Se il pensier
Ti porta altrove,
Tu seguilo senza timore.
Ci hanno detto
Di non fantasticare,
Di vivere il presente.
Non è meglio invece
Fidarsi della mente
Piuttosto che scacciarne i frutti?
Guardo il mare mosso
Mi riporta indietro
Indietro
Basta poco, ultimamente, per farti fare un tuffo nel passato. Accogli questa tendenza, anche se ti agita un po’. Potresti arrivare a grandi verità.
Sei identica ad altre mille
Come le gocce d’acqua
E le canzoni latine
Perché insisti a frequentare gente che disprezzi? Non fa bene né a te né a loro.
Perché senza te
Sono come un vino buono
Senza etichetta
Sicuro di valere solo se hai accanto quella certa persona? Occhio a non confondere la stima con la dipendenza.
Ho provato anche a partire
Ad andare fuori
Fuori, via da qui
Hai recentemente capito una cosa fondamentale: scappare non serve a nulla. Tienilo a mente la prossima volta che vorrai fuggire a Mosca.
Ho paura della morte
Io non la conosco,
Io non l’ho mai vista in faccia
Solo perché una cosa non la conosci, perché dovrebbe farti paura? O impari o ignori: l’odio non dovrebbe essere contemplato.
Non sei mia
Puoi fuggire
Io non ti rincorrerò
È proprio il non attaccamento a distinguere l’ossessione dall’amore. E tu, quale delle due stai vivendo?
Ma non c’è niente più che ti impressioni
E ti spaventa la socialità
E quindi eviti le relazioni
Non voler far entrare nessuno, significa che non sei fiero di ciò che contieni. La domanda è: cosa ti renderebbe davvero fiero di te?
A due passi dalla concezione
Di uomo libero, scivolo
E perdo l’equilibrio, nel baratro sto in bilico
Una cosa è dire, l’altra è fare. Ti consiglio di frenare la bocca, prima che dica cose che impiegherai molto tempo a realizzare.
Favole, mostri,
Non credo ad una vita rose e fiori
Ho letto troppe volte Bukowski
Crescere non significa necessariamente disilludersi. Il vero goal è crescere senza diventare mai davvero adulti.
Mangio tartare a cena poi di notte al Mc
Mi piace la grana delle foto col flash
Cucino io ma poi dopo lavi te
Incoerenza non fa sempre rima con inattendibilità. Sii te stesso, mostra i tuoi milleduecento colori.
Mi riscrivi quando ti è passata la luna storta
Mi fa incazzare quando prendi e te ne vai
Sei sempre la stessa che sbatte la porta
Abbi il coraggio di dire ciò che pensi, anche se è scomodo. Starai più comodo, dopo.
Ma che bello il dolce far niente
Che è un lusso se poi ci pensi
Accendo gli incensi, lacrimoni densi
Ora che sei super impegnato, ti manca l’ozio. Prova a trovare la calma nel sacrificio, ti assicuro che è possibile.
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