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Alla ricerca di mari inesplorati con Ytam | Indie Talks

Di FIlippo Micalizzi

Siamo alla continua ricerca di nuove esperienze che possano allargare i nostri orizzonti. Per quanto possa essere doloroso e pericoloso abbandonare le proprie convinzioni, dentro ognuno di noi risiede quell’innata voglia di gettarsi nell’oscurità senza nemmeno sapere cosa ci riserverà il futuro.

YTAM con il suo nuovo album “Hotel Corallo” non poteva spiegarci meglio questo senso di continua ricerca di se stessi, mostrandoci un vero e proprio atto di fede, uscendo dal proprio acquario alla ricerca di mari inesplorati. 

Andiamo a scoprire in questo nuovo Indie Talks se è riuscito a trovare in fondo a quell’oscuro mare la nuova luce che tanto desiderava.

INDIE TALKS X YTAM

“Hotel Corallo” è un disco in cui si sperimenta molto giocando con i suoni del passato rivisitandoli per dargli freschezza. È stato un lavoro che ti ha permesso di uscire dalla comfort zone?

Assolutamente si! Scrivere Hotel Corallo è stato un percorso di crescita per me, perchè abbiamo cercato di creare qualcosa di personale, che avesse un senso sia dal punto di vista del sound che della scrittura in generale. Rispetto al mio primo Ep Drama Compilation, Hotel Corallo è composto da più tasselli, ogni canzone ha un ruolo ben preciso nel racconto del disco.

La struttura del disco si presenta nella sua prima parte con dei brani più “irriverenti” per poi a metà passare a temi più profondi come nel caso di “2 o 3 Minuti” e “Ninna Nanna Triste”. Ci racconti qual è stato il processo di creazione del disco e se avevi già in mente una struttura ben precisa?

Inizialmente non avevo in testa una struttura precisa ma fin da subito volevo cercare di toccare diverse tematiche e di mostrare più lati della mia personalità. 

Le canzoni più energiche e spensierate del disco, come Elettrico o BlaBlaBla, sono nate nella prima fase di scrittura, in un momento in cui ero molto carico a livello di energie e nuotavo in superficie. I pezzi invece più viscerali come 2 o 3 Minuti sono arrivati un pò dopo, mentre mi spingevo sempre più in profondità.

 

Vorrei soffermarmi sulla intro. La voce iniziale che apre le porte al disco sembra quasi trasmettere una certa inquietudine nel presentarti l’Hotel Corallo. È stata una scelta quella di trasmettere questo tipo di emozioni o soltanto un’impressione?

Posso confermare che non è solo un’impressione! Lo scopo era proprio quello di trasmettere contemporaneamente un senso di pace e di inquietudine. Nuotare in profondità, senza vedere il fondo, mi ha sempre mi ha sempre messo una certa angoscia e la voce che introduce il disco doveva rappresentare proprio questa sensazione.

Uscire dal proprio acquario e gettarsi in un mare di cui non ne conosciamo la vera natura a volte può far paura. Ti chiedo quindi se uscire dalla comfort zone può rappresentare sempre una buona idea oppure no.

Credo che ognuno di noi abbia una propria “dimensione”, o comunque un posto ideale in cui vivere e crescere. Nel mio caso per esempio, l’acquario non era esattamente dove avrei voluto passare il mio tempo e di conseguenza avevo bisogno di lasciare le poche certezze che avevo per cercare qualcosa che facesse al caso mio, nonostante il mare aperto incutesse una certa paura. 

Un altro grande tema trattato è quello di vivere tra il sogno e la realtà. Quanto è importante sognare e quanto invece lo è restare con i piedi per terra?

Penso che sognare sia importante tanto quanto essere consapevoli di essere svegli e con i piedi per terra. Tutti hanno un sogno nel cassetto, un desiderio che sia piccolo o grande da realizzare, e secondo me è proprio grazie ai sogni che da svegli abbiamo la forza di fare tutto quello che serve per cercare di avvicinarsi a un obiettivo.

Chiudiamo questa intervista con un’ultima domanda. Hai trovato alla fine nell’Hotel Corallo il tuo posto nel mondo?

Al momento sono molto contento di quello che ho trovato in fondo al mare, ma da quello che ho capito fino ad ora, la vita è piena di cambiamenti e non è detto che questa sia la mia metà definitiva. Per ora voglio godermi il soggiorno all’Hotel Corallo, vi aspetto!

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