Federico Di Napoli

Federico Di Napoli: “Notti insonni ed una vita Come un Film” | Intervista

In uno scenario in cui l’R&B si unisce alle atmosfere malinconiche LO-FI. si colloca “Come un film” (Ar.Ms. Empire), il nuovo singolo di Federico Di Napoli.

Scritto dal team Woodigans (Chello-Di Napoli) con il supporto del giovanissimo producer KeyDB e con la collaborazione e la produzione di Vinz Turner; il nuovo singolo fa da apripista ad una serie di lavori che si susseguiranno nei prossimi mesi caratterizzati da un suono inconfondibile ed unico, diventato, ormai, l’impronta sonora di Federico Di Napoli.

Mediante l’utilizzo di metafore, similitudini ed esplicite citazioni al mondo del cinema, “Come un film” mostra l’anima R&B di Federico nella sua versione più alternative con delle venature LO-FI malinconiche che rendono il pezzo una vera e propria matrioska con al suo interno tutte le referenze che influenzano il giovane artista aversano: dal soul tradizionale al R&B alternative, dall’urban al pop.

“Ti metto al centro della scena tipo Wes Anderson / Rubi il centro della scena anche stando in un angolo”

Un’atmosfera intima e sensuale che racconta di una storia matura, di scelte consapevoli e di verità che non si nascondono mai: il tutto incastonato perfettamente nelle sonorità avvolgenti che caratterizzano il brano e che gli conferiscono il calore tipico della musica analogica.

INTERVISTANDO FEDERICO DI NAPOLI

Parlaci di “Come un film”: come è scattata la scintilla per scrivere questo brano?

I miei pezzi nascono sempre da esperienze vissute o raccontate, e così anche “Come un Film”. Nello specifico, la scintilla è scattata una delle tante notti insonni. Guardavo un film per cercare il sonno e ci ho trovato un pezzo nuovo.

Se dovessi descrivere la tua carriera artistica con le immagini di un film, quale sarebbe e perché?

Sicuramente Rocky di Sylvester Stallone. È la mia saga preferita sin da bambino. Conserva messaggi e insegnamenti importanti.
Mi ci rivedo tanto nella carriera, nella vita e nel carattere di Rocky, il protagonista ce la fa all’ultimo respiro, quando tutto sembra finito. Ce la fa partendo da zero e dopo essere andato KO un milione di volte e aver preso milioni di pugni. Un po’ come me, ma io sono ancora ai pugni, al sapore del tappeto e al lavoro duro, aspetto il momento di alzare la cintura al cielo e gridare “Ce l’ho fatta!”.

Federico Di Napoli

Preferisci il bello al giusto?

Nelle cose che faccio cerco di non essere mai scontato e sono spesso istintivo. Nella vita, nella musica, sempre. A volte il “bello” e il “giusto” non viaggiano sullo stesso treno, ma poco importa se poi hai qualcosa da raccontare o canzoni da scrivere. Anche perché il “giusto” è giusto per chi?

Come nasce l’idea di Rooftop Sessions?

Le Rooftop nascono da un viaggio interiore in un momento difficile della mia vita. Penso siano arrivate al cuore perché abbiamo agito, pensato e parlato col cuore. Il messaggio è proprio questo: guardarsi dentro, salire sul tetto, lontani dal resto e cantare le canzoni che hanno segnato la parte più pura e vera di me. A volte la soluzione vincente ce l’abbiamo dentro e non ce ne accorgiamo. Se sono quello che sono adesso è anche e soprattutto grazie alle canzoni che ho cantato e canterò nelle mie Rooftop Versions.

Sei un artista davvero prolifico: hai già nuovi lavori in cantiere?

Sto vivendo sempre in cantiere, neanche il tempo di pubblicare il singolo nuovo che già sono al lavoro, col mio team, ad altre cose. Non vorrei spoilerare troppo, ma restate vigili perché non è finita qui, anzi, è appena cominciata. Tenete d’occhio i miei profili.