Alessandro Cenedese: “La mia dichiarazione d’amore perduto” | Intervista
Alessandro Cenedese, cantautore trevigiano impegnato su diversi fronti musicali, ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Ballad Coi Lupi” disponibile a partire dal 4 giugno 2021 su tutti i digital store, che segue l’uscita di “Out Run”. Prodotto da Giacomo Molon, “Ballad Coi Lupi” vanta la prestigiosa collaborazione con uno dei mostri sacri del rock internazionale, Phil Palmer, già chitarrista di Eric Clapton, Dire Straits e Iggy Pop, impreziosendo questa ballad romantica e struggente con un assolo di chitarra inedito in coda al brano.
“Avevo questa canzone nel cassetto da un po’, e non è una cosa da me perché non sono un fan dei cassetti.” – dichiara Alessandro Cenedese – “Tramite Numa Palmer l’ho fatta sentire al marito Phil Palmer, che nell’arco di ventiquattr’ore ha registrato le chitarre. Non vi dico l’emozione di quando mi sono arrivati i file. Dopo pochi giorni stavano lavorando entrambi al nuovo disco di Renato Zero, che a questo punto spero ascolti il brano.” – conclude
Ballad coi lupi è una dichiarazione d’amore perduto, di un orgoglio ferito, di un cuore così strabordante di amore da avanzargli e non sapere più cosa farne: “Cosa me ne faccio dell’amore”, si chiede l’artista, se viene a mancare ogni piccola cosa che rendeva piena di significato ogni giornata?
Intervistando Alessandro Cenedese
Come è nata questa collaborazione con Phil Palmer? Cosa si prova a sentire un suo solo su un brano scritto da te?
È un grande privilegio e gliene sono grato a vita…Conoscevo Numa (la moglie) già da tempo perché mia cliente (mi occupo di promozione e divulgazione musicale),non avevo mai proposto nulla perché so che Phil è piuttosto restio ad accettare lavori esterni di “emergenti” ma ho creduto fin da subito a questo brano e fortunatamente è piaciuto anche a lui, nell’arco di 24h mi sono arrivati file delle chitarre che ho ascoltato in loop per ore..un sogno.
Come è nata “Ballad coi lupi”?
In solitudine, chitarra e fuoco acceso nella casa di mio nonno Pietro… è li che ho scritto anche gran parte del disco “Lariva”. Ricordo che stava piovendo, quando è arrivato il ritornello mi sono commosso, è stato liberatorio.
Perchè questo titolo, chiaro rimando al famoso film con Kevin Costner?
Avevo bisogno di un titolo da avanspettacolo che alleggerisse la canzone, già grave di suo, è solo un gioco di parole; diciamo che sono un grande fan di Nino Frassica e Maccio Capatonda.
Ci ha colpito molto la copertina di “Ballad coi lupi”: da cosa nasce l’idea?
La copertina è di Valentina Vendrame (@inartevale), un amore cucciolo e buttato nel cestino..il cucciolo è però di lupo e si sa..non perde il vizio.
Sei sempre molto attivo nella musica, come cantautore e come divulgatore di nuovi talenti: quali sono i prossimi progetti?
Mi hanno commissionato una canzone che verrà interpretata da una ragazza di vent’anni (Engi), è la prima volta che scrivo per altri ed il brano uscirà in due versioni: Una dove canta lei con un mio piccolo feat ed un’altra cantata da me, il tutto arrangiato dall’amico Nicola Manzan (Baustelle, Il teatro degli orrori , Bologna Violenta). Credo poi mi dedicherò alla scrittura di un disco più da band con i Co.so (consorzio sonoro), nel mentre continuo in radio con “teste di nicchia” e promuovo altri artisti. Ho avuto di recente l’onore di intervistare Ginevra di Marco, siamo rimasti a chiacchierare per un paio d’ore in serenità e devo dire mi ha motivato moltissimo…keep going!
Ascolta la Playlist su Spotify di Indie Italia Magazine