Diomira: È difficile dire basta, ma non impossibile | Intervista

“6 Agosto” è il primo brano in assoluto di Diomira, giovanissima cantautrice di Firenze. La traccia è prodotta da Pio Stefanini e Zic per l’etichetta Mononoke, distribuita ADA Music Italy.
Diomira definisce “6 agosto” come “il racconto della mia esperienza con la “persona giusta al momento sbagliato”.

Una storia in cui speri all’infinito, che fa davvero male, un momento che sembra essere sempre più vicino, ma in realtà non arriva mai”. “6 agosto” è la prima canzone scritta dall’artista ed è stata una sorpresa per tutti, perfino per lei: non ci sono stati pensieri, idee o ispirazioni, solamente una grande liberazione.

INTERVISTANDO DIOMIRA

Da dove nasce il nome Diomira?

Diomira è il nome di una persona molto importante per me che non c’è più. Chiamandomi come lei ho trovato un modo per portarla sempre con me e dedicargli tante cose.

Quali sono gli altri “pensieri inutili” che affollano la tua testa?

Oltre alla scuola e all’amore, delle domande ossessive di cui ho parlato anche in altre canzoni come il senso di non appartenere oppure di non meritare ciò che ho.

Cosa consiglieresti alle persone nella tua stessa situazione: è meglio parlare ed esporsi o tenere tutto dentro e proteggersi, soffrendo in silenzio?

Secondo me la cosa migliore è sempre parlare ed esporsi perché confrontandosi con altre persone si arriva sempre a una conclusione, positiva o negativa che sia. Tenendo tutto dentro i pensieri si fanno sempre più grandi e magari non sono neanche la verità.

Hai trovato, alla fine, un modo per dire “basta”?

Ho provato a dire basta per mesi chiudendo i contatti ma senza riuscirci, il mio basta definitivo sono riuscita a dirlo con l’arrivo di una nuova estate in cui ho conosciuto una marea di persone.

Sei giovanissima e “6 agosto” è il tuo primo brano: quali sono i tuoi progetti futuri?

I miei obiettivi per ora sono migliorare a suonare il pianoforte oltre a condividere tanti altri pezzi.