New Indie Italia Music Week #117

La natura ci sussurra che faremmo meglio a prenderci una pausa da questo “simpatico via-vai estivo” alla ricerca della spiaggia più bella, del cocktail ideale, di un nuovo tramonto instagrammabile; insigniti, non si sa da chi, del titolo di “Ricercatori del Meglio – Esperti in Tecniche di Postaggio Selvaggio”.

Insomma, il mondo esterno ci manda dei segnali: dovremmo prenderci una vacanza, da noi stessi forse.

Ma come diceva quel saggio? “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai un giorno”. Ecco, la musica non va mai in ferie, figuriamoci in estate, la sua stagione. Ci siamo noi a tenerle compagnia!

Nuovi brani, nuove storie, nuovi aneddoti da scoprire: la selezione dei migliori brani “Indie Italia” della settimana a cura del team dei redattori e delle redattrici di Indie Italia Magazine!

 

Fatti tuoi

“Ma perché non pensi a me”

Un flow estivo e leggero che ci fa ondeggiare a ritmo: “Fatti tuoi” di Giuse The Lizia ci fa volare dentro una storia che non ha mai visto l’inizio ma che è sempre rimasta nella sua zona di limbo, alimentata da quelle briciole di pane lanciate ogni tanto da un cuore all’altro. Ci vuole coraggio anche a dire basta, con la consapevolezza che il rapporto con quella persona non sarà più lo stesso e questo ci blocca e ci paralizza e non riusciamo a fare né un passo avanti né un passo indietro. “Sarebbe meglio non parlare ma capirci” è sempre un pensiero che ci attraversa in queste situazioni, parlare con gli occhi e riconoscere che ci stiamo solo facendo del male, ma ci teniamo tutto dentro e andiamo avanti un altro giorno, perché farsi male vuol dire provare qualcosa e non siamo ancora pronti a perdere questa sensazione.

(Margherita Ciandrini)

Giuse The Lizia: 9

 

La mia testa è un postaccio

“E non cresco per non invecchiare, ma vent’anni sono cento se ti senti un cane”

“La mia testa è un postaccio” ci dice SANTACHIARA e già dal titolo della canzone riusciamo a configurarci con lui. Quante volte ci siamo sorpresi a divagare con la mente dentro pensieri ossessivi, per poi chiederci come siamo arrivati a quel punto. Cerchiamo sempre la pace interiore e la capacità di stare in solitudine senza impazzire, ma siamo sempre di corsa, ci mettiamo impegni su impegni per non fermarci mai a pensare, rimanendo con la nostra testa che non è quasi mai un luogo accogliente e sicuro. SANTACHIARA ci offre una parola di conforto però, ad ogni notte buia segue un nuovo giorno, e siamo proprio noi il sole di quell’alba che illumina tutto e ci rischiara il percorso che dobbiamo seguire per non impazzire.

(Margherita Ciandrini)

SANTACHIARA: 8,5

 

BUIO

I Loren singolo dopo singolo continuano a farsi strada nel panorama musicale. Ogni brano uscito è qualcosa di unico e altamente curato, il che dimostra che la band è in grado di avere una propria identità e di essere subito riconoscibile. L’ultimo singolo “BUIO” non è da meno. Un brano ricco di suoni che possiamo considerarlo “barocco”. Tra archi, violini, esplosioni di chitarre e dolci note di pianoforte, fa breccia una luce, pronta ad illuminarci ogni volta in cui ci sentiamo al buio.

“Lo sai che è solo nel buio che puoi illuminarti e brillare davvero”

(Filippo Micalizzi)

Loren: 9

 

Viscosa

Sonorità anni Novanta, ancora più distorte, ci fanno tuffare in un’estate che ha il sapore della California di quegli anni. “Viscosa” è il nuovo singolo di Gionata, artista di stanza a Bologna, che ci ripropone un nuovo brano che parla di sentimenti partendo dalla consistenza di un tessuto, la viscosa appunto: la metafora di un sentimento che riesce ad essere elastico, che riesce ad adattarsi alla forma di ciò che deve avvolgere senza strapparsi. Insomma, chi potrebbe desiderare di meglio da una relazione…e magari anche da un vestito?

(Ilaria Rapa)

Gionata: 8

 

Fermo per un po’

Si intitola “Fermo da un po’” il nuovo singolo di Wism e Franco 126, un brano questo che dipinge un mood squisitamente estivo, ma prettamente in città. Quando il mare e l’ombrellone non ci sono, bisogna trovare metodi alternativi per evadere dalla noia e dall’immobilità dettata dalla calura. Wism ci porta dentro questa necessità, comune anche a chi sta scrivendo in questo momento, che molto spesso non fa altro che far emergere noia e malinconia. A rendere il tutto però più surreale ci pensano la batteria e le sonorità perfettamente indie pop.

(Ilaria Rapa)

Wism: 7,5

 

Vertigini

Alla luce del sole l’essere umano segue la ragione cercando di agire secondo scienza e coscienza, ma quando la luce lascia spazio alle tenebre della notte si trasforma in un animale pronto a sfamare il proprio istinto senza dare troppa importanza alle conseguenze.

In questo dualismo emotivo Mazzariello cerca di toccare il cielo con un dito, svegliandosi presto la mattina per essere più produttivo, ma allo stesso tempo auto sabotandosi, ballando tra demoni che vogliono fare a pugni con la notte.

Se vi siete mai chiesti perché soffriamo di “Vertigini” ecco il perché.

(Nicolò Granone)

Mazzariello: 7,5

 

NUDA

“Tu mi dici che è tardi ma quando mi guardi vuoi il disordine

Poi ti spogli e balli, ti lasci andare davanti a me”

Il “primo nuovo” inedito di Solo Elia è un invito a lasciarsi andare. In un’atmosfera notturna, disinibita e a tratti a luci rosse, il cantautore non ha paura di dire quello che gli piace e quello che vorrebbe a chi ha davanti. E questo indirettamente fa capire che Solo Elia non ha paura di mostrare quello che è. La musica è un mix tra l’electro-pop e la dance e non si riduce a sottofondo, anzi, è protagonista tanto quanto le parole, che prendono senso e una sfumatura onirica su questa base. L’unione dà da pensare. Forse il significato neanche troppo nascosto è che non ci sentiamo tanto liberi, tanto veri, tanto – appunto – nudi, come quando la musica parte. Perché chiudere gli occhi e volteggiare, abbracciare il disordine, per noi è un po’ come volare. Ed è necessario. Solo Elia rende il sentimento, sensuale e liberatorio, in musica e, come inizio, è quantomeno sorprendente.

(Benedetta Fedel)

Solo Elia: 7,5

 

Ti dirò

Gli amori adolescenziali sono  genuini e sinceri, ma anche quelli più difficili da gestire emotivamente. Vivere certe emozioni per la prima volta, è un modo per conoscersi ed entrare in contatto con una nuova realtà, ma quando si decide di prendere due strade diverse, il mondo inizia a crollarci addosso pezzo dopo pezzo.

Con “Ti dirò” scopriamo il bedroom pop di mich<3, giovane artista che ha scelto di mostrare i propri sentimenti attraverso la musica.

(Nicolò Granone)

mich<3: 7

 

Reale

Estiva, originale, divertente, Leanò a luglio ci ha regalato una bella canzone da cantare e da ballare davanti al mare, dato che la musica è irresistibile e affatto banale, e ci ha lanciato un bel messaggio. La cantautrice ha infatti raccontato di aver scritto “Reale” in un momento in cui sentiva la necessità di riconnettersi con la sua parte più spensierata e leggera. Non possiamo che dirle, almeno per quanto ci riguarda, che ce l’ha fatta. Leanò ricorda che a volte abbiamo bisogno di poco, come “della mia pelle che sfiora uno scoglio e di un fondale che non conosco”.

Non è facile vivere in un mondo come quello in cui stiamo vivendo, fatto di ansie e aspettative, in cui avere la testa sulle spalle, in una città che a volte ci sembra vada più veloce di noi, è l’unica cosa che conta. A volte finisce che ci perdiamo, che ci manchiamo. Leanò richiama a sé la semplicità delle cose che la fanno sentire viva e “reale” e per questo la ringrazio. Perché le ha fatte ricordare anche a me.  

(Benedetta Fedel)

Leanò: 8,5

 

Limonata

“Se la vita ti da i limoni…fatti una limonata”

Questo il motto propositivo dell’artista Serepocaiontas che nel suo singolo “Limonata” ci insegna come mandare giù una bevanda così amara eppure dissetante. Dal piglio pop e con le sonorità che la rendono al primo ascolto già una hit estiva (impossibile non ballarla), “Limonata” ci trasmette positività e voglia di prendere la vita con più ironia e filosofia, senza farsi abbattere dagli eventi negativi che possono accaderci!

(Ilaria Rapa)

Serepocaiontas: 8

 

Mi fai schifo

Mi fai schifo ma..

Molto spesso possiamo essere delusi da una persona, ma più che altro dal suo modo di comportarsi. Faiah in questa dedica per niente dolce, vuole criticare il protagonista di un amore che da illusione se si è trasformata in un incubo.

L’odio però nasconde rammarico, tristezza e delusione, ma potrebbe essere anche un sentimento positivo.

Dedicare una canzone a chi non se lo merita è comunque un bel regalo!

(Nicolò Granone)

Faiah: 8

 

Qualcosa di speciale

“Qualcosa di speciale” canta l’amore in modo viscerale, andando a scavare nel profondo del sentimento e facendone emergere il nucleo fondamentale. Un sentimento che prima di ogni altra cosa ha bisogno di essere coltivato, che sia amore verso qualcun altro o verso sé stessi. Il brano oltre ad una straordinaria maturità nel testo, è ricco di sonorità che si mescolano tra loro, andando a creare perfetto connubio di R&B ed elementi soul. Ne sono un esempio i cori, inseriti perfettamente, che danno quel tocco in più di dolcezza al brano.

(Filippo Micalizzi)

Subconscio: 7,5

 

Tutto da rifare 

Bleu Smith ci propone “Tutto da rifare” e ci accompagna dentro il suo vuoto universale con una ballad pop dreamy e delicata. Ci sono quei giorni in cui ci sentiamo come spezzati in mille frammenti, a volte ci guardiamo allo specchio e non riusciamo a capire il motivo di tutta questa tristezza e malumore e, soprattutto quando piove, ci allontaniamo ancora di più dal mondo reale e voliamo verso un mondo di apatia che ci segue sempre. Ci hanno sempre detto che ogni cosa ha il suo tempo, ma la pazienza non è mai stata la nostra virtù più grande, siamo sempre alla ricerca di nuovi stimoli e quando non li troviamo, ci sentiamo spenti, vuoti ed inutili. Non ci resta quindi che rotolare sul letto, sperando che prima o poi diventi mare e che le onde ci portino via dai nostri pensieri più bui.

(Margherita Ciandrini)

Bleu Smith: 8,5

 

Stasera

“Ho così tanta solitudine che non resto solo quasi mai”

Bisogna sempre trovare qualcosa da fare, anche uscire con persone sconosciute come scusa per non rimanere soli con noi stessi, chiusi in casa a pensare ai se o ai ma.

È difficile dare un senso a tutto quello che ci passa per la stessa, meglio ballare tutta la notte lasciando tutte le domande per il mattino successivo.

“Stasera” è un agenda piena d’incertezze, dove tutto cambia a seconda del contesto, situazione comune per i giovani d’oggi, vittime costanti di un mondo che sembra aver perso ogni punto di riferimento in cui credere. Adattarsi è rimasto l’unico modo per sopravvivere.

(Nicolò Granone)

Giovanni Toscano: 8-

 

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