuriosire sempre di più il pubblico di Indie Italia Mag.

INTERVISTANDO PHRA. AIELLO

Che rapporto hai con Kaso?

Il mio rapporto con Kaso è molto solido e costruito nel tempo. Lo conosco da quando ero un ragazzino di 12/13 anni. La sua presenza nella mia crescita è stata fondamentale non solo artisticamente, ma anche umanamente.

Tra i vari eventi sportivi e musicali che Fabio organizzava come educatore di strada, non sono mai mancate le occasioni in cui imparassi qualcosa di più sulla vita. Mi ricordo che un giorno avevamo organizzato insieme a tanti ragazzi della provincia un torneo polisportivo e delle esibizioni musicali a Grantola, una città delle nostre zone. Altri due rapper avevano preparato un brano prodotto da lui per l’incontro e un video musicale con una scena iniziale in cui bisognava preparare dei graffiti su un telo. Durante il lavoro, lui mi aveva spiegato dove sbagliassi ad usare la bomboletta spray, cercando di dirmi quale fosse la tecnica migliore. Ma ero così permaloso da essermi ‘’offeso’’ (ero veramente piccolo e chiuso), lasciando il progetto a metà. Fabio è stato così paziente da essermi venuto incontro e mi ha fatto capire che le critiche costruttive sono da accettare per crescere al meglio ed essere persone migliori.

Insomma, un grande amico a cui devo molto e a cui voglio bene.

L’amicizia è uno dei valori nei quali credi di più?

Assolutamente. Senza amici, che vita sarebbe? La mia musica è amicizia, sincerità, lealtà verso chi ascolta nel garantire che ciò di cui parlo è verità, è sentimento, è vita pulsante. L’amicizia dovrebbe farti capire che esiste un mondo intorno a te e che è necessario confrontarsi con gli altri per crescere. E chiaramente parlo dell’amicizia vera, non degli opportunisti, ‘’occasionalisti’’ o di chi vuole portarti altrove, nella direzione sbagliata per il tuo percorso, distogliendoti dalle tue passioni e coltivando in te emozioni autodistruttive.

In questo momento della mia vita, penso di avere attorno a me gli amici giusti e quelli che mi porterò con me in futuro.

A chi si riferisce la frase: “noi non siamo come loro?”

Il significato di quel verso si trova proprio nelle persone che ci definiscono ‘’bestie’’, in quelle persone che non ci accettano, che devono proiettare la loro frustrazione e la loro negatività su di noi, sulle nostre diversità, sui nostri punti forti e deboli. ‘’Noi non siamo come loro’’, noi siamo quelli ‘’buoni’’ e forse troppo ‘’buoni’’ per questo mondo fin troppo inasprito e rancoroso.

Peggio i vizi o i difetti?

I difetti fanno parte della bellezza di un carattere. I vizi sono abitudini autodistruttive da cui è sempre meglio uscirne. Se non fossero tali, perché chiamarli vizi?

PHRA. AIELLO

Cosa direbbe Phra.Aiello a Francesco e viceversa?

Mi immagino un dialogo di questo genere:

PHRA: Francesco, dai, facciamo un pezzo nuovo. Ho una progressione armonica in testa per una hit totale.

FRA: Lascia stare bro. Devo ancora studiare due capitoli di Filo e poi, nel pomeriggio, andare a lavorare. Facciamo tutto quando torno.

PHRA: Ce la fai. Di solito fai migliaia di cose insieme, no?

FRA: Sì, però non ora.

PHRA: Secondo me, se ti sforzi, fai un capolavoro. Leggi mentre suoni il piano e, appena hai finito di studiare, dieci minuti prima di prepararti, riprovi il giro e poi vai. Oltretutto, quando sei in pausa dal lavoro, vai nella hall dell’ospedale e suoni ancora il pianoforte. Meglio di così?

FRA: Okay. Andata.

Ragazzi, in maniera meno romanzata, più o meno succede così.

Crescere significa?

Stare bene, stare male, sorridere, piangere, provare gioia e provare dolore quasi simultaneamente, fidanzarsi, lasciarsi, andare a scuola, trovare un lavoro, dedicarsi a mille passioni, prendere decisioni importanti, avere la patente, pagare le bollette, e tante altre cose.

Ma la più importante rimane avere un motivo portante che ti spinge ad essere qualcuno (te stesso) nella vita e fare ciò che ti rende felice. Io credo che crescere sia anche capire questo importante dubbio che portiamo avanti spesso e per molto tempo.

Se dovessi rinascere un animale quale sceglieresti?

Non saprei. A volte mi sento un leone, a volte un bradipo. E se diventassi una pianta? Mi piace il girasole: un fiore semplice, grezzo ed elegante allo stesso tempo.

Sei soddisfatto del tuo 2020?

Ho realizzato molto nel mio 2020. Tanti brani nuovi, tanti apprezzamenti da addetti ai lavori, ho concluso il secondo anno di università, ho conosciuto persone nuove e ho avuto e ho ancora un lavoro momentaneamente stabile.

Ma nel 2021 ci sarà la mia svolta. Sono pronto a tutto. Ci saranno delle novità che non vi spoilero ora, ma sono molto importanti, tra cui un nuovo percorso artistico, un nuovo nome. E il resto… Chissà…

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