Spinaz: “Scrivere una canzone è una magia” | Intervista

Quando qualcosa pulsa dentro di noi insistentemente non possiamo che guidarlo nel suo sfogo migliore: e se queste spinta interiore fosse quella di scrivere un testo ed accompagnarlo da una melodia?

Spinaz, nome d’arte dell’artista pugliese di nascita Mauro Spinazzola, si è lasciato condurre da quella voce interiore che lo ha portato alla pubblicazione del suo primo singolo nel 2000 intitolato Forever Together.

Mauro gira un po’ l’Italia, trovando poi in Bologna la città in cui concretizza il suo progetto musicale. Nell’estate del 2020 pubblica prima il singolo Fai la lavatrice con me, e con il favore del pubblico il brano Mangio cioccolata seguiti in ottobre dall’uscita del singolo Indissolubile.

Il 2021 si apre, per Spinaz nel migliore dei modi: rilascia, infatti, una nuova canzone dal titolo Noi che è un vero e proprio inno all’amore. Cosa ci regalerà nei prossimi mesi?

INTERVISTANDO SPINAZ

Raccontaci chi è Spinaz

Spinaz è il diminutivo del mio cognome, il mio vero nome è Mauro Spinazzola. Ho sempre pensato che fosse perfetto come nome d’arte, piuttosto breve e facile da ricordare. Nasco in Puglia, a Taranto, nel 1979 e da quel momento comincio a girare per l’Italia.

Mi considero quasi un vagabondo, avendo vissuto anche in Veneto e poi in Emilia. Credo che proprio le diverse esperienze maturate e le differenti caratteristiche culturali di ogni regione abbiano influito sul mio modo di concepire la musica.

Cosa ti lega a Taranto, cosa a Padova e Bologna città in cui hai vissuto?

Taranto è una città che ho nel cuore, dove ho trascorso la mia infanzia e tuttora provo delle bellissime sensazioni ogni volta che torno lì. Padova è stata importante per la mia crescita artistica: ho cominciato a comporre i primi brani e credere nel mio percorso. Bologna, infine, è fantastica per chi vuole fare musica perché si respira in ogni angolo della città. Basti pensare ai tanti artisti importanti che hanno radici e legami con il capoluogo emiliano.

Quando hai capito che volevi diventare un musicista?

Intorno ai 20 anni ho capito che la musica sarebbe diventata il fulcro della mia vita. Ricordo ancora quando composi il primo brano che intitolai “Forever Together”. La sensazione che provai nello scrivere quel testo di getto è indescrivibile, la ricordo ancora come fosse ieri. Sembrava quasi che qualcosa di “superiore” mi avesse guidato e suggerito le parole. Anche oggi ritengo che scrivere una canzone sia una sorta di magia. Da quel momento non mi sono più fermato, ho cominciato con i primi concertini per poi arrivare a Bologna e sviluppare i primi progetti professionali.

Quali generi musicali o artisti hanno influenzato il tuo modo di concepire i testi e gli arrangiamenti?

Sono molto legato al cantautorato degli anni ’90, ma mi considero piuttosto versatile a livello di gusti musicali. Mi è capitato spesso di ascoltare un disco di Grignani e poi uno degli U2, per fare un esempio. Negli ultimi anni invece sono stato molto influenzato da Tommaso Paradiso, credo che i primi album dei Thegiornalisti abbiano inciso profondamente l’attuale scena indie e non solo.

Perchè bisogna far una lavatrice insieme alla persona amata?

“Fai la lavatrice con me” è stato il mio primo singolo, nato in pieno lockdown. La particolare situazione socio-sanitaria che viviamo ormai da un anno ci ha cambiato radicalmente, anche nei rapporti interpersonali. Ci siamo ritrovati ad essere complici delle persone che amiamo nella quotidianità. All’improvviso abbiamo passato intere giornate con i nostri partner e le nostre famiglie, condividendo spazi e abitudini. Ecco perché un piccolo gesto, come fare la lavatrice insieme, per me rappresentava bene la situazione.

Preferisci cioccolata al latte o fondente? Quali caratteristiche umane assoceresti alle due tipologie?

Personalmente preferisco quella al latte, ma direi che la cioccolata in genere si adatta bene alla descrizione dei rapporti umani. In “Mangio cioccolata”, il mio secondo singolo, ho affrontato, infatti, questo tema. A volte nei mesi estivi ci fa arrabbiare in quanto ci si appiccica addosso, proprio come fanno certe persone che non sopportiamo. Ma molto più spesso è sinonimo di dolcezza, la stessa che ricerchiamo di continuo e che costituisce una sorta di terapia per l’anima.

In Noi racconti una storia d’amore delicata, vera, senza rimpianti. Cos’è per te l’amore?

“Noi”, il mio nuovo singolo, rispecchia bene il mio pensiero sull’amore. È un viaggio fatto di emozioni, gioie ma anche tempeste. Il compito di due persone che si amano è quello di trasformare queste ultime in opportunità di rivincita, quasi delle grandi feste. È questo il significato del brano: è romantico ed intimo.

Stai lavorando al tuo primo album di inediti?

Il 13 Febbraio esce il mio nuovo Ep intitolato “Le mie dinamiche”. Contiene 5 brani ricchi di sfumature. Vi farà sorridere, ballare, amare e spero emozionare. Nel corso dell’anno non mancheranno poi altre sorprese, sono un instancabile amante dell’arte della parola!