Renesto

Pic: Michelangelo Ingrosso

Renesto: “Siamo convinti di voler vivere come le star?” | Intervista

Renesto è un pianista, fisarmonicista, autore e compositore non vedente ferrarese.  Come le Star”, suo ultimo singolo pubblicato il 18 marzo 2022, è una riflessione a tratti ironica, per lo più sarcastica, sulla condizione nella quale ci troviamo qui ed ora; la perdita delle cose semplici, veraci, autentiche, lascia spazio alla ricerca dell’effimero, dell’apparire ad ogni costo, all’edonismo sfrenato che avvolge ognuno di noi anche senza volerlo, trascinandoci alla dissoluzione quasi irrimediabile dei valori propri delle generazioni che ci hanno preceduto.

“Siamo davvero convinti di voler vivere come le star?”

Fin dalla prima adolescenza la musica è stata per Renesto una vera compagna di vita, un mezzo per scavalcare gli ostacoli che gli si ponevano di fronte, per aumentare la propria autostima e conseguentemente la propria definitiva indipendenza.

Verso la fine del 2018 è nata in lui forte l’esigenza di interpretare le canzoni di propria produzione e composizione dando vita al suo primo album da solista, con la collaborazione di Michele Guberti e Federico Viola, pubblicato nel 2020.

Intervistando Renesto

Ciao Renesto, parlaci di te e del tuo nuovo singolo “Come le star”

Ciao! RENESTO è un bambino che ha ricevuto in dono, per il suo ottavo compleanno, una tastiera Bontempi e non è più cresciuto!
A parte gli scherzi sono davvero felice di poter esprimere ciò che ho dentro attraverso le parole e le note che le accompagnano.

“Come le Star” è nata durante una passeggiata attraverso la nebbia serale di una città, Ferrara, che spesso è nascosta da questo umido velo; è una riflessione sul modo di vivere attuale che ormai ci obbliga ad apparire piuttosto che essere, che non ci permette di riflettere per dare spazio all’azione in ogni caso, che non ci fa più godere delle piccole cose che donavano frammenti di felicità ai nostri genitori o ai nostri nonni.

Pensi che la musica (e l’arte più in generale) siano le ultime colonne rimaste per mantenere un contatto reale con il mondo ed i propri sentimenti?

Credo che l’arte in generale sia ciò che ci emoziona e ci dà gioia, quindi ci tiene in vita! Senza di essa sarebbe, a mio parere, tutto molto triste. Credo inoltre che sia e sia sempre stata anche azione, perchè i moti del cuore e dell’anima davvero, hanno la capacità di cambiare il mondo.

Cosa significa per te “vivere come le star”? Come vive Renesto?

Vivere come le star è una forma mentis, uno status symbol, è necessariamente essere sempre al top, non lasciare trasparire alcuna debolezza, rendere pubblico tutto ciò che può far invidia al prossimo.

Ecco, io sono tutto l’opposto, non amo essere al centro dell’attenzione, adoro ottenere risultati attraverso l’applicazione, il lavoro, anche il divertimento ovviamente, ma senza ostentarlo; adoro la quotidianità che ci regala equilibrio e sicurezza.

Qual è l’aspetto del music business di cui faresti volentieri a meno? Quali sono invece i valori che pensi siano stati dimenticati in questo mercato?

Sinceramente per come sono fatto, per l’esperienza che ho maturato, mi trovo spesso spaesato nel muovermi all’interno del mercato musicale attuale; i talent, lo stream, le cover, il download gratuito, li accetto ma non li condivido, non fanno parte del mio bagaglio, che è quello della sala prove, del suonare nei locali musica propria, del cercare di arrivare al maggior numero di ascoltatori possibili instaurando con loro un rapporto quasi viscerale attraverso la vendita del proprio cd, vinile o della propria t-shirt dopo un live.

Sei un musicista che ha fatto del palco “la sua seconda casa”: quanto c’è dell’esperienza live durante la scrittura di un nuovo brano in studio?

Lo studio rispetto al live è un’altra dimensione, una realtà completamente diversa; l’esperienza di tanti concerti mi ha insegnato forse, a sintetizzare, a non sovrabbondare come spesso si è portati quando hai a disposizione decine di tracce sovrapponibili; credo comunque che la musica che produco risenta della costruzione in studio, soprattutto nella struttura della canzone, ma possa addirittura prendere linfa vitale suonandola live con strumenti acustici e cambiandone evidentemente la forma.

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