Tornati dalle vacanze è praticamente un trauma perché con la fine dell’estate e l’arrivo di settebre bisogna tornare a fare i conti con la realtà, con anche i nostri mostri che abbiamo cercato di scacciare con il sole, il mare e il dolce non far niente sorseggiando qualche bevanda ghiacciata.
Il nuovo singolo dei Testarossa, fa da promemoria per ricordarci che certe volte non si può più scappare ed è inevitabile affrontare le cose così come stanno.
La band che abbiamo conosciutò con la cover dei Righeira del tormentone “l’Estate sta finendo” (qui l’intervista), anche con questo nuovo brano culla i nostri pensieri con un pop decisalmente malinconico che però allo stesso tempo è caldo come un abbraccio.
Il primo anno di attività é sempre molto intenso, siamo stati impegnati con le produzioni dei brani prima di tutto e proprio qui abbiamo notato una certa crescita nel nostro piccolo. Anche personalmente credo che oggi siamo più consapevoli della direzione che vogliamo prendere con il progetto Testarossa.
Settembre è una boccata d’aria fresca perchè il mondo intero sembra ripartire dopo lo stordimento dell’estate e ti porta a tirare le somme anchese non sei pronto. Quindi diciamo che Settembre é un mese di merda per ricominciare.
La depressione va e viene continuamente. A Settembre però anche la depressione è indecisa sul da farsi.
Sono difficili entrambe le cose. Ci vuole coraggio per affrontare i problemi che ci perseguitano e se ne può uscire anche sconfitti mentre accettare che siano lì implica imparare a tenerli a bada. Affrontare, osservare o accettare, l’importante é essere consapevoli e fare qualcosa a riguardo.
Tanta malinconia ma anche tanta energia ed entusiasmo per la ripartenza che in estate sono assolutamente inconciliabili con i 40 gradi fissi e umidità al 100% che abbiamo qui dalle nostre parti.
Le puoi provare tutte ma alla fine la risposta è sempre: determinazione e pazienza. Anche se pure un pò di fortuna non guasterebbe dopo quello che abbiamo vissuto negli ultimi 2 anni.
È una generazione distrutta e smarrita ma è la stessa che poi ci tiene compagnia. Ci prende per mano tra le vie di un luna park, gioca con noi a freccette e sale con noi sulle giostre tra una bevuta e l’altra ma il giorno dopo non c’è più.
Provoca, diciamo, un effetto “hangover”. Ti tuffi nell’acqua per non pensare ma poi scopri che i mostri hanno imparato a nuotare e sono ancora accanto a te, tanto vale fargli un bel sorriso.
"Ma la vita, ma la vita, ti rivela sempre un mare di cose. Sotto i…
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