Umberto Ti. e una casa sulla sabbia da proteggere | Intervista
INTERVISTANDO UMBERTO TI.
Ti è mai capitato di lottare contro le tue illusioni?
Mi sono illuso per troppo tempo che si potesse vivere in un mondo migliore fatto di uguaglianze, di inclusività e contro ogni forma di razzismo . Un mondo dove le illusioni potessero diventare realtà.
L’egocentrismo dell’essere umano e il suo istinto a soddisfare ogni tipo di bisogno, rischiano di far sprofondare “La casa sulla sabbia”?
“La Casa sulla Sabbia” sta sprofondando oltre che dall’ egocentrismo umano anche dalle ingiustizie, dalle prevaricazioni che a poco a poco indeboliscono le fondamenta della nostra società.
Da cosa vorresti essere salvato?
Vorrei essere salvato dall’ ignoto e dall’ inconsistente.
Perché ti sentì un “Fuorilegge”?
Più che un Fuorilegge mi sento un outsiders, una persona che molto spesso va nella direzione contraria rispetto le logiche della società. La canzone fa riferimento a tutte quelle persone che si sentono così.
Amore e ribellione sono due sensazioni distinte o hanno elementi in comune?
L’ amore è ribellione.
Va contro tutte le regole e le consuetudini.
Ci spinge verso logiche differenti.
Destra e sinistra esistono ancora?
Non credo esistano più ideali veri che possano supportare questi due schieramenti.
Come si fa ad imparare a perdonare?
Il perdono è un lungo percorso dove ci si mette in forte discussione con se stessi.
La canzone fa riferimento ad una persona che nonostante le avversità e le ingiustizie alle quali è sottoposta decide ugualmente di capire e perdonare.
Quali sono i confini musicali che abbraccia questo nuovo disco ?
Rispetto a lavori precedenti questo nuovo album è molto elettrico, carico di suoni potenti. Ho cercato che il risultato finale sembrasse suonato in presa diretta, quasi live, per sottolineare la tensione delle parole.
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