La Stanza del Tempo: Direzione 1955 | Helle interpreta “Buongiorno tristezza”

Le temperature anomale delle ultime settimane e gli incendi dilaganti su tutto il territorio nazionale, ci portano spesso a viaggiare con il pensiero verso epoche e luoghi meno tormentati rispetto a oggi, almeno secondo il nostro immaginario di abitanti del 2021. Ma non disperare! Il treno de La Stanza Del Tempo sta riscaldando i motori per partire alla volta di una nuova tappa: l’Italia del 1955, una nazione che al decimo anno dalla fine del secondo conflitto mondiale, stava cercando di rinascere e di andare avanti nonostante le ombre della guerra che aveva portato con sè distruzione e ricordi infausti.

Tuttavia, non c’è nulla che possa affievolire l’intraprendenza e la gioia di vivere degli italiani alimentata dalla musica, dall’arte e dal cinema: forme di espressione che iniziavano ad affermarsi anche all’estero divenendo fonti di ispirazione per i movimenti artistici e per gli stili di vita del mondo intero.

Scopriamo insieme i fatti storici più rilevanti dell’Italia del 1955: tra progresso, contraddizioni, conflitti ideologici e politica internazionale:

  • 9 febbraio – Roma: dopo 13 anni di lavori viene inaugurata la prima linea della metropolitana di Roma (la tratta Termini – Laurentina, quella che oggi è la Linea B).
  • 9 marzo – Roma: militanti neofascisti assaltano la libreria Rinascita a cui seguono violentissimi scontri. I gruppi parlamentari del PCI e del PSI chiedono lo scioglimento del Movimento Sociale Italiano.
  • 19 novembre – Italia: va in onda sul Programma Nazionale la prima puntata del quiz televisivo Lascia o raddoppia? condotto da Mike Bongiorno.
  • 11 dicembre – Roma: in un convegno svoltosi al cinema Cola di Rienzo, a seguito di una scissione della sinistra del Partito Liberale Italiano, nasce il Partito Radicale.
  • 14 dicembre: sulla base di una mozione canadese l’Italia entra a far parte delle Nazioni Unite.

Quali erano i brani più canticchiati dagli italiani nel 1955?

La hit parade del 1955 è dominata da nomi altisonanti per la musica italiano come: Renato Carosone, Claudio Villa, Carla Boni e Teddy Reno.

Il brano che farà da colonna sonora per la tappa di oggi fu il nono singolo più venduto di quell’anno: stiamo parlando di “Buongiorno tristezza” di Claudio Villa.

“Buongiorno tristezza” è un brano di Giuseppe Fiorelli e Mario Ruccione (scrittura e arrangiamento), presentato al Festival di Sanremo 1955 e interpretato in coppia da Claudio Villa e Tullio Pane.

Il titolo del brano è ispirato dal titolo di un celebre romanzo francese: “Bonjour tristesse” del 1954 scritto da Françoise Sagan.

“Buongiorno tristezza” vinse il Festival di Sanremo nella prima edizione trasmessa su tutto il territorio nazionale divenendo uno dei brani iconici della tradizione del bel canto all’italiana grazie alla vocalità imperiosa di Claudio Villa e alle atmosfere romantiche e nostalgiche evocate dalle sue liriche.

“Io non sapevo lusinghe d’amore
Canzoni d’amore, veleni d’amore
Quando in un bacio mi chiese un cuore
Le diedi un cuore, perdetti un cuore
Da allora quante monete d’oro
Quest’occhi le han donato da allora
Buongiorno tristezza, amica della mia malinconia
La strada la sai, facciamoci ancor oggi compagnia
Buongiorno tristezza, torniamo dove un giorno ti trovai
E dissi di lei: “Mi vuole ancora bene” e mi sbagliai
Piangono le foglie gialle tutte intorno a me
Chiedono al mormorio dei platani: “Dov’è?”
Vedendomi con te
Buongiorno tristezza, facciamoci ancor oggi compagnia
La strada la sai, è quella ch’era un dì dell’allegria”

Helle interpreta “Buongiorno Tristezza”: conosciamo l’artista

L’ospite della quinta tappa de La Stanza Del Tempo è una delle cantautrici e interpreti più stimate nel panorama della nuova musica italiana e risponde al nome di Helle  (Lisa Brunetti): arista bolognese classe’94  che colpisce per eleganza stilistica, eclettismo lirico e intensità interpretativa. Dal 2019, anno della prima uscita di Helle dal titolo “San Pietroburgo” ad oggi, la cantautrice ci ha coinvolto in una evoluzione artistica fatta di brani segnanti per la musica indipendente italiana degli ultimi 2 anni come “Tra le strade della mia città”, fino ad arrivare a “Disonore”, il suo ultimo album.

Oggi abbiamo il piacere di ascoltare Helle alle prese con una magica interpretazione di “Buongiorno Tristezza”.

Quali erano i film che fecero sognare gli italiani e le italiane nel 1955?

Il 1955  fu uno degli anni di massimo splendore per il cinema italiano e per la sua affermazione nel mondo. Tra le pellicole di quell’anno troviamo infatti: “Pane, Amore e Fantasia” e “Il Segno di Venere” di Dino Risi con Vittorio De Sica e Sophia Loren, “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli con Albero Sordi, “Siamo uomini o caporali?” di Camillo Mastrocinque con Totò, solo per citarne alcuni.