Sono un sognatore perché da piccolo ho visto Venezia | THEMORBELLI

IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI -THEMORBELLI

Mario è un bambino vivace che non sta mai fermo e fa disperare i suoi genitori. A tavola poi non ne parliamo, appena la mamma si distrae un secondo si sporca sempre i vestiti che però non si ripulivano grazie ai rimproveri di papà.

Un sabato di una calda estate degli anni 80′, insieme alla sua famiglia era stato invitato ad un matrimonio di cugini, a Venezia, occasione perfetta per coniugare i doveri sociali ad una piccola vacanza.  Chissà cosa combinerà questa volta la piccola peste si domandava la coppia, preoccupata di far qualche figuraccia con parenti sconosciuti, magari non abituati ad un piccolo marmocchio scalmanato.

Dopo un giro tra le strade della laguna, senza essere disturbati dal silenzio delle gondole che passano tranquille sotto i ponti, era arrivato il momento di entrare in Chiesa e dar inizio ad un pomeriggio che rischiava di diventare turbolento per i genitori, che doveva tenere sempre sotto controllo il figlio.

Ma quel giorno  in realtà è successo qualcosa di particolare e inaspettato. Mario in mezzo a tutti quei bambini era addirittura il più tranquillo, seduto composto al tavolo con lo sguardo innamorato perso verso uno di quei ponti che divideva la città in mille pezzi, simile ossa bianche di un gigante che dorme sotto un tramonto rosa.

THEMORBELLI

A distanza di anni, quel momento è ancora vivo nella memoria di THEMORBELLI, artista sognatore che con la sua musica e le sue parole ama perdersi dentro centinaia di storie che profumano di speranza e felicità.

Il nuovo singolo “Il giardino dei Finzi Contini”, con il video ufficiale, è un viaggio in Italia con tappe in varie città  che sa di valigia e primavera, pieno di persone che girano per i vicoli affollati, con la macchina fotografica pronta a rubare un momento da portarsi a casa come souvenir.

In questo mosaico urbano c’è spazio per la sagace penna dello “sconosciuto più famoso del mondo”, soprannome con il quale ama auto definirsi  quest’artista diventato ormai amico di Indie Italia Magazine. I palazzi vecchi che si chiamano Nuovo,  i luoghi comuni come la promessa di finire un libro o le pecore che non guardano il telegiornale, sono lo specchio di un Italia ricca di bellezze dimenticate e di un paese spesso amministrato solo per interessi personali che vengono messi davanti a quello che dovrebbe essere il bene comune.

In questa società un po’ in crisi THEMORBELLI vuole sdrammatizzare, ricordandoci la bellezza di luoghi come Torino, Venezia, Bologna, Pavia e Firenze che passano sullo sfondo come se fossero i protagonisti di una vecchia puntata del Carosello.

Mario, ormai diventando THEMORBELLI, da un nonluogo sparso nella pianura padana, indossa i panni di una guida turistica che vuole cercare di spiegarci il segreto della felicità.

Adesso che il mondo è cambiato e nessuno è contento, dove tutti devono inventarsi sempre qualcosa per stare bene, lui risponde che la sua formula perfetta per apprezzare la vita è aver visto Venezia da piccolo, che tradotto seguendo il filo del discorso significa  aver trovato la propria strada da percorrere (l’arte) per apprezzare il mondo.

La sua speranza  è anche l’augurio che voglio fare sia a me stesso che a voi lettori,  cioè quella di riuscire a vedere il mare libero da tutte le parole, frase che mi ha colpito molto, in questa fase un po’ confusa che sta scrivendo a 150 km dalla mia cara Liguria e con gli occhi che stanno ancora cercando di scoprire quale sia l’orizzonte che voglio ammirare per essere felice.

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