L'ultimodeimieicani

L’ultimodeimieicani e la vita da coinquilini | Indie Talks

Quando cucino sporco sempre mille pentole, odio mettere apposto e camera mia è un disastro, bene qualcuno vuole venire a vivere con me?

Adesso il mio coinquilino è mia madre, e arrivato quasi alla soglia dei trent’anni dovrei andare a vivere fuori casa. Sarebbe bello quando arriverà il momento di avere dei coinquilini come L’ultimodeimiecani.

Prometto di diventare anche più ordinato e di imparare a memoria tutte le parole delle vostre canzoni!

INDIE TALKS | L’ULTIMODEIMIECANI

Siete diventati prima band o coinquilini?

Prima di tutto siamo diventati amici, poi ci siamo resi conto che la musica rappresentava per ognuno di noi la stessa cosa: fuga dalla realtà, per poi ritornarci più fighi. 

Così da amici siamo diventati una band e un progetto musicale. Per quanto riguarda il coinquilinaggio, nell’appartamento eravamo in 2 (bassista e chitarrista), poi mentre Conte annunciava il lockdown ci siamo ritrovati in 4 (cantante e batterista in più) a suonare e vivere insieme.

Quali sono le regole a casa L’ultimodeimieicani?

Se non sai cosa fare suona; la mattina se ti svegli presto fai casino con le pentole in cucina; si fanno dj-set in terrazzo; la sera si guarda un film tutti insieme; non si parla di figa (per non soffrire); se ti chiudi in camera gli altri devono urlare “Titanic” prima di entrare…uomo avvisato mezzo salvato.

Qual è la cosa più divertente che vi è capitata?

Senza dubbio la official fan page di Instagram Lebimbedellultimodeimieicani...vi vogliamo bene cagnoline!

Ti dico anche la cosa più brutta: con il Covid ci è saltato il tour (avevamo già 12 date fissate). Abbiamo voglia di tornare a suonare!!!!

Stare insieme durante il lockdown si può dire che alla fine sia stata una fortuna e che vi ha permesso di lavorare a nuove canzoni?

Si assolutamente, trovandosi a condividere le giornate e anche le nottate la casa diventa un brainstorming di musica e non solo. Per esempio la mattina ci mettevamo sul terrazzo a suonare musica brasiliana oppure al tramonto a bere birrette chiacchierando. Con la quarantena facevamo le cose per piacere.  Poi come band abbiamo creato molto. Con le nuove canzoni abbiamo cambiato pelle come i serpenti, anche se siamo dei cani. 

In quale stato estero vi piacerebbe trasferirvi?

Dipende con quale obiettivo… per cazzeggiare ce ne andiamo in Sud America, per fare dischi in Inghilterra, per comprare casa in Marocco. 

Come descrivereste la casa dove vivete usando una citazione di un vostro brano?

E vorrei la pensione a 20 anni e lavorare poi…

Purtroppo nella casa non ci viviamo più da un mese. Anche i sogni più belli finiscono…

Genova è una città che ha più di 500 mila abitanti, ma alla fine ha un po’ quel fascino e quelle problematiche di chi vive in provincia?

Si ma l’80% di questi 500 mila è over 50. Con questa città è amore odio. Genova è una provincia che se la tira da metropoli.… Ma ci sono anche lati positivi e provinciale non sempre significa male. Qua fra mare, vicoli e montagne si sta benissimo e ci sono diverse realtà interessanti che spingono la parte culturale e artistica della città e si muovono laddove le istituzioni hanno lasciato un vuoto. 

Per finire, Genova purtroppo è collegato di merda, tuttavia con Pioggia Rossa Dischi abbiamo costruito relazioni e collaborazioni con il resto d’Italia. Fanculo Autostrade! 

FAI SENTIRE AI TUOI COINQUILINI LA PLAYLIST DI INDIE ITALIA MAG