Ci hai fatto la bocca,
Il naso,
Gli occhi,
Le orecchie.
Sbaglio o
Ci stai prendendo gusto?
Enjoy the fase due
Senza troppi quesiti.
——–
Qualche giorno di ferie
Ed un po’ di coraggio
Come quegli anni all’Università
Stai capendo che anche il riposo richiede coraggio. Se ti fermi un po’, il mondo non cade e, male che va, avrai approfondito la conoscenza di te stesso.
Fammi uno squillo
Come negli anni 90
Mandami un fax e scrivimi una mail
Se la vita ti toglie il contatto fisico, tu dalle un’allure rétro. Vedrai, tutto brillerà di più!
Tu lo sai
Se guardo in avanti
Non do spazio ai sogni miei
Siamo alle solite, Gemello: se non sei tu a credere nei tuoi sogni, chi altro può farlo?
Se parlo poco
È perché dentro
Sento poco spazio
Il silenzio prolungato lascialo ai monaci: parla! Con il divano, con la lampada, con tua nonna. È particolarmente importante per te comunicare in questo momento. Non chiuderti!
Trattami come ti pare
Io nei tuoi occhi
Sempre ci vedo il mare
Non lasciare che nessuno prenda il controllo della tua vita a parte te. Ricorda: purtroppo è possibile lasciarsi influenzare anche a distanza.
Ma un “se” non conta niente
Ed io che spero
Ma tu non arrivi mai
Dio ci ha donato il libero arbitrio, ma non il potere di controllare le azioni altrui. So che è dura da accettare per un feticista del controllo come te, ma il mare è pieno di pescivendoli.
Scarabocchi
Sul soffitto vedo solo scarabocchi,
Scarabocchi
Ok il lato creativo, ma i muri lasciali perdere che sennò mamma si arrabbia!
In questa situazione
Che mi blocca le emozioni
E ogni sensazione sembra rompermi i coglioni
È facile, in un momento come questo, buttarsi giù. Soprattutto per una creatura che, come te, ha bisogno di punzecchiare continuamente chi ha intorno. Combattila noia con un nuovo hobby.
Avremo tanti giorni
Chiusi in casa in cui
Potremo ridere e scherzare
Per te la quarantena non ha avuto alcun effetto negativo, o sbaglio? Riesci a vedere solo il lato positivo. Fortunato chi condivide con te questo periodo così delicato!
Me staje appennenn’ amo’
Pecché me staje appennenn’?
Pecché me staje appennenn’ amo’?
Non star sempre lì a chiederti il perché. Pensa piuttosto a come uscirne (senza “uscire” davvero, miraccomando!)
Scopre che la plastica
Si chiama “ricordo”
Ha imparato che entrambe non si decompongono
È facile perdere di vista il presente in isolamento. Solo non annegare nel passato. Piuttosto, fai progetti per il futuro!
Chili d’amore
Sotto le occhiaie
Un’altra notte insieme a te
In questo grande incubo, si può dire che tu stia vivendo un sogno. Goditelo senza sensi di colpa!
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