Di Serena Gerli
Qualcosa si muove sotto la superficie. Una crepa nella pelle del mondo, una scintilla minuscola che continua a brillare tra macerie invisibili. C’è chi chiude gli occhi, chi finge di non sentire. E poi ci siamo noi, che ascoltiamo. Che seguiamo il suono, anche quando graffia. Che ci raduniamo attorno a un palco come fosse un fuoco antico, un gesto di resistenza, un abbraccio muto che sa parlare più di mille urla.
MI AMI torna, un respiro collettivo, dove tutto ricomincia.
Questa edizione prende vita sotto un inno essenziale: “Il Veleno e la Cura”.
La consapevolezza del male, la scelta del bene. Un’intersezione potente, umana e più che mai attuale, a ricordarci che MI AMI è sempre stato più di un festival.
L’isola “della musica bella e dei baci”: un universo parallelo fatto di musica, lacrime, fango, sudore, risate, abbracci, amore, vita.
Quest’anno MI AMI si trasforma, a partire dallo spazio: ad accogliere la due giorni sarà questa volta l’area tra il Dolly Park e le Tribune dell’Idroscalo, una venue non lontana da quella delle scorse edizioni ma uno spazio nuovo, reinventato e arricchito.
Il MI AMI però non si ferma qui: ad arricchire il programma del 23 e 24 Maggio una data Ø giovedì 23 e una suggestiva chiusura domenica 25 al Parco Ravizza, per un’esperienza collettiva che va oltre il festival e diventa quasi rito.
Non solo musica: l’edizione di quest’anno si arricchisce della presenza del primo spettacolo di stand-up comedy del MI AMI. Il comico Turbopaolo venerdì 23 inaugurerà ciascuno dei 4 palchi presenti quest’anno, ricordandoci come anche l’ironia possa essere Cura.
La line up di questo MI AMI 2025 vede una quantità e una varietà di nomi degna di nota: si va dal metal dei Messa all’indie romantico dei The Pains Of Being Pure At Heart, passando dall’elettronica di Okgiorgio al groove funk ed esotico de Il Mago del gelato.
E nel mezzo, un miscuglio di altri mille generi e suoni pronti a stregarci.
Per citarne solo alcuni: Post Nebbia, Cmqmartina, Johan Thiele, Belize, Anna Carol, Delicatoni, Luzai… e la lista continua con oltre 70 nomi.
Non mancheranno debutti assoluti come quello di Prima stanza a destra, prime volte come quella di Bladee in Italia al Day Ø, e show speciali come quello di POP X che celebra i 20 anni del progetto.
E per chi ancora avrà voglia di fare festa, venerdì e sabato la serata continua fino alle prime luci dell’alba nel vicino e amico Circolo Magnolia, che ospiterà 2 aftershow incredibili ed imperdibili.
La domenica ci si sposta per un ultimo grande abbraccio, una carezza a chiusura di un festival che ci immaginiamo come sempre ricco di emozioni forti e travolgenti.
A celebrarlo nomi come quello di Gioia Lucia, Fresh Mula e Ceri Wax. E sono solo alcuni degli amici che chiuderanno un’edizione che promette essere tanto nuova quanto familiare.
Noi ci saremo, pronti a viverlo, raccontarlo e condividerlo.
Non vediamo l’ora di portarvi con noi in questi 4 giorni di pura emozione, in quello che più che un festival è un inno alla musica, all’amore, alla vita.
Nella società del tutto e subito anche le esperienze vengono vissute, e soprattutto processate dall'essere…
"Have you ever been compelled? Under a spell? From a protagonist who knows you far…
Come writers, and critics, who prophesize with your pen, and keep your eyes wide, the…
Per fare una rivoluzione si può iniziare prendendo in mano una chitarra, dando così una…
Gianluca Todisco sperimenta viaggiando attraverso il ritmo, il suono e il silenzio per ascoltare le…
L'arte è un sistema complesso con il quale l'uomo entra in contatto per esplorare nuove…