Ubaldo Di Leva: “Marte” e la musica sono le mie follie | Intervista

Gli astronauti e i cantanti hanno qualcosa in comune, infatti entrambi rincorrono i propri sogni, senza aver paura di scontrarsi anche contro a realtà delle cose, fatta di persone invidiose che consigliano di lasciar perdere e condurre semplicemente una vita normale.

Per Ubaldo Di Leva, lo spazio e la musica sono due passioni dalle quali è nata l’ispirazione che ha dato vita a  Marte, un brano estivo dolcemente pop che serve come post it per ricordare che bisogna fare solo promesse che si possono mantenere.

Quindi cari amici non promettete di portare qualcuno sullo spazio se poi non vi va neanche di andare al mare!!

INTERVISTANDO UBALDO DI LEVA

In amore ci sono promesse da non fare?

Personalmente non amo fare promesse che non posso mantenere, sono molto schietto e sincero fin da subito. Forse proprio per questo modo di essere, spesso non si viene molto apprezzati. Oggi sembra che per fare colpo bisogna esagerare in tutto. Odio chi dice bugie e mi prende in giro, queste persone mi hanno fatto allontanare tanto dall’amore.

“Mi lasci dei cuori ma non mi chiedi mai come sto”: le nostre relazioni sono diventate sempre più virtuali?

Credo di aver pescato un tema molto attuale. Oggi viviamo freneticamente, sfogliamo continuamente i social soltanto per vedere gli altri che fanno, spesso con una buona dose di invidia perché sui social sembra sempre tutto bello e allegro, niente tristezza. Stiamo ormai imparando a gestire i rapporti umani con un semplice cuore o un like… senza mai soffermarci più di tanto nel chiedere ad una persona a cui tieni “come stai?”. 

Quali emozioni provano gli astronauti mentre viaggiano nello spazio?

Credo che sia un’emozione che solo loro possono descrivere, immagino sia davvero una sensazione di stupore misto a tensione, paura. Certo che bisogna essere anche un po’ incoscienti perché è un mestiere molto rischioso anche se oggi la sicurezza è aumentata tantissimo grazie anche alla tecnologia che evolve in continuazione. 

Cosa vorresti chiedere ad Elon Musk se ti capitasse l’occasione di bere un caffè insieme?

Non basterebbe un caffè, ma almeno un pranzo che poi diventa cena. Sono totalmente affascinato da lui e da quello che è riuscito a fare, soprattutto all’inizio quando praticamente non aveva in mano niente ed è riuscito a farsi finanziare milioni di dollari per le sue attività spaziali. Sicuramente ci vuole un pizzico di fortuna nella vita, ma amo la tenacia con cui ha portato avanti i suoi progetti. Gli chiederei tante cose, consigli, curiosità… perfino se ha un posto libero in azienda, correrei subito a lavorare per lui. 

Come spiegheresti il lavoro del cantante ad un alieno?

Attualmente gli direi che è un lavoro molto complicato, soprattutto in Italia. A parte i tempi difficili per la musica che stiamo vivendo, oggi per fare il mestiere del cantante purtroppo non basta più saper cantare bene e avere una bella voce. Bisogna essere bravi a vendere se stessi, diventare influencer e coinvolgere il pubblico. Si vive in un continuo ricatto di numeri, se non hai i numeri sui social non vai da nessuna parte. Se non hai la giusta amplificazione sui social non vai da nessuna parte, e per averla devi investire continuamente del denaro. Le case discografiche oggi vogliono già tutto pronto, non hanno tempo e soldi da perdere perché di cantanti ce ne sono tanti, ma di artisti pochi. Sicuramente non gli consiglierei di fare il cantante in questo momento. 

Tra scienza e religione dalla parte di chi ti schieri e perché?

Sarò sempre dalla parte della scienza, con tutti i pro e i contro che ne possono derivare. Credo personalmente che il progresso scientifico oggi è l’unica speranza che può salvarci da catastrofi future sia ambientali che sanitare come è successo negli ultimi mesi.

Come mai non ti piace andare al mare?

Non amo particolarmente il mare, cioè non amo il caos del mare; la gente che urla, il caldo, la sabbia che finisce ovunque, a fine giornata mal di testa assicurato. Però portami su una spiaggia isolata, magari in Sardegna e ci vado volentieri. 

Quale canzone indie useresti per chiedere scusa?

Sceglierei una canzone dei Pinguini, Gazzelle… o di Tommaso Paradiso opss ma Tommy è Pop o Indie? No perché allora posso scegliere anche un pezzo di Tiziano a sto punto… 

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