Se chiudete gli occhi e mettete su un pezzo dei Granada, prima che inizino a cantare potreste tranquillamente pensare che si tratti di artisti sperimentali d’oltreoceano.
Il duo milanese non si vede troppo distanti da questa descrizione e ciò che li rende davvero contemporanei è il fatto che ognuno provenga da modi diversi:uno dal pop/rock e uno dall’elettronica. Ed è l’uso che fanno dell’elettronica ad avvicinarli agli artisti estranei al panorama italiano.
A detta loro, l’elettronica è in grado di trasformare tutto ciò che tocca in modernità ed avanguardia. Il loro ultimo EP si chiama “Good Vibes” e rappresenta un po’ la consapevolezza della potenzialità del progetto “Granada”.
Rispetto all’album precedente “Granada”, infatti, “Good Vibes” prende elementi negativi e li ribalta. Concepito in pieno lockdown, “Good Vibes” vuole essere il racconto di come, con la forza di volontà, si possa trasformare un problema in un’opportunità.
Granada è la traduzione dallo spagnolo del termine melograno: un frutto che ha una scorza dura e all’interno dei chicchi, come se fossero i momenti felici e tristi della nostra vita. La parola è anche l’assonanza di granata.
Abbiamo sempre pensato che l’elettronica riuscisse a dare un tocco di modernità al rock e al pop. Ci piace pensare che, grazie all’elettronica, possiamo spaziare ampiamente all’interno delle nostre produzioni a livello timbrico e creativo, avvicinandoci anche a sonorità oltreoceano.
Good Vibes è nato durante la pandemia, Il suo significato risiede nel ribaltare situazioni negative, con tutto quel che ne consegue, a nostro vantaggio, cercando di trarne il massimo. Anche se non sempre è possibile, vale la pena provarci.
Cerchiamo di trasmettere positività e voglia di combattere “i mali del mondo”. È inutile focalizzarsi su ciò che è ingiusto o dannoso per noi, piuttosto si deve cercare di vincere le proprie paure, debolezze e i propri demoni con la forza di volontà.
Certo, ogni volta che dobbiamo cominciare un brano, utilizziamo svariate reference europee e d’oltreoceano, prendendo spunto da artisti come: Childish Gambino, Rufus Du Sol, Caribou e Sohn.
Il secondo EP dei Granada si consolida nel genere dell’indie elettronico europeo ed è sicuramente più a fuoco. Abbiamo cercato di creare melodie efficaci e più freschezza nei testi. È l’EP della consapevolezza della potenzialità del progetto.
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