New Indie Italia Music Week #108

“My arms emptied, the skies emptied
The billboards emptied
My arms emptied, the skies emptied
The buildings emptiedSo tell me where to put my love. I don’t know where to put my love” . (My Love – Florence and the Machine)

E adesso dimmi, dove lo metto tutto questo amore? Le mie braccia sono vuote, il cielo è vuoto, i cartelloni pubblicitari sono vuoti.

Vorresti condividere il tuo amore e la tua passione con il mondo ma non trovi la strada giusta? Pazienza, se l’amore c’è presto arriverà anche il suo/suoi destinatari/o.

Canta a squarciagola (ma senza indispettire i vicini), balla e dimenati (in modalità non moleste), e predisponiti all’amore ascoltando i migliori nuovi brani #IndieItalia della settimana.

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Privilegio raro (Album)

“Tu mi fai girare un po’ la testa, tu mi fai sentire il cuore a destra” (“Privilegio raro”) Tutti Fenomeni ritorna con “Privilegio raro”, un album pieno di sperimentazioni musicali nato attraverso la collaborazione con Niccolò Contessa. Ritroviamo in ogni brano la necessità di Tutti Fenomeni di mettere l’ascoltatore profondamente in contatto con l’arte in tutte le sue sfaccettature, attraverso il suo sarcasmo, le numerose citazioni letterarie e riferimenti al mondo come lo conosciamo oggi.

Già dall’intro con i cavalli al galoppo veniamo proiettati dentro il mondo spirituale di Tutti Fenomeni, tra ricerca di antidoti per la morte e profonde riflessioni sull’io moderno e arriviamo al centro del progetto in cui l’artista romano ci ricorda che “Se respiri non è che vivi” (“Mister Arduino”) .

Siamo tutti alla ricerca di un bacio molto forte, che sfondi tutte le nostre porte e mentre il sax ci accompagna raggiungiamo “Vitaccia” che ci costringe a fare i conti con noi stessi e le nostre scelte. Nell’outro “Porco” Tutti Fenomeni dichiara che l’uomo discende dalla scimmia, ma la sua anima viene dal porco e mentre riflettiamo sul senso della vita ci lasciamo trasportare da questo progetto che un po’ ci sconvolge e un po’ ci inquieta.

(Margherita Ciandrini)

Tutti Fenomeni: 9

 

FINIMONDO 

Che finimondo per un capello biondo che stava sul gilet

Sarà volato, ma come è strano il fato, proprio su di me

È proprio dal grande classico di Edoardo Vianello, Il Capello (1996), che parte il nuovo singolo di MISS KETA. Che sia il caso di parlare di remix, di adattamento o riattualizzazione? Poco importa: gli amanti dell’immensa MISS non potranno che gradire questa nuova uscita. “Un po’ trap, un po’ techno, un po’ cyberpunk”, ce lo racconta così MISS KETA nel suo testo in maniera più che esaustiva. E noi non possiamo che concordare e divertirci con questo nuovo pezzo!

(Eva Ceccarelli)

MISS KETA: 9

 

Canzoni per gusto, canzoni per fame  (Album)

Cantautorato retrò quello di Nostromo, un cantautorato che apprezziamo brano dopo brano nel suo EP “Canzoni per gusto, canzoni per fame”. L’EP è un racconto stagionale, di quella primavera che è pregna di fiori ma che non vedono l’ora di cambiare colore in attesa dell’autunno: ne è l’emblema “Aprile”, il singolo che parla del mese più crudele di tutti, come direbbe Eliot, ma anche di quel mese che con le sue giornate ora di pioggia, ora di sole, può ben rappresentare così bene l’animo umano, così volubile, così cangiante. E va bene così.

(Ilaria Rapa)

Nostromo: 8

 

Giuramenti (Album) 

Tornano finalmente i Ministri con un album da ascoltare tutto d’un fiato!

Anticipato dal brano Scatolette, uscito il 4 marzo e che da allora, ammettiamolo, non abbiamo mai smesso di canticchiare, Giuramenti lo si può definire come il biglietto da visita dei Ministri. Vi ritroviamo infatti tutta quella carica, a tratti fortemente polemica, che tanto ci piace e che ci ha fatto rimanere al loro fianco fino ad oggi.

La band però ci ha anche riservato una sorpresa: nel corso dell’album si possono cogliere qua e là piccole parentesi velatamente sentimentali che ci possono indurre a pensare che i Ministri siano diventati un po’ dei romanticoni. La vera sorpresa, però, a mio avviso arriva alla fine con Comete, un brano in cui la poetica dei Ministri raggiunge livelli altissimi.

(Eva Ceccarelli)

Ministri: 9

 

???? (Album) 

Tempo fa, vi raccontavamo che scegliere quattro punti interrogativi come titolo del progetto che stava costruendo settimana per settimana non poteva essere scelta più azzeccata per Nicolaj Serjotti, giovane artista della provincia milanese che ci aveva saputo spesso sorprendere, facendoci chiedere come ci avrebbe fatto esplorare la sua realtà interiore e/o circostante nel prossimo singolo. 

Oggi che quell’album ha finalmente finito di costruirlo, possiamo dire di non essere più sorpresi. E non perché non si tratti di musica di qualità, ma perché era solamente questo tipo di musica che potevamo aspettarci da lui.  

Singolo dopo singolo, Nicolaj è riuscito a condurci nel suo mondo, facendocene esplorare più angoli, ma soprattutto facendoci rendere conto di quanto quel mondo potesse essere anche il nostro. 

Quante volte ci siamo sentiti di fretta o in ritardo rispetto a un calendario che non abbiamo scelto noi a che velocità sfogliare? Quante altre abbiamo pensato di essere bravi solo a commettere errori? Probabilmente tante. Ma la musica ci fa capire che non siamo mai soli a provare certe cose. E, in questo caso, lo fa anche con gran stile. 

(Aurora Aprile) 

Nicolaj Serjotti: 8,5

 

08:00 AM (Album)

“08:00 AM” è il secondo Ep di Adelasia. La cantautrice ritorna con una nuova raccolta di brani a distanza di due anni da “2021”, il suo primo album.

Questo nuovo Ep esprime l’unicità dell’impronta artistica della cantautrice che si diverte a surfare tra i sentimenti, i momenti di emotività e le sonorità pop elettroniche che caratterizzano i suoi brani: quattro canzoni che raccontano di incontri, distacchi, voglia di spensieratezza e leggerezza.
L’album perfetto per perdersi nella città baciati dal sole tiepido e lisergico della primavera.
(Salvatore Giannavola)

Adelasia: 7 

 

Mi manca mancarti

Si gioca molto con poliptoti, paronomasie ed allitterazioni di stesse radici di parole in modo ritmato, ironico e veloce. Senza scadere nel banale la canzone risulta essere divertente, ballabile e tra le candidate perfette per essere una canzone da urlare a squarciagola questa estate in macchina con gli amici.

Il testo in realtà non è così felice come il suo sound, si tratta di sentire una sorta di mancanza non aspettata e tanto meno voluta, di qualcuno che sappiamo essere stato un bene per noi, e probabilmente per lei, essersi allontanata dalla nostra vita Non vorremmo quindi che il pensiero di questa persona riaffiorasse ma purtroppo per noi è così. Per cui come dice l’autore stesso Renato, anche se si è trovata la pace, seppur entropica, si sente una specie di insoddisfazione ugualmente.

‘’Mi manca mancarti, mi stanca stancarmi, non vedi che non sto in piedi e poi cadrò. Di me dimenticarmi, e te che sai darmi problemi, solo problemi, mi ammazzerò’’

Renato Stefano con il suo background di rap ed urban, barese ma di adozione bolognese, è un abile giocatore di parole e sfrutta questa sua capacità per creare brani pop, un po’ alla Dargen D’Amico, schietti, sinceri  ed apprezzabili da tutti.

‘’Cosa potevi dare per cambiare il corso degli eventi-venti, per cancellare il venti-venti e la voglia di tè’’

(Bianca Cela)

GENTE: 8,5

 

MURAKAMI

 

Luca Floridi, che abbiamo conosciuto dopo che ha aperto agli Eugenio in via di Gioia e i Generic Animal e successivamente grazie all’uscita del suo primo E.P. ‘’ E’ solo un momento no’’ ci presenta un nuovo singolo dal titolo Muramaki, proprio come il famoso scrittore giapponese, a cui la leggerezza descritta nel testo si contrappone con violenza.  Prodotto da studioelephant, producer e chitarrista che lavora con Moro e i Legno, la base riflette abbastanza il tema sognante e scanzonato del brano.

’’E cammini sulle nuvole, come la luna lassù, non sai quanto è brutto crescere, io ti invidio da quaggiù’’. Proponendo dunque un tema molto ricorrente, soprattutto nell’epoca del post-pandemia, in cui si difende l’importanza della leggerezza nella vita di tutti i giorni, troppo spessa confusa con la superficialità in passato. Probabilmente complici i tempi duri che abbiamo passato, abbiamo sempre più bisogno del divertissement di Pascal per poter superare le ansie e le paure che questo futuro sempre più inquieto ci riserva.

(Bianca Cela)

Floridi: 8-

 

Anche se non vuoi

Per paura di soffrire tendiamo a non fidarci più delle persone, a rinunciare a nuove occasione per evitare di rischiare di rifare gli errori del passato.

Prof P cerca di affrontare la situazione guardandola in maniera ottimista, cercando di vedere il cielo anche dalla metropolitana, metafora utile a ribadire il concetto secondo il quale per uscire da pensieri negativi è importante svolgere lo sguardo verso un nuovo orizzonte.

Solamente cambiando punto di vista è possibile affrontare la realtà in maniera diversa.

(Nicolò Granone)

Prof P: 7

 

Prada o Pravda

“Un giorno imparerò a non sprecare le estati e le occasioni”

I Magenta Flora ed il loro emo del nord est ritornano con “Prada o Pravda” nuovo singolo in cui i due artisti si convincono che prima o poi la smetteranno di perdere occasioni. Il tempo scorre e non abbiamo più 20 anni, non possiamo più permetterci di sprecare tutte le occasioni che la vita ci offre perché sappiamo che prima o poi ne arriveranno altre, è il momento di prendersi le proprie responsabilità e accettare che abbiamo fatto un casino.

Ma impareremo mai veramente? Arriverà davvero quel giorno in cui apriremo gli occhi e finalmente sceglieremo di percorrere quella strada che ci ha sempre spaventato a morte, ma che evidentemente è quella giusta per noi? Non ne siamo certi, e per ora ci limitiamo a chiudere gli occhi e baciare la prima persona che ci troviamo davanti, scollegando di nuovo il cervello con la realtà e sperando di addormentarci ed avere un sonno senza sogni.

(Margherita Ciandrini)

Magenta Flora: 8,5

 

Di Nascosto

Albert e Sorcho tornano a cavalcare il beat insieme con un singolo che ci proietta già verso la prossima estate. “Di nascosto” è il titolo della nuova collaborazione dei due artisti milanesi che scivolano leggeri sulla produzione di See Maw, prod che ci guida con delle sonorità pop urban verso uno dei brani più completi e meglio riusciti dei due artisti che non sono certo nuovi a questo tipo di collaborazioni.

“Di nascosto” ci riporta con la testa a quei momenti della vita di tutti in cui alcune cose venivano fatte nascondendole per paura di essere beccati. I due raccontano questa condizione attraverso il ricordo di alcuni episodi adolescenziali come le prime sigarette o i brutti voti presi a scuola tenuti segreti, condendo il tutto con un ritornello che entra in testa già dal primo ascolto.

Albert & Sorcho: 7

 

tu sonrisa de diseño 

Dimmi se la notte piangi mai

quando non c’è più nessuno

vicino a te

Il chill mood che Ethan e il produttore IAKO hanno creato con questo nuovo brano cattura sin dal primo ascolto: accompagnati dalla voce seducente e dalla base ritmata e al tempo stesso avvolgente, si entra in un loop, in un vortice a dir poco coinvolgente dal quale è difficile distaccarsi. Tutto ciò contrasta con il contenuto del testo, che è invece più ansioso, ripetitivo. Il risultato finale è comunque apprezzabile nel suo complesso.

(Eva Ceccarelli)

Ethan: 8

 

 

Anche questa è insicurezza

 

Gli Elephant Brain sono la speranza che le chitarre suonate bene non scompariranno mai.

Il quintetto di Perugia dopo due anni dal successo di “Niente di Speciale”, primo album d’esordio, piombano sulla scena con “Anche questa è insicurezza”. Il brano, curato ancora una volta da Jacopo Gigliotti (Bassista dei Fast Animals And Slow Kids), rappresenta la maturità della band, che ormai sempre di più prende consapevolezza del proprio potenziale.

“Anche questa è insicurezza” suona bene. Le chitarre, sempre in prima linea, ricordano molto il sound dei “Japandroids”, le batterie suonano con rabbia ma precise, e la voce graffiante e potente trasmette in modo preciso quel che il brano cerca di raccontare.

Qualunque insicurezza può trasformarsi in esperienze che col tempo ci rendono più forti.

(Filippo Micalizzi)

Elephant Brain: 9

 

Dei cani

Quante volte siamo andati ad un concerto solo per sentirci liberi, cantando canzoni a squarciagola, magari un po’ brilli e sicuramente stonati? Sotto al palco ci siamo isolati in una bolla, fregandocene dei problemi del mondo, liberando la testa dalle preoccupazioni più futili, riempiendo invece il cuore di una strana felicità.

Livrizzi dedica questa canzone a tutte quelle persone che trovano il coraggio di liberarsi da un mondo fatto di giudizi, finto perbenismo e omologazione.

Chissene frega se siamo fuori dal giro giusto e senza un domani, solo continuando a sognare si può rimanere in piedi.

(Nicolò Granone)

Livrizzi: 8

 

difetti di forma (Album)

Liriche profonde, testi che colpiscono e che si materializzano davanti agli occhi come le immagini di un film, creando un contrasto ossimorico con melodie leggere e orecchiabili. È questa la magia di ATARDE che dopo essere stato inserito da VEVO nella lista dei 20 talenti italiani da seguire nel 2022, pubblica “difetti di forma”, il suo primo album.

Il giovane artista anconetano classe 2001 ha realizzato un Ep fatto di 7 brani dalle sonorità semplici ma ricchi di tagliente e emotività e introspezione, che come racconta l’artista, pur essendo stati scritti in momenti diversi, sono legati da un filo rosso che è quello della sensazione di inutilità e inettitudine nei confronti di sé e degli altri.

ATARDE: 7.5

Identikit/PLOTTWIST

Dance anni 2000, shoegaze, alternative rock. C’è tutto quel di più ballabile che esiste nel nuovo singolo dei Tropea, “Identikit/PLOTTWIST”. Un singolo danzereccio, da goderselo tutto senza mascherina (ma sempre con moderazione eh). “Identikit/PLOTTWIST” segue quel filone di canzone sparse iniziato con “Blu” e che forse sembra essere una sorta di chiusura del cerchio. Non sappiamo se i Tropea hanno in mente un prossimo EP, e non sappiamo quali canzoni sceglieranno da inserirci, una cosa è certa: con i Tropea ogni nota di synth è contagiosa!

(Ilaria Rapa)

Tropea: 7,5

 

A tempo 

Cosa accade quando due veterani del panorama hip hop si incontrano a metà strada lungo un sentiero soul? 

Accade che tutto va a tempo, proprio come recita il titolo del nuovo singolo del rapper Sandro Su in collaborazione con Tormento. 

In tre minuti e mezzo i due artisti si lasciano andare ad un flusso di coscienza in cui non c’è spazio per frasi che si ripetono in un ritornello. Non per questo, però,  il pezzo non resta in testa, anzi, grazie a un sample soulful sapientemente tagliato dal produttore Gio Lama, il brano acquista addirittura qualcosa di ipnotico. 

Tra suoni e parole, ecco che le penne dei due rapper si incontrano, dicendo le stesse cose, ma ognuno col proprio stile. E forse è proprio questa la magia della musica: riuscire a far trovare a tutti il proprio personale modo di stare a tempo

(Aurora Aprile)

Sandro Su, Tormento & Gio Lama: 8,5 

 

Luna 

La cantante del fenomeno Tik Tok ‘’Cool’’ Valeria Palmitessa torna con una nuova canzone molto fresca che potrebbe stare benissimo nella lista di hit per questa estate. Un dialogo con la Luna, a cui vengono confessati i propri drammi d’amore, ‘’ Luna (…) puoi distruggermi il cuore che tanto non so come si usa’’ causati dalla cantante innanzitutto. Repentinamente si rivolge alla sua partner con cui la canzone è la prima a cui si indirizza. Un amore quello tra le due sicuramente vero ma non per questo poco travagliato, dove ambo le parti commettono degli errori rendendolo praticamente tossico ‘’sento, ogni parola mi brucia dentro’’.

E la Luna diventa un elemento importante all’interno della relazione tra le ragazze, soprattutto riflette la diversa visione che le due hanno di essa, delineando così due caratteri completamente diversi e probabilmente non compatibili ‘’perché non sono romantica, tu guardi la luna, io la luna storta’’. I sensi di colpa della protagonista sono comunque percepibili, probabilmente si sente di non aver combattuto abbastanza, o comunque non nel giusto modo, per salvaguardare questo rapporto.

(Bianca Cela)

Palmitessa:8

 

Colpo di tosse

Se qualcuno vicino a noi tira un “Colpo di tosse” magari ci giriamo, e lo guardiamo forse con un po’ di compassione per vedere se tutto è ok, ma perché invece non ci preoccupiamo se la stessa persona sorride felice, usando quell’espressione come una maschera, utile a nascondere dolori e preoccupazioni?

Molto spesso diamo importanza all’apparenza, facendo finta di non vedere tutto quello che c’è dietro. Siamo animali testardi che piuttosto di ammettere di aver bisogno, continuano a raccontarsi che tutto va bene, finendo inevitabilmente per affogare dentro pensieri pesanti.

“Possiamo fare ancora come se nulla fosse, mangiarci dentro e soffrire in silenzio”

(Nicolò Granone)

Frammenti: 8,5

 

FOTOTESSERE

Il collettivo bergamasco ZT5 torna con “Fototessere” di BRESCO e Caesar. I due artisti, interpreti e produttori del brano, raccontano la loro quotidianità e le aspettative future in un pezzo con forti vibes indie-pop che prende ispirazione dal soul statunitense. Il timbro scuro e graffiante di Bresco si unisce alla delicatezza delle melodie di Caesar come parte di un progetto più ampio in prossima uscita.

“Mademoiselle, questa sera non tornerò a casa….” è la frase che apre il brano, colonna sonora di una serata passata in compagnia degli amici di una vita. A partire dal sample soul di Marvin Gaye, Caesar e BRESCO rivisitano l’arrangiamento e trasportano l’ascoltatore in mezzo a loro, “ragazzini cresciuti per strada”, nel bel mezzo dell’immaginario ZT5.

ZT5, BRESCO e CAESAR: 7

 

Colla (Album)

“Colla” è il nuovo EP dei Manitoba, la coppia -sia sul palco che nella vita- che abbiamo imparato ad amare canzone dopo canzone.

Con il loro indie rock energetico riescono a smuovere la folla e donarle un abito di felicità e spensieratezza che da molto mancava sulla scena.

“Colla” nell’insieme è un EP che ha voglia di essere felice e in cui la band ha riversato tutta la loro potenza artistica.

Partendo da “Pesci” in cui il funk le fa da padrone, proseguendo con “coltello” che vede la presenza di un Piero Pelù mai stanco di dimostrare come va suonato il rock.

“Falsii” ci fa volare tra le nuvole grazie al suo sound dream mentre “Adesivo” non smette di farci ballare su delle note funky.

Chiudiamo poi con “Estate al limone”, che possiamo dire apre le danze ad una nuova stagione, che speriamo sia la più spensierata possibile.

(Filippo Micalizzi)

Manitoba: 8

 

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