PH: Luca Manassero

DaveBrain: “Bisogna imparare a vivere il brivido prima del lancio” | Intervista

Chissà cosa pensa un astronauta prima di essere spedito in orbita. Ormai non può più tornare indietro, deve imparare a controllare le paure e vivere appieno quello che sta succedendo.

DaveBrain, con il suo nuovo singolo “Il brivido prima del lancio”, attraversa l’emozione di vivere quello che offrirà il futuro. Ad esempio l’inizio di una nuova relazione o i giorni prima di provare qualche esperienze diversa dal solito sono situazioni che magari ci mandano anche  in crisi, facendoci sentire spaesati,  persi senza punti di riferimento ai quali aggrapparci.

Nella vita, bisogna quindi scegliere se affidarsi alla ragione e non fare certe scelte, ma se poi decidiamo di percorrere una strada dobbiamo muoverci imparando ad osservare il panorama, lasciandoci trascinare dentro tutte le possibili emozioni che sentiremo sulla pelle, evitando di opporre resistenza.

INTERVISTANDO DAVEBRAIN

Certe emozioni è meglio immaginarle che viverle?

Secondo me un’emozione va vissuta fino in fondo, anche se può fare male. Non ha senso stare fermi a chiedersi come poteva essere o cosa avrei potuto provare…

 Se hai l’opportunità di vivere un emozione coglila, falla tua e non avrai rimpianti. L’ importante è rimanere fedeli a se stessi e nel caso a chi ti sta accanto. 

 La tristezza così come la felicità va vissuta e non va scacciata, ho imparato più cose dai momenti bui  che da quelli felici.

Cosa pensa l’artista nei minuti prima dell’uscita di una canzone?

Pensa a tante cose, nel mio caso forse troppe. I brani sono un po’ come delle creature e speri sempre che, insomma, vadano bene, che la risposta sia soddisfacente, non in termini di numeri o di successo ma che il senso del brano venga capito.

Esistono diversi tipi di brividi?

Direi di si. I più belli secondo me sono quelli appena prima di una cosa importante, quelli che non ti fanno dormire ma per l’adrenalina. Poi ci son quei brividi dovuti a scelte difficili, alla paura. E c’è il brivido prima del lancio.

Il brivido penso sia per eccellenza la testimonianza dell’emozione pura che essa sia positiva o negativa. 

Per non essere fregati dall’amore esiste una specie di “ABC”?

Bella domanda, in amore non esistono regole, non esiste la logica.

 È una continua lotta tra la testa e il cuore e per quanto uno possa mettersi d’impegno nel non cascarci, ci casca comunque. Crescendo però puoi sviluppare gli anticorpi, farti meno male, ma smettere di amare è un po’ come smettere di vivere.

Riassumendo, l’ABC potrebbe essere vivere fino in fondo quello che arriva consapevole del fatto che per molti è solo un gioco e in questo gioco si vince solamente bluffando, fino a quando non trovi quella persona che riesce a farti cadere la maschera che porti e viceversa.

Il sesso è attesa?

Per quanto mi riguarda si, il sesso inteso come il mero atto si.

La domanda vera è l’attesa di cosa?

Per quanto mi riguarda è un’attesa costante fino al momento in cui mi innamorerò di nuovo.

Istinto o ragione: cosa ci protegge di più?

Io sono un impulsivo cronico e ti direi che la cosa che salva la vita è la ragione.

A causa dell’impulsività ho fatto gli errori più grossi dai quali ho imparato tanto soprattutto su me stesso.

Con il tempo ho incominciato a pensare un po’ di più prima di agire ma se senti di dover fare una cosa, la fai ritrovandoti ad aver perso tempo nel pensarci.

È come quando lanci una moneta e scegli testa o croce, che senso ha lanciarla se mentre gira speri che esca testa a tutti i costi? 

Fondamentalmente sai quello che vuoi ma spesso mentre provi il brivido prima del lancio ti serve quella spinta per decidere.

PH: Luca Manassero

Che rapporto hai con i rimorsi?

Sinceramente non mi guardo molto indietro. Di rimorsi ne ho veramente pochi ma essendo un autocritico ed un perfezionista a volte penso a cosa potevo fare di diverso in alcune circostanze ma dei veri e propri rimorsi no.

Citando Neffa e i Messaggeri della Dopa in “Aspettando il Sole” : “Quello che è stato è già passato e mo’ il passato se lo tiene”.

Con che “Definizione” descriveresti la realtà?

Dal 2020 compreso stiamo vivendo anni strani, difficili da metabolizzare che stanno incidendo e non poco sulla nostra psiche e sui nostri modi di fare.

Abbiamo difficoltà a relazionarci, le persone si fidano poco e instaurare nuovi rapporti solidi e duraturi sembra impossibile.

L’IO ha preso il sopravvento in una società già egoista, e questi ultimi due anni hanno dato un boost  ulteriore a questa condizione.

L’importante è rimanere se stessi senza commettere l’errore di sentirsi sbagliati. Mai.

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