Di Flora Miceli
Capita di rado, andando alla ricerca di nuovi artisti emergenti, di essere catapultati nel passato. Ma è quello che ci è successo con Grigio, duo bolognese prodotto da Fonoprint, che ci ha spediti dritti negli Anni ‘80 tra sintetizzatori e telefilm polizieschi.
Li abbiamo intervistati per Indie Italia Mag per scoprire chi sono questi artisti poliedrici e quali avventure ci riservano per il futuro.
Grigio è un duo composto Gabriele Gaggioli autore e compositore e Gianluca Manini (aka Manna) dj e produttore.
Gabriele: Nasce circa due anni fa dal nostro incontro artistico, entrambi provenienti da diverse esperienze nel mondo della musica e della radio. In Grigio abbiamo trovato una dimensione musicale complementare che ha generato uno stile particolarmente riconoscibile pur mantenendo intatte le rispettive influenze musicali.
Gianluca: ho lavorato per tradurre l’anima cantautoriale di Gabriele in una veste elettronica contemporanea ma che riuscisse ad avere una sua identità. Grigio, a livello musicale, sembra un viaggio nel tempo, su Instagram tra i primi post c’è la Delorean di “Ritorno al futuro”, ma senza operazioni nostalgia, perchè Grigio è un progetto attualissimo.
Il cuore nella musica italiana è stato matto, in altri casi uno zingaro e in ogni caso è sempre stato in qualche modo sfuggevole. Noi abbiamo provato ad arrestarlo (da non intendersi come arresto cardiaco naturalmente), ma come nel finale del video, spesso bastano due occhioni dolci per rapircelo nuovamente, e siamo da capo.
Poi siamo due inguaribili romantici e spesso ci siamo ritrovati ad inseguire amori idealizzati, in alcuni casi con veri inseguimenti in auto.
Ci piaceva l’idea di dare una continuità alla narrazione del nostro immaginario. In fondo ogni brano, ogni video, i social stessi raccontano storie, o stories se preferite.
Tra realtà e fantasia, tra citazioni e personaggi che si sono “prestati” alla causa (Walter White di Breaking Bad spacciatore di caramelle e Rovazzi a cui sequestriamo il motoscafo), siamo partiti da Miami e siamo finiti nel mondo dei videogiochi co-protagonisti del prossimo video.
Abbiamo pensato la storia e Sandra Caleffi, illustratrice bolognese, l’ha realizzata trasformandoci in fumetti. Così come ci ha disegnati in versione 8bit (in puro stile anni 80, ovviamente) per la copertina del nuovo singolo Videogioco.
Senza dubbio la passione per gli eighties è una cosa che ci accomuna: siamo affascinati da un’epoca che ancora oggi influenza la moda, l’arte, i videogiochi, la musica, il cinema, le serie tv…
Vi è piaciuto Stranger Things?
Sarà un brano giocoso, e avrà un videoclip quasi giocabile. Ma ci piacerebbe lasciarvi la possibilità di inserire la moneta come si faceva con gli arcade nelle sale giochi ed entrare nel nostro Videogioco.
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