PH: Umberto Nicoletti

GIUMO: “Convogliare i sentimenti in qualcosa di produttivo” | Indie Talks

Di Filippo Micalizzi

GIUMO ha sempre avuto un’innata predisposizione nel riuscire a comunicare qualcosa. Qualunque sia la forma utilizzata, che sia producer, autore o performer, quel che ha da dire, riesce sempre a colpire (in modo positivo) la testa dell’ascoltatore. Dopo il successo di “VOLUME I” e le svariate collaborazioni con la crew Klen Sheet, si apre ad un nuovo progetto che vede come punto di partenza “Felicità”, il suo ultimo singolo.

Il brano si interroga sul concetto di felicità e sulla contraddizione che porta l’essere umano a dividersi tra chi la felicità la brama, e chi invece preferisce abbandonarsi per paura alla triste realtà del mondo.

Di questo e di altri temi, noi di Indie Italia Magazine ne abbiamo parlato direttamente con GIUMO.

GIUMO X INDIE TALKS

“Felicità” sembra parlare ad una generazione in continuo conflitto tra il raggiungimento dei propri sogni e l’abbandonarsi alla triste realtà. Secondo te come si combatte la paura del fallimento?

Restando consapevoli del fatto che nessuno vince e basta sempre e che il fallimento può insegnarti qualcosa se sei disposto ad apprenderlo.

Qual è per te l’idea perfetta di felicità?

Non so, se esiste e dovessi dire un momento in cui so che sono felice ti direi mentre suono che sia su un palco in uno studio o in camera.

Non sapersi accontentare è una tipica espressione/ossessione della società di oggi?

Sì e no, sapersi accontentare non è per forza sbagliata come cosa, credo solo ci si focalizzi sulle cose sbagliate, ossessionati da cose che non hanno importanza.

PH: Umberto Nicoletti

Il concetto di felicità è in qualche modo legato a doppio filo con il futuro, quindi molto spesso un qualcosa che rappresenta un’incognita . Hai paura di ciò che avverrà o lo vivi senza pensarci troppo?

Direi che vivo senza pensarci con paura. Cerco di fronteggiare le cose piuttosto che ignorarle o esserne spaventato. Quando ho paura, faccio sport, suono, costruisco.

Hai deciso di partire e andare a Milano alla ricerca di nuovi stimoli. Questo cambiamento netto è stato difficile da affrontare?

No, vivevo solo da prima di venire qui e avevo un obiettivo preciso, imparare a costruire chitarre. Ovviamente anche suonarle.

Possiamo dire che nella Klen Sheet tu sia riuscito a trovare una nuova famiglia?

Avere dei compagni in un mondo competitivo come quello musicale risulta preziosissimo.

In che modo riuscite a supportarvi a vicenda?

Tramite la condivisione, che siano fallimenti, vittorie, concerti, fatti e visti. La condivisione è importante tanto quanto la solitudine.

“Felicità” è il primo singolo estratto dal nuovo album in uscita. Senza troppi spoiler cosa dovremmo aspettarci in futuro da GIUMO?

Dall’album, tanto disordine distorsione e un invito a convogliare i sentimenti in qualcosa di produttivo, in futuro in generale tanto disordine più suoni e meno voci.