PH Andrea Benedetta Bonaschi
Funky Lemonade è una band nata dall’idea dei fratelli gemelli Luca e Matteo Coluccia che sì è ampliata con l’arrivo di Nicola Regonesi alla batteria, Fulvio Marcarini e Marco Ravelli ( che collabora con i Pinguini Tattici Nucleari). I loro pezzi sono ballate jazz ma con il nuovo singolo “430 FOTO” c’è stata una svolta verso l’indie. Ecco che la penna e la voce di Francesco Spinelli in arte Spinozo, che lo scorso anno ha partecipato a X factor, hanno dato vita ad un nuovo cambiamento, più introverso e malinconico.
La storia di questo brano racconta che le foto migliori sono quelle spontanee, dove facciamo facce stupide senza neanche accorgercene. Ecco bisognerebbe vivere l’amore con quel mood, godendosi ogni momento con spensieratezza. Se il passato vive di ricordi, il futuro vuole delle certezze, e proprio dentro nuove promesse potrebbero iniziare a nascere le prime crepe.
Complicarsi la vita diventa così una situazione necessaria per andare avanti, mentre il nostro gatto, senza farsi troppi problemi aspetta di ricevere la sua dose giornaliera di croccantini.
Spinozo è arrivato a cavallo di un pony rosso fuoco con una katana di legno.
Dopo aver spezzato esattamente a metà una tic tac, ha giurato solennemente sui calzettoni giallo verdi dei Funky Lemonade piena fedeltà alla #GROOVEGANG! Un’emozione indimenticabile che purtroppo non abbiamo catturato in nessuna foto.
Potremmo rispondere seriamente a questa domanda ma preferiamo buttarla in caciara dicendo OK BOOMER.
In un articolo c’era scritto che il cervello umano potrebbe memorizzare un petabyte di dati. Primo non sappiamo quanto sia un petabyte e secondo siamo molto pigri, perciò ci ricorderemo solo delle 430 foto del nostro gattino Bach, vera star del singolo “430 FOTO”.
A questa domanda ha risposto direttamente Spinozo dicendo che all’inizio cerchi di cancellarli, poi però ti ritrovi a dover scrivere una canzone triste e finisci per scrollare la galleria, il resto è storia.
Abbiamo imparato molto da Bach, ad esempio che è meglio stare con chi ti coccola e ti da i croccantini, in altre parole da cosa nasce cosa, lo so (cit.).
Crediamo che ai nostri live la gente venga principalmente per le facce che facciamo. Perché sono sceme, strane e spontanee. Quindi sì la felicità deve essere qualcosa di inaspettato come le espressioni sceme che amiamo condividere con il nostro pubblico.
Boh forse sta meglio la consapevolezza ambientale ma entrambe sono al verde, lol.
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