PH: Christian Pigozzo
“Anche se non vuoi l’ ho scritta per tutti coloro che hanno bisogno di staccare un po’ la spina, per riuscire a trovare un momento di serenità, per dedicarla a chi vogliamo bene e a chi ci vuole bene”. (ProF P.)
Per paura di soffrire tendiamo a non fidarci più delle persone, a rinunciare a nuove occasione per evitare di rischiare di rifare gli errori del passato.
Prof P prova ad affrontare la situazione guardandola in maniera ottimista, cercando di vedere il cielo anche dalla metropolitana, metafora utile a ribadire il concetto secondo il quale per uscire da pensieri negativi è importante svolgere lo sguardo verso un nuovo orizzonte.
Solamente cambiando punto di vista è possibile affrontare la realtà in maniera diversa.
Partiamo dal fatto che questa è una bella domanda. Se c’è una cosa che mi chiedo spesso è “Perché?” Sono pieno di perché, di domande di dubbi e tutto questo ha fatto nascere Prof. P, per avere un modo, uno sfogo, un’ alternativa a spiegare il motivo delle domande che mi faccio.
È dedicata sia a chi ha paura di amare sia a chi ha paura di essere amato, perché a volte vorresti dare tutto te stesso e altre vorresti che qualcuno ci fosse per te, ma quando vuoi una cosa puntualmente succede l’opposto, perché l’importante è trovare l’equilibrio, soprattutto in amore
Ammetto che questa domanda mi fa sorridere, ma se c’è una cosa in particolare è la fiducia. Io a volte faccio qualcosa che non mi va e penso: tutto passa e tutto torna l’ importante è non perdere la luce.
Non saprei onestamente, potrebbe nascere in qualsiasi modo, potrebbe essere un fuoco d’artificio come un processo di emozioni.
Dipende molto dalla situazione in cui ti trovi e come gestisci i tuoi pensieri, che il più delle volte sappiamo come finisce.
Vorrei non lo fosse. Però è un’utopia pensare così. Purtroppo o per fortuna ho imparato a non fidarmi di tutti come un ingenuo, e al tempo stesso a non chiudermi in me stesso.
Sereno, vuol dire stare tranquillo, vuol dire riuscire a vedere oltre. Adoro le persone che riescono a vedere avanti, superare le difficoltà e appunto come in questo caso vedere il cielo anche dalla metropolitana che è sottoterra.
Sono più idee, le mie e quelle dei miei compagni di avventura in questo mondo musicale. Però se si vuole dare una linea credo la semplicità ripaghi sempre, e io non voglio essere altro che me stesso, nel modo più semplice possibile.
Per tante cose, per la mia musica, per la vita in generale che comunque deve andare avanti quindi scelte, amicizie, relazioni ecc.
Il mio ultimo trip però sinceramente è il canto, sto cercando di migliorare tanto, giorno per giorno.
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