Maffei: “Ah perchè esiste ancora l’indie?” | Intervista

Maffei sta per tornare con un nuovo singolo in primavera e intanto, per ingannare l’attesa ha fatto ordine nella sua stanza a due passi dall’aeroporto di Brindisi, e ha messo insieme una raccolta di canzoni nel disco “Demo e Rarities (2010-2020)”.

Questo lavoro nasce sia da un sentimento di nostalgia verso i suoi vecchi brani, la maggior parte presenti nel disco d’esordio Maffei! (Sei uno stronzo), che gli hanno permesso di aprire i concerti di artisti quali Calcutta, Lo Stato Sociale, Canova e Gazzelle, ma anche come ribellione verso una musica indie che, con la fama e il passare del tempo, rischia di perdere quell’artigianalità che la resa celebre,  sciogliendosi così sempre di più sotto le luci della ribalta.

L’indie sta divenendo il nuovo pop, e Maffei ha la sensazione di trovarsi in mezzo senza sentire di appartenere a nessuno dei due modi, come ha scritto nella sua bio.

INTERVISTANDO MAFFEI

Dopo quattro anni sei ancora uno stronzo?

Ahahaha, partiamo subito col botto. Non so cosa risponderti. Onestamente. Dipende da come mi alzo la mattina ma sicuramente è già un passo avanti alzarsi la mattina.

Diciamo che la mia vita fino a 4 anni fa era solo “sesso droga & rock’n roll”, notti bianche e hangover da smaltire in fretta per tornare in forma in vista della notte successiva. Ora mi sveglio tutte le mattine alle 7 e vado a dormire alle 22.30 e onestamente credo di aver perso un sacco di occasioni per il modus operandi di qualche anno fa.

Ora un artista deve essere sempre presente ed essere il migliore imprenditore di se stesso, non ci possiamo permettere di andare in ferie neanche per un giorno.

Com’è nato il tuo nuovo progetto “Demo e Rarities 2010-2020”? È stata una scelta dettata dalla nostalgia?

Effettivamente si. La nostalgia è un aspetto fondamentale nella vita di tutti. Credo che tutti abbiamo nostalgia di qualcosa o qualcuno, soprattutto di questi tempi. Io avevo nostalgia di mettermi in gioco, in questi anni ho pensato addirittura di mollare tutto e trovarmi un lavoro fisso ma purtroppo o meno male la mia vita è fortemente condizionata dalla musica.

Dentro a un album quante canzoni rimangono fuori?

Quelle che funzionano meno in base a quello che il mercato offre, (quindi le più belle).

Qual è una cosa alla quale non rinunceresti mai?

Il vino. 

Perché spesso l’amore rischia di illuderci?

Perchè spesso l’amore rischia di illudervi?

“Le mie ex prima si odiavano ora si mettono i like sui social”.

Se avessi scritto quella canzone oggi avresti messo una frase del genere?

No, perché penso di aver raggiunto una maturità tale da capire che certe cose non sono importanti come pensavo che lo fossero anni fa. 

Perché non vuoi andare al mare?

Perché odio la sabbia, il sole, l’acqua e gli assembramenti.

Siamo figli di una società esibizionista?

Fin troppo. Siamo spinti a mostrarci  in maniera compulsiva sui social, ed invece di  raccontare il vero quotidiano  tendiamo ad esaltare questa vita perfetta che in realtà non viviamo. Non vado particolarmente d’accordo con i social, ma ci convivo.

Negli anni 90’ come immaginavi il 2021?

Non lo immaginavo perché semplicemente ero un bambino e come bambino sognavo di diventare come Alessandro Del Piero. 

L’indie è semplicemente il pop moderno?

Ah perché esiste ancora l’indie? L’indie è morto da un po’ di tempo. L’indie era psichedelia e demo che si sentono male, l’indie era sudore e chitarre scordate, l’indie erano concerti con cinque persone.

Ah perché esiste ancora l’indie?

ASCOLTA MAFFEI NELLA PLAYLIST DI INDIE ITALIA MAG