Rick²: “Asse Roma-Denver” | Intervista

Il teletrasporto ancora non l’hanno inventato, ma la tecnologia può fare miracoli. Ne è un esempio il duo Rick², una coppia di amici che rispondono allo stesso nome ed entrambi con l’enorme passione per la musica.

Galeotta fu una lezione di chitarra e un insegnante, anche lui “Riccardo”. Oggi non sono pochi i chilometri che separano un Rick dall’altro (uno vive a Denver e l’altro a Roma), ma nonostante ciò riescono a lavorare insieme a nuovi brani e a breve uscirà un album, il primo.

Si definiscono perfezionisti e costanti ricercatori di ispirazioni musicali, tutte racchiuse in una playlist che amano aggiornare continuamente. Il loro ultimo singolo si chiama “Neve” e, tramite allegorie meteorologiche, affrontano il tema dell’esternazione delle emozioni. Rick² è la prova che, di fronte alla passione, non c’è distanza che tenga.

INTERVISTANDO RICK²

Ciao! Come fate, nella pratica, a lavorare a così tanta distanza?

C’è da dire che, in qualche modo, la quarantena ci ha salvati. Abbiamo avuto così tanto tempo libero e voglia di fare che per provare a sconfiggere la noia abbiamo iniziato a parlare ogni giorno su zoom. Adesso questo è il nostro mezzo principale per lavorare almeno una volta alla settimana. Ovviamente parliamo quasi ogni giorno anche su Whatsapp. 

Come è nata l’idea di formare un duo?

Ci siamo conosciuti il primo giorno di chitarra e siamo entrati in sintonia da subito, contando la nostra omonimia (anche il nostro insegnante si chiamava Riccardo). Abbiamo sempre suonato insieme per 3 anni e i nostri gusti musicali sono abbastanza simili. Siamo diventati un duo quasi spontaneamente, senza averlo ufficialmente mai dichiarato. 

“Per tutta la mia vita sono stato neve, ma se fossi stato acqua mi sarei meglio adattato”. Che differenza c’è tra neve e acqua a livello di comportamento umano?

L’acqua rappresenta quella persona che sta bene in ogni situazione, che riesce a adattarsi senza difficoltà. Troviamo che la neve sia molto simile all’acqua nell’adattarsi ma sia molto più passiva. La neve non reagisce agli stimoli, cade silenziosamente e basta.

Vivere in due continenti diversi vuol dire anche unire diverse ispirazioni?

Certamente e crediamo sia quello che ci rende così interessanti. Al momento abbiamo una playlist privata di canzoni che ci hanno influenzato nella scrittura dell’album e contiene i generi musicali più disparati. Ricky, stando in America, ha iniziato ad appassionarsi all’indie americano, al rock alternativo, e studia jazz. Scipio invece ascolta molto pop italiano, cantautorato e studia chitarra blues. 

Avete mai pensato di scrivere un testo in inglese, visto che uno dei due “Riccardi” vive a Denver?

Più o meno. Come duo non abbiamo mai pensato a scrivere in inglese visto che la pronuncia di scipio non è il massimo. Però, dato che entrambi lavoriamo a canzoni soliste nelle quali ci aiutiamo a vicenda, Ricky scrive canzoni in inglese e scipio dà una mano con la produzione. 

Possiamo avere qualche anticipazione sull’album a cui state lavorando?

Sicuramente possiamo dire che tra un paio di mesi uscirà l’ultimo singolo che anticipa l’album. Siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo facendo, visto che stiamo esplorando vari generi. In più siamo perfezionisti: l’album era pronto un anno fa, ma dato che le canzoni non ci convincevano a pieno lo abbiamo ricominciato da capo. Adesso, finalmente, sembra che l’album sia pronto ad uscire.

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