Il duo rap formato da Drast e Lil Kaneki, conosciuto da tutti come Psicologi, cantano le storie di una generazione persa nelle incertezze che cerca di crescere nonostante tutto. Questo argomento spesso è stato trattato dal cinema con vari registi che hanno affrontato queste tematiche, sfruttando a proprio piacimento l’occhio della telecamera.
L’occasione giusta per parlare con gli Psicologi di cinema è stato l’evento di Comix organizzato qualche giorno fa al Giffoni Film Festival e per questo speciale Indie Talks abbiamo scritto questo copione scegliendo il duo come nostri attori protagonisti.
Inizierei con “Estate ’80” a Gaspar Noè, poi passerei a “Incubo” a Miyazaki e “Tatuaggi” a Wes Anderson.
Il cinema non può sopravvivere senza la sala. Secondo noi l’arte in generale non può sopravvivere senza contatto diretto con le persone. Quando guardi un film a casa gli dai molto meno peso di quando lo guardi al cinema, sei lì apposta per quello. Ti sei preparato, ti sei vestito per andare in un posto fisico e ci sono altre persone che sono lì per lo stesso motivo. Sono poi le persone a portarti influenze diverse, sono sempre le persone a darti immagini. La vita è collettività, come conosci gente ai concerti conosci gente al cinema e questo quello che ti porta ad avere rapporti con persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Cultura per noi significa portare al cuore. Se non erro proprio dall’etimologia del nome greco, e poi è proprio lo stesso significato che attribuisco io. Cultura è il bagaglio che noi abbiamo, che ci portiamo dietro e cresce con l’esperienza che facciamo. Certe volte acculturarsi è amarsi, ti stai facendo solo del bene.
Attori e cantanti in molti casi hanno molte cose in comune. Ma gli attori possono somigliare anche a persone che hanno altri ruoli nel mondo della musica e i cantanti posso somigliare a persone che hanno altri ruoli nel mondo del cinema. Nel senso che magari c’è un cantante che più che un attore è un registe e un attore che più un cantante è proprio uno sceneggiatore, un interprete. Abbiamo entrambi visione alterata delle cose.
Lil Kaneki: Na roba de Lynch, ci stanno tipo i conigli.
Drast: Enter the void
Sì, sono due delle cose che tengono in vita le persone, la paura della fine spesso è quello che tiene in vita le persone e l’amore è una cosa che tiene in vita le persone in un altro modo, in un altro senso. Sono sottotrame nella vita di tutti.
Il trailer del film sulle nostre vite probabilmente sarebbe una roba che non parla di noi, ma di un’altra cosa. Requiem for a dream una cosa del genere (RIDONO).
Thriller psicologici o in generale cinema per pensare.
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