New Indie Italia Music Week #74

Siamo già a una settimana dal trionfo degli Azzurri a Euro2020: la nostra estate sembra aver ingranato una marcia diversa ma la partita è ancora lunga. Per fortuna, molti giorni ci separano dall’epilogo di questa storia avvincente che siamo soliti chiamare estate. Speranze, gioie, delusioni, rimpianti sono i nostri migliori giocatori e noi, da allenatori esperti, abbiamo il compito di gestirli al meglio per far sì che la squadra giunga alla fine del torneo rispettando i pronostici.

Saliremo sul carro dei vincitori a settembre? Il tempo risponderà a tempo debito.

Adesso, non ci resta che affidarci ai suoni e alle parole dei brani che fanno da colonna sonora a queste lunghe e intense giornate estive. Nuova musica da scoprire, nuove avventure da vivere!

Scopri tutte le nuove uscite della settimana insieme al team degli editor di Indie Italia Magazine: a voi un esempio di formazione vincente composta da Alessandra Ferrara, Nicolò Granone, Benedetta Fedel, Ilaria Rapa, Sara Pederzoli, Elena Caggia, Vernante Pallotti, Pantaleo Romano, Salvatore Giannavola e Filippo Micalizzi.

 

Arianna

Influenze vendittiane in questo nuovo singolo di Pablo America, perfette per raccontare un amore platonico per una ragazza perfetta e senza difetti. Anzi forse uno in realtà ce l’ha e puzza di sigarette e fumo, che rappresenta in maniere non banale la dipendenza emotiva e passionale con un vizio più concreto.

Da una parte la speranza d’iniziare una relazione incontra l’obbligo di smettere una routine quotidiana,  due strade improvvise che possono coincidere solo trattenendo il fiato e provando a prenderla easy.

(Nicolò Granone)

Pablo America: 8-

 

Igloo

Sto davvero bene, e stessi male non te lo direi, ti giuro sono cazzi miei. L’orgoglio spesso è la causa delle nostre bugie e così preferiamo tenere nascosti i nostri pensieri negativi, arrivando addirittura al punto di congelare dentro le nostre case che si trasformano in freddi igloo inospitali.

Una soluzione potrebbe essere far finta di niente, ma se poi la realtà arriva a bussarci alla porta, non possiamo far finta di niente e non aprire.

(Nicolò Granone)

Itto: 8,5

 

L’Isola dei soldi 

Atmosfere estive e sonorità tropicali nel nuovo singolo di Martix dal titolo “L’isola dei soldi”. 

L’estate è nel pieno della sua affascinante e controversa evoluzione: tra sogni e cruda realtà determinata dalle disparità, dalle discriminazioni e dalla smania di soldi e di consumo.

La meta più ambita è “L’isola dei soldi” in un mondo che corre veloce e che rischia di schiantarsi.

In un’estate che pullula di hit danzerecce, Martix ci offre la contro-hit con un singolo che ha rispetta tutti  i canoni del genere dal sound estivo al rap salentino fino alla disamina dissacrante della società di oggi. 

(Salvatore Giannavola)

Martix: 7

 

90-60-90

Una sbronza tra i vicoli di Genova dove tra birre e chupiti si riscoprono i valori dell’amicizia fatti di discorsi senza capo ne coda che finiscono tra rovesciati per terra come le nostre migliori intenzioni, mentre si slaccia sempre di più il nodo della cravatta tirando fuori il ragazzino che tornava tardi la sera facendo disperare i genitori.

Il buoncostume lascia spazio a piccole proteste interiori che però si affievoliscono con l’arrivo delle luci del mattino e l’hangover che serve a ricordarci che gli anni, ahimè passano per tutti.

(Nicolò Granone)

Banana Joe: 7,5

 

Laser

I punti interrogativi prendono il posto del punto ed a capo quando perdiamo chi amiamo. Immaginiamo cosa pensa, cosa sta facendo quella persona, dimenticando quasi di vivere il nostro tempo che continua a scorrere: “chissà se da lì si vede il mare?”

Nel nostro cuore “è tutto chiuso in una cicatrice” indelebile come un tatuaggio: è per sempre e “non lo togli con il laser”! Resterà il suo segno.

“Tutte le cose che non dici mai cercano cieli senza copyright, le canteremo come una preghiera”

(Alessandra Ferrara)

L’Edera: 8-

 

Nascerà (Un fiore)

Canzoni da cantautorato vecchio stampo quelle che ci regala Le Periferie.
Nel ritornello canta “non si può comprare un gesto d’amore” ed è così che si presenta questa canzone, come un regalo, costruito con attenzione e passione.

Vedo i navigli di Milano, gli aperitivi, la metro, un balcone soleggiato e un vaso. Quando la quotidianità si veste di magia, assume un altro aspetto e diventa poetica, tanto da farci scrivere canzoni a riguardo. Tanto da trasformarla in cose belle. Belle come questo fiore che ho sul balcone, che un po’ ti somiglia.
Che ora lo strappo e te lo vengo a portare.

Le Periferie aggiunge anche la demo Elle a questa uscita e, fin dal primo ascolto, ci sentiamo anche noi un po’ affascinati, un po’ innamorati e un po’ intimiditi dalla signora Elle.

Nascerà (Un fiore) è tutto e solo amore, raccontato con la delicatezza di un fiore, l’ironica malinconia di un arrivederci. Con sguardo sognante e sarcastica disillusione.
L’amore nell’unico modo in cui può essere raccontato. Con la poesia.

(Benedetta Fedel)

Le Periferie: 9,5

 

899

 

899 è una telefonata fatta a tarda a notte chiedendo un aiuto disperato per placare una voglia di edonismo sfrenato, e nascosto allo stesso tempo. L’erotismo incontra i ricordi vintage di giovani che invidiano gli anni 80′ e il le libertà del punk.

Cercare i nei di una persona sulla schiena di un’altra città è una missione disperata, a tratti impossibile, ma come consigliano alcuni filosofi di provincia, chiodo schiaccia chiodo.

(Nicolò Granone)

Malpensa: 7+

 

So che

Certe cose sono difficili da capire se ci riferiamo al campo dei sentimenti: la domanda perché ti comporti così potrebbe avere un valore di reciprocità. Seguendo il terzo Il terzo principio della dinamica ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria che adattata al mondo di oggi, con le relazioni che devono convivere con lo strapotere dei social network basta una storia instagram, un po’ ambigua, a dare inizio ad una guerra di nervi che si nutre di frecciatine e gelosie.

Il visualizzato come inizio della battaglia, con l’emoticon sbagliata al momento giusto che esplode come una bomba nel silenzio della notte.

Quindi, cari amici, quando siete ubriachi prima regola spegnere il telefono e non andare su instagram, chissà cosa potrebbe succedere!

(Nicolò Granone)

Eames: 7,5

 

Ragazzo fuori moda

Chi decide che cosa è moda e ancora, chi sceglie cosa vuol dire vivere una storia non banale? Galea ci dice che è arrivato il momento di smetterla di svalutarsi soltanto perché non abbiamo una storia da copertina o perché non sappiamo metterci in posa per i selfie di coppia. Basta!

L’importante in una storia è il sapersi riconcorrere, che sia fino a Roma o a Milano, passare le giornate tra un film e un piano a coda e infine arrivare, dopo una settimana insieme, subito a lunedì senza neanche sapere come.

(Ilaria Rapa)

Galea: 7,5 

 

Pour moi

“Ti sei presa la mia parte migliore, dopo mi hai lasciato per terra. Ci eravamo detti per sempre”.

Ma non c’è bugia migliore.

E lo sa bene anche Leo Lennox che con la sua ultima hit non perde l’occasione di farci piangere in discoteca (come cantava la band svedese Alcazar). Ballare fa sempre bene, distende i muscoli e giova alla mente: proprio quello che si ripromette di fare “Pour moi” con le sue note dance elettroniche.

Eppure, quando scatenarsi in pista non basta per dimenticare la propria crush, versare lacrime salate spesso può essere la soluzione migliore.

(Ilaria Rapa)

Leo Lennox: 7,5 

 

Scenario

Ma siamo sicuri che andando via il passato possa essere cancellato?

Tanca in “Scenario” racconta il suo ritorno a casa, dopo essersi trasferito a Milano: i ricordi risalgono a galla, le vecchie sensazioni bussano alla porta e rievocano emozioni profonde.

Amarezza e malinconia sono predominanti, per ciò che ha abbandonato e per quel rapporto con suo padre che è ancora un grande punto interrogativo.

Milano è diventata la sua nuova casa e la presenza della voce di Ngawa ne è la dimostrazione, ma è arrivato per l’artista il momento di fare i conti con sé stesso.

(Elena Caggia)

 Tanca ft Ngawa: 7,5

 

Fuori

La legge di Darwin ci ha insegnato che i più forti prevalgono sul resto, ma i deboli?

I deboli, canta Reietto, “Pensano come abbindolarvi”.

Sentirsi fuori luogo, diversi dagli altri non è più un motivo per essere discriminati, “Fuori” racconta, senza peli sulla lingua, come superare le diversità, accettandole e rendendole elementi distintivi, esattamente come l’artista fa con la sua disfagia.

Avevamo bisogno di un messaggio così importante: è fondamentale accertarsi, trovare un posto nel mondo, superando la vecchia concezione di normalità.

(Elena Caggia)

Reietto: 8

 

Oniro

“Se vuoi restare in bilico tra Olimpo e Ade”.

Mai sentito parlare di “Oniro”? Nella mitologia greca è la personificazione del sogno, figlio del Sonno e della Notte. Nella mitologia del 2021 è il nuovo singolo di Livrea, annunciato dagli angeli. La produzione stilosa di Nubula ci tira dai primi secondi dentro l’immaginario della cantante, che pullula di personaggi, visioni, storie dimenticate. Un brano sospeso nel tempo, lungo (dura più di 5 minuti), e più simile a un cortometraggio che alle canzoncine indie che ci spariamo di solito per non pensare. La combo tra suggestioni vintage e la voce angelica di Livrea riescono in qualche modo a ricordare Lana Del Rey, lasciando intravedere tra le fronde degli alberi un sentiero musicale che si prospetta molto interessante. 

(Vernante Pallotti)

Livrea: 8,5

 

Universe

 

Samuele Proto è un giovanissimo cantautore con all’attivo diversi EP e singoli. Il primo vero disco, da cui è estratto il singolo “Universe” è arrivato a inizio luglio col titolo “Davide – Ritratto del Capitano Astori”. Un progetto molto interessante perché si tratta della colonna sonora per il documentario sul capitano della Fiorentina tristemente scomparso nel 2018. 

In questo singolo si avverte tutta l’evoluzione musicale di Samuele Proto che, da una cantautorato moderno un po’ “standard” è passato ad una dimensione più disco music, funky e soul molto originale. 

Il testo di “Universe” funziona ed è ben costruito tuttavia l’ho trovato sinceramente poco ispirato, specialmente rispetto all’ultimo brano “Preludio”. 

Venendo invece al cuore del disco, ovvero la musica, la produzione è davvero ben fatta con un ottimo mix e mastering, molte idee interessanti, bei suoni e chitarre a tratti belle incazzate che sono sempre precise e potenti. Trattandosi di un disco di colonne sonore la musica deve essere la vera protagonista e Samuele, affiancato da Belviso e Marco Matrone in quasi tutti i brani, riesce a tirar fuori grande energia e creatività. 

Si sente appena premi play che questi ragazzi sono bravi musicisti e uno come me, un pò “vintage” vista l’età, ama terribilmente la gente che suona e sa suonare. Davvero complimenti quindi a questi giovani artisti per il progetto e in bocca al lupo per il loro futuro musicale, sicuramente lungo. 

(Pantaleo Romano)

Samuele Proto: 8

 

graffi

Con “graffi” Neverbh torna alle origini, considerandolo quasi il naturale seguito di “Petali”

Un brano molto intimo, in cui l’artista si confida con un filo di voce a chi ascolta, dando anche la possibilità di immedesimarsi nelle sue parole, riconoscendosi. 

Questo pezzo è una carezza sul volto, una mano sulla spalla che sembra dire “ehi, ti capisco, ma ci sono”. 

Un sound delicatissimo, perfetto per un brano da ascoltare al tramonto, o in macchina o in qualsiasi momento si voglia fare una pausa dalla frenesia estiva caratteristica dei tormentoni. 

(Sara Pederzoli)

Neverbh: 7,5

 

Spazio Brigitte

“Il momento esatto nel quale un ronzio nella testa ci porta lontano da tutto; il momento nel quale tutto si spegne e tutto si accende. Un acufene, un suono cosmico e una nuova vita”. Così wLOG descrive il suo ultimo singolo, quello che a tutti gli effetti è il trentesimo in tre anni.

Descrizione con cui non posso che concordare, per un brano che strizza gli occhi a una nuova vita e rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso di rinnovamento dell’artista milanese.

“Spazio Brigitte” è un brano pop, arricchito da echi vintage e di cantautorato che sottolineano lo stile particolarmente riconoscibile di wLOG. 

(Sara Pederzoli)

wLOG: 7

 

Goodbye Mademoiselle

Nata come l’unione di brevi frasi scritte sulle note del cellulare, “Goodbye Mademoiselle” è il racconto dei ricordi dell’ultima notte passata insieme. 

Come se fosse la scena finale di un film, tutto si svolge tra canzoni dei Baustelle, e altri miti della cultura pop: in piena tradizione indie

I continui richiami al francese, dal titolo stesso alla citazione su Carla Bruni e Sarkozy, donano al pezzo una vena estera, ottima da ascoltare nel periodo delle vacanze; chissà che venga la voglia di prenotare un volo per Parigi. 

(Sara Pederzoli)

Ioemiofratello: 7-

 

TU 

 

Un po’ latina e un po’ mediterranea, La Niña e Francesco Ricciardi ci parlano di un amore difficile.
Quante cose sei tu, tu che mi fai solo male, tu che però sei uguale a me. Un tormento che non sembra avere fine, perché, anche in tutto questo male, sei come il cuore che mi sbatte nel petto.  

In amore non c’è mai obiettività o regole fisse. Puoi amare anche chi sa ferirti meglio di chiunque altro. Per che TU sei amore e odio. Sei ogni cosa e il suo contrario. 

Poi ci si ripete che le cose cambieranno, che tutti gli sbagli li si lascerà nel passato. Ma la verità è che:

O’ dulore appartene o’ passato

Ma ‘a bucia è comme ‘a ‘nu ciore

Sient l’addore pure sì more

Due generazioni della musica napoletana a confronto su un unico, sempiterno e immutabile tema: la difficoltà dell’amore. 

(Benedetta Fedel) 

LA NIÑA, Franco Ricciardi: 8

 

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