“Amici” compie 20 anni, ma continua a centrare l’obiettivo | Impressioni sul talent più seguito d’Italia

Nel 2020 Amici di Maria de Filippi ha festeggiato il suo ventesimo compleanno e la sottoscritta, complice la situazione e i sabati sera a casa, è cascata per l’ennesima volta nella perfetta trappola mariana

Le Novità di Amici20

Quella di quest’anno si presenta inevitabilmente come un’edizione particolare e diversa dal solito. Basta avere un qualsiasi social network per capire che Maria è riuscita, più del solito, a condensare nel talent elementi di successo degni di C’è posta per te, Uomini e Donne e perché no, un pizzico di Grande Fratello. I ragazzi infatti convivono fin da subito nella cosiddetta casetta, regalandoci una bella dose di trash che in un periodo come quello che stiamo vivendo non può che farci sorridere. 

Il regolamento estremamente mutevole, tipico del programma, ci propone l’ennesima variazione sul tema: sei coach (tre di canto e tre di ballo) che prendono sotto la loro ala un numero indefinito di alunni, avendo su di loro potere di vita o di morte. Meccanismo forse contestabile che ha portato poi, nella fase serale, alla creazione di tre squadre che si sfidano in una serie di partite, fino all’eliminazione di uno (o addirittura due) dei ragazzi.
Si poteva fare di meglio? Assolutamente sì, ma ormai servirebbe un libro per racchiudere  tutte la scelte poco comprensibili degli ultimi vent’anni di Amici

La classe 2020-2021

Arrivando alla parte interessante, i talenti, la classe 2020-2021 di Amici si presenta come ben assortita e insolitamente numerosa. Al serale sono entrati in diciassette, ma, come sempre, la coppa ha spazio solo per un nome. 

Fin dalle audizioni salta all’occhio un’altra novità di questa nuova edizione: l’assenza delle famose tutine (nere/rosse al pomeridiano e bianche/blu al serale). Questo particolare però risulta parecchio interessante, permettendo ai ragazzi (specialmente ai cantanti) di emergere al 100%, mantenendo la loro personalissima identità ed esprimendosi anche grazie al look. Espediente che, in alcuni casi più che in altri, risulta assolutamente vincente. 

Entrando un po’ più nel merito e analizzando questi talenti c’è qualche nome che va indubbiamente menzionato. Ma andiamo con ordine. 

La scuderia Zerbi

Il primo di cui vale la pena parlare, nonché il primo a conquistare il banco e il primo in quasi tutte le classifiche fatte all’interno del programma, è sangiovanni. Il diciottenne vicentino si presenta all’audizione con il suo inedito guccy bag, facendo breccia fin da subito nel cuore di innumerevoli ragazzine, e non solo. Rudy Zerbi, infatti, posa immediatamente gli occhi su di lui, diventando suo coach e facendo con lui un lavoro degno di nota. 

sangio (così è chiamato da fan, amici e produzione) funziona, è innegabile, e diventa l’emblema di questa edizione di Amici. Si porta addirittura a casa un disco d’oro e uno di platino per il suo brano Lady, ancor prima di uscire dal programma. 

Dobbiamo infatti scordarci le gare d’intonazione, le cover a cappella e gli acuti da brividi tipici dei primi anni. Il mercato musicale è cambiato e con esso anche la perfetta macchina di Amici

C’è infatti un motivo se sangiovanni vince tutte (o quasi) le sfide dalla prima puntata del serale, anche contro il Raffaele di turno(Raffaele Renda, allievo prediletto di Arisa), che è tecnicamente impeccabile. Il motivo è semplice, ed è quello che lo stesso Rudy Zerbi cerca di inculcarci dal primo momento: non serve più saper cantare per fare il cantante, o almeno non solo. 

Non basta quindi avere un’intonazione perfetta se non si tramette nulla e sangio in questo è maestro, insieme a Deddy, ex barbiere, altro cantante della scuderia Zerbi. I loro sono testi immediati, diretti, che conquistano chi ascolta. Non ci sono virtuosismi vocali, c’è solo la semplicità che emoziona.

Nella squadra di Rudy però ci sono un altro paio di persone da ricordare, che un po’ si discostano dal discorso appena fatto. Si tratta di Enula e Leonardo Lamacchia.

La prima è l’esempio lampante di come l’assenza di divise abbia dato un tocco in più a questa edizione. Enula non entra subito nel programma, ma nei cuori dei telespettatori sì. Treccine e piume nei capelli, maxi vestiti e pittura sulle mani e sul corpo. Enula si trucca come gli indiani, sembra a tratti un po’ svampita, ma quando apre bocca e inizia a cantare ti rapisce e ti tiene incollato al televisore. Eliminata troppo presto, anche a causa del tanto criticato meccanismo, è una delle concorrenti più rimpiante dal pubblico a casa (che quest’anno, purtroppo, ha avuto valenza zero). 

La sua carriera sicuramente non si è fermata con la sua uscita dal programma, e di questo ce ne darà prova prossimamente, sono pronta a scommetterci. 

Un’altra eliminazione particolarmente contestata è stata quella di Leonardo, durante la seconda puntata. La sua storia è un po’ diversa da quella degli altri concorrenti: classe ’94 (quasi dieci anni in più di molti dei suoi compagni), reduce da un’esperienza a Sanremo Giovani nel 2017, Leonardo ha vissuto Amici come una seconda occasione, una rivincita personale. 


Criticato fin dall’inizio da Anna Pettinelli, che lo accusava di manierismo, teatralità e antichità, Leonardo ha saputo farsi conoscere, e apprezzare, dal pubblico. I suoi inediti rappresentano la giusta miscela tra tecnica e emozioni e con la sua sensibilità è riuscito a toccare i tasti giusti del cuore dei suoi fan. Anche la sua carriera non finisce qui, e non lo dico solo perché tifavo spudoratamente per lui.

La strategia di Anna Pettinelli

Se la squadra di Zerbi contava diversi membri, la strategia della Pettinelli è stata diversa: un solo allievo, coccolato e all’occorrenza bastonato, su cui puntare fin dall’inizio. Aka7even, all’anagrafe Luca Marzano, è il fortunato pupillo di Anna, tanto che Rudy ha coniato per loro il termine Petty7even. Dopo un primo inedito (Yellow) più sull’onda della trap, Aka, complici i drammi amorosi in casetta, ci regala Mi Manchi, brano struggente fresco di Disco d’oro. 
Aka è sicuramente tra i nomi papabili per la finalissima e molti lo vedono infatti come lo sfidante perfetto di sangio. Peccato che i giudici non abbiano compreso a pieno il suo talento, facendogli  perdere tutte le sfide dirette e scatenando così l’ira dei fan sui social, specialmente su Twitter. 

Menzione speciale per Tancredi

Un’ultima menzione la farei a Tancredi, nome non sconosciuto alla scena milanese. Il ragazzo entra a febbraio, diventando allievo di Arisa (che a volte sembra quasi dimenticarsi di averlo in squadra). I suoi outfit, uniti ai passi di danza che si diletta a fare mentre canta i suoi brani, hanno fatto impazzire i fan, che non vedono l’ora di conoscere ancora meglio tutte le sfaccettature artistiche del ragazzo. 

Tirando le somme, non sappiamo ancora con certezza chi vincerà il programma(anche se una “vaga” idea penso di averla), ma una considerazione la possiamo fare lo stesso. Amici avrà anche compiuto vent’anni ma non sente minimante il peso della maggiore età, rimanendo perfettamente aggiornato sulle ultime novità musicali e sapendo benissimo quali fili tirare per riconfermarsi uno dei talent con più successo del nostro paese. 
A poche settimane dalla finale, non mi resta che dire: che vinca il migliore