Dei Perfetti Sconosciuti

Pic By: Martina Ridonelli

Dei Perfetti Sconosciuti: “Ascoltateci…l’Amore Morde!”

È uscito L’Amore Morde, il nuovo singolo dei toscani Dei Perfetti Sconosciuti. Il brano fa parte del nuovo album Fuori (pubblicato il 18 Marzo).

Paolo Ronda, cantante e autore della band, lo descrive così: “L’amore non è quello che quei poeti del cazzo vogliono farvi credere. L’amore ha i denti, i denti mordono, i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole può chiudere le ferite d’amore. È tutto il contrario, questo è il bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro” (Stephen King, Stagioni Diverse).

Tra atmosfere di rarefatta surrealtà e giochi di figure e luci, il video rappresenta la proiezione di una fiaba in un teatrino delle ombre. Una navicella spaziale lascia cadere un seme. Alcuni personaggi se ne prendono cura, ma il piccolo seme cresce come un ramo secco e si trasforma in una creatura malvagia, inquietante e distruttiva.

Solo l’intervento di un mago riuscirà a contenerla, rivelando che la natura impetuosa di quell’essere nient’altro è che la forza dell’amore: una furia fuori controllo in grado di ferire e mordere come nessun altro sentimento umano. Il mago ricorda alla creatura la sua vera natura: la capacità di trasformarsi. E così Amore prende forma e colore, si libera ed espande a dismisura, travolgendo tutto e tutti con il suo calore.

Con il video de L’Amore Morde, Dei Perfetti Sconosciuti mettono in scena una rappresentazione a tratti onirica e fanciullesca, per celebrare il più primordiale e istintivo dei sentimenti.

INTERVISTANDO DEI PERFETTI SCONOSCIUTI

Il vostro amore è un gioco di ombre oppure vive alla luce del sole?

Sicuramente un gioco di ombre, ma ricordiamocì che non ci sono ombre senza luce. E’ una medaglia con due facce che possono diventare estreme nella loro diversità, coccolarti quando sei più fragile o ferirti mortalmente quando ti senti più forte.

Se l’amore ci “infetta col dolore e la felicità” possiamo considerarlo una vox media? Esiste per voi un amore “puro” senza ripercussioni negative sulle nostre anime?

L’amore puro esiste, però solitamente non è materia degli esseri umani. Non è semplice per la nostra specie non essere influenzati dalle contingenze.

Esistono però situazioni e situazioni, sicuramente una madre/padre per un figlio prova un sentimento di amore incondizionato; le relazioni tra persone invece sono più complesse, e si caricano spesso di influenze positive o negative. Ciò che è sicuro è che in ogni sua forma l’amore contribuisce sempre a governare le nostre azioni, anche quando si trasforma nel suo inverso, l’odio.

Pensate che ci sia un momento in cui si devono tagliare i rami secchi oppure vale sempre la pena di prendersene cura?

E’ facile che la risposta giusta a questa domanda sia : entrambe le cose. I rami secchi spesso non sono davvero secchi, hanno semplicemente obiettivi diversi dai nostri. Quindi magari è giusto tagliarli e trapiantarli altrove, dandogli sempre un po’ d’acqua, perché crescano e trovino se stessi anche se lontano da noi

Come nasce l’album “Fuori”? Parlateci un po’ del vostro nuovo disco…

‘Fuori’ nasce dalle ceneri della nostra prima formazione, e dalla ricerca di una vera identità come band.
Abbiamo cercato di fare un primo disco che facesse un po’ più contento chi l’avesse ascoltato che noi che lo suonavamo. E come spesso accade questi compromessi sono un po’ scomodi.

Questo disco è l’inizio di un viaggio che mette la musica che abbiamo in testa come band in primo piano, speriamo di trovare un pubblico che la voglia ascoltare

Qual è stata l’esperienza d’amore più grande che avete vissuto come artisti?

Questa risposta è facile, è sicuramente l’amore per la musica.

Siamo persone molto diverse ma accomunate da questa passione, e si, diciamo pure amore. Posso tranquillamente nel dire che senza musica non potremmo sopravvivere; questo è vero un po’ per tutti ma mai come ora mi sembra che la musica sia bistrattata e trattata come un’arte di serie B. La vediamo mercificata e usata esclusivamente secondo regole commerciali.

Quello che proviamo a fare noi è darle sempre e comunque la dignità di arte e cercare di usarla come mezzo di comunicazione di emozioni e svincolato da qualsiasi necessità commerciale. Se non è amore questo!