Il Cartello: Non bisogna aver paura di ammettere che “Siamo Rotti Dentro”

Nella società di oggi l’apparenza sembra essere diventata molto più importante dell’essere, per questo motivo tutto deve avere un idea di perfezione e bellezza assoluta.

Il Cartello, pseudonimo scelto da Salvatore Diego Di Gioia, è un progetto musicale che invece vuole difendere con forza i sentimenti e la voglia di far quello che si sogna, senza dover venire a patti con mode plastificate e costruzioni fittizie.

Ne è l’esempio il nuovo singolo “Siamo Rotti Dentro” che affronta in modo quasi crudo il rapporto con il nostro io interiore, senza vergognarsi di ammettere che a volte le cose non vanno come ci eravamo immaginate e ci distruggono nell’invisibilità della nostra anima.

L’amore, ma anche le amicizie sbagliate e le mancanze affettive, ci mettono a nudo, rendendoci persone fragili che rischiano di cadere anche se agli occhi degli altri possiamo nascondere con una finta felicità quello che stiamo affrontando.

INTERVISTANDO IL CARTELLO

Come mai il nome “Il Cartello”?

Sono appassionato di serie tv tra cui Narcos e Breaking Bad prendendo spunto dal cartello della droga, ma in questo caso della musica. Con questo nome voglio cercare di essere un punto di riferimento a chi magari si sente smarrito e cerca riparo nelle canzoni.

Cosa significa essere rotti dentro?

Si può essere rotti dentro in vari modi, per un amore, un amicizia, una parola non detta e un abbraccio mancato, sta di fatto che dentro ci lascia un vuoto che è impossibile da colmare, ma che col tempo diventa consapevolezza e ci rende più forti.

Si possono rompere le emozioni o sono loro che rompono noi?

Le emozioni ti travolgono e noi siamo scogli che si bagnano e aspettiamo l’onda giusta.
Si… le emozioni sono eterne e siamo noi i loro bersagli.

Cosa ne pensi del DDL Zan?

Il DDL Zan è un atto di coraggio e io con la mia musica sono pronto a difendere e diffondere il messaggio.
Qualcosa sta cambiando e speriamo che sia la volta buona!

Visto che il cioccolato ci fa stare bene, hai un una ricetta da fare con le uova avanzate da Pasqua?

Io farei un crumble di biscotti in un bicchiere con il cioccolato sciolto e dei marshmallow bruciati al cannello, magari davanti a una serie tv.

Per sapere cosa si vuole bisogna ricordarsi di chi siamo?

Bisogna sempre ricordarsi chi siamo e chi eravamo, dobbiamo sempre avere delle basi solide su cui costruire il nostro futuro, poi si è vero nella vita non è facile sapere cosa si vuole, è un’evoluzione continua.

Pensi che gli artisti dovrebbero fare di più per sensibilizzare il pubblico riguardo le tematiche ambientali?

Penso che per essere un artista bisogna essere sensibili, detto ciò abbiamo un enorme potere da usare nel modo giusto. Credo sia giusto mandare dei messaggi come la salvaguardia dell’ambiente.
Una semplice frase può cambiare le cose a volte.

Ti sarebbe piaciuto fare il pompiere?

È un lavoro molto importante, ma la musica mi ha divorato e non ho via di scampo.

“Amore premium” è una pubblicità negativa al capitalismo?

In realtà questo brano ci spinge a cercare sempre il meglio per noi stessi esattamente come cercheremmo un’amore perfetto per noi, mai accontentarsi.

ASCOLTA IL CARTELLO NELLA PLAYLIST DI INDIE ITALIA MAG