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Trifoglio: “Tra le onde di una relazione che sta naufragando” | Intervista

 

Le relazioni potrebbero essere come delle maree, con onde che a volte ci cullano mentre altre rischiando di farci naufragare sott’acqua. Se ad ogni azione corrisponde una reazione basta poco per minare l’equilibrio della coppia, un piccolo movimento sbagliati e si rischia di cadere in incomprensioni difficili poi da risolvere. Il nostro cervello è programmato per darci delle dritte da seguire mentre il cuore se ne frega allegramente delle regole e delle convenzioni, quindi come si fa a trovare un compromesso?

Per imparare a navigare durante una tempesta bisogna essere bravi marinai oppure avere la fortuna giusta per trovare il nostro porto sicuro anche a km dalla costa.

Il collettivo Trifoglio si presenta con questo brano dall’anima indie che riflette sull’equilibrio che deve esistere in un rapporto, altrimenti se una persona tende ad affogare l’altra, tutto finisce sott’acqua.

 

INTERVISTANDO TRIFOGLIO

Perché avete scelto il nome “Trifoglio”?

La storia del nome “Trifoglio” è iniziata due anni fa, quando ci incontrammo, completamente a caso, per la prima volta. Marco e Simone, fratelli, ma con due vite totalmente diverse: Marco autotrasportatore che vive solo la notte e Simone musicista e tecnico audio che gira in lungo e largo per le serate, e infine Stefano, imprenditore esperto e amante dei fiori. Tra noi si è creato subito il feeling giusto, pur non conoscendoci e venendo da zone diverse della loro terra. Col passare del tempo, condividendo giornate di scrittura, serate di divertimento e notti imprevedibili ci siamo accorti che tra noi c’era una perfetta combo: c’era la mente, c’era il corpo e c’era l’anima. Ci siamo chiesti quindi quale fosse il simbolo che accomunasse questi tre elementi, e da lì siamo arrivati verso il trifoglio, elemento che ha dato origine al nostro nome!

Vi piace essere considerati indie?

Partiamo tutti da un background differente, diciamo che siamo amanti della musica a 360 gradi.

Ci piace l’indie, e in questo momento è il mezzo migliore che abbiamo trovato per comunicare, sia a livello musicale che a livello testuale.

PH: FrancescoRaw

Come si nuota tra le onde di un rapporto complicato senza affogare?

In primis, essere sinceri. Quindi comunicare, parlare, affrontare i problemi e cercare di trovare una soluzione comune, un compromesso. E ancora, stabilire dei confini, avere le proprie libertà e giocare in squadra, pur rimanendo un’identità singola. Ma sempre, non dimenticandoci di essere anche identità singole, e quindi dedicando del tempo a noi stessi, affrontando prima i nostri problemi e poi quelli degli altri, questo perché crediamo che se non stiamo bene con noi stessi, non possiamo stare bene con gli altri. Per non affogare ricordatevi sempre che i vostri cari sono la vostra scialuppa di salvataggio, che in certi periodi abbandonate, ma che sarà sempre li pronta a salvarvi.

Quanto è importante riuscire a raccontare storie mentre si scrive una canzone?

Per noi la scrittura è una cosa primaria che va di pari passo anche con la parte musicale. Quindi cerchiamo sempre un abbinamento tra musica e parole per elevare il messaggio che vogliamo comunicare ai nostri ascoltatori. Raccontare qualcosa e soprattutto trasmettere qualcosa non è facile, ma principalmente quello che scriviamo qualcosa di realmente vissuto nella nostra pelle o in quella delle persone che ci stanno attorno, che quotidianamente vediamo e viviamo. Quindi la nostra domanda è: “Perché non cercare di farlo vivere anche a chi ci ascolta?!”

Certi gesti dicono più di mille parole?

Si, nel privato e nella vita in generale i gesti hanno un peso molto importante, come le parole, ma hanno diversa importanza. Per noi musicalmente invece sono molto più importanti le parole, perché è il modo con la quale comunichiamo e cerchiamo di trasmettere qualcosa.

PH: FrancescoRaw

I social hanno cambiato i modi di gestire i nostri legami emotivi e il rapporto tra io e altri?

Assolutamente si, l’innovazione ci ha portato a questo. Nonostante tutta la tecnologia, siamo sempre liberi di fare le nostre scelte e gestire al meglio i nostri legami e relazioni con gli altri. Siamo pur sempre noi a comandare la tecnologia e non il contrario ( si spera ).

Qual è il migliore finale per una relazione?

Una canzone Indie!