Può capitare di vivere una certa insofferenza, di provare dolore e di non essere davvero felici, ma ammetterlo è la parte più difficile. Nascondiamo queste paure anche a noi stessi, cercando le migliori strategie per portare avanti questa linea di tensione, “Guerra fredda” secondo CLAVDIO che ritorna con un disco sofferto, e soprattutto vero.
L’allegria e i giochini di parole con cui ci aveva conquistato nel suo primo lavoro, dal primo singolo “Cuore “al disco “Togliatti Boulevard”, svanisce in un processo che però non ricade nella tristezza gratuita, anzi è una questione di maturità. Crescendo bisogna assumersi le proprie responsabilità, smetterla di far finta di nulla e affrontare ogni questione con il giusto rispetto che merita, in maniera diretta ed efficace.
La penna con cui scrive Clavdio si fa freccia e colpisce direttamente il bersaglio, scatenando un insieme d’emozioni contrastanti che esplodono sempre più forti dopo ogni ascolto.
Ecco, bisognerebbe imparare che ogni situazione ha bisogno di un certo periodo di tempo, fare finta di niente non è la cura, prolungare l’agonia ci farà stare sempre peggio, basta scappare davanti ai problemi, bisogna affrontarli prima o poi.
Se non lo riesco ancora a trovare non so dirti quale sia, ahhaha.
Come dico in ogni giorno, capire chi siamo veramente è una grande fatica e anche una fatica sprecata… Per capire chi siamo credo sia più importante concentrarsi su cosa vogliamo, e fare più che pensare. Probabilmente se facessimo quello che vogliamo saremmo noi stessi
Eh, è un gran brutto vizio… Collegandomi con la risposta sopra, se ci concentrassimo di più su di noi (e non parlo di egoismo inteso nel senso negativo della parola) non avremmo nemmeno il tempo di pensare a cose che ci mettono ansia e ci fanno stare male.
Mentre la scrivevo mi consolava, credo che sia questo quello che vuole colpire, come a dire: “Non ti preoccupare, non ce la fa nessuno ad arrivare fino in fondo a una vita senza un ostacolo, quindi tranquillo, si risolve più o meno tutto, è solo una giornata un po’ così”
No, non credo, non possiamo dare la colpa agli altri
Perché l’essere umano ha dei problemi seri.
In realtà da sempre si sa che all’indifferenza bisogna rispondere con l’indifferenza, quindi darle il giusto peso significherebbe non considerarla, oppure considerare che se avvertiamo dell’indifferenza è meglio allontarci…Poi certamente dipende dal contesto in cui si sviluppa.
Bene, dai, è finita con questo disco …O meglio, questo disco ne è il risultato.
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