
Illustrazione di Tana Combinaguai
L’utopia di spazi bianchi incontaminati | Fuoriposto
BIANCO
Definizione: Il bianco è il colore della purezza. Il bianco stimola l’apertura, la crescita e la creatività. Il bianco è il colore che protegge ed incoraggia.
Ho come la sensazione che la nostra esistenza sia travolta sempre di più da cose più grandi di noi, che ci conducono dentro i vortici della storia, con la società che ci impone costantemente obblighi da rispettare per non essere emarginati.
L’uomo dovrebbe riscoprire il suo istinto animale e isolarsi dentro spazi bianchi e incontaminati nei quali costruire un nuovo modello libero da pregiudizi e vincoli economici.
Illustrazione di: Tana Combinaguai
L’UTOPIA DI SPAZI BIANCHI E INCONTAMINATI
Siamo tutti uguali
Tutti come te
A galla con gli squali.
Tu che hai avuto un po’ da fare, ti s’è rotto pure il cellulare
Che forse hai avuto un po’ paura
La febbre, la sessione d’esame.
E ti auguro il meglio, i cieli stellati
Le notti migliori e le docce di altri
Dove tu forse non stonerai più.
Sto tutto sfasato
Ancora qua, in camera
A scrivere fino all’alba
Notti in bianco
Sembro uno schizzato
E mando tutto a puttane
Poi buco la notte.
Io no, non vorrò mai sentirmi dire di non continuare
Io no, non vorrò mai sentirmi dire poi di non amare.
E non lo so quanto mi resta, ma ho qualcosa da fare
Ora che i miei desideri che ho in testa devo farli avverare
E non posso rischiare che questa paranoia mi svesta.
Fuori canta un temporale, dentro uguale
Maremoto sensoriale
Passeggiare per andare, per tornare
Animo crepuscolare.
Farsi del male, lo sai che ho bisogno
Di frasi sbagliate per toccare il fondo, sì
Per risalire, woah, coperto di spine.
Spettri e fantasmi immersi in nebbie di latte
Il re del terrore avanza nell’apocalisse
Su un cavallo pallido
E pallidi i cappucci della pentecoste
E il mare nel suo richiamo abissale.
Le avrei voluto parlare di me
Chiederle almeno il perché
Le avrei voluto parlare di me
Chiederle almeno il perché.