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Erika Giannusa: “L’allegoria del dolore di Dark Stone” | Intervista

Erika Giannusa, dopo il debutto radiofonico di “ERRORE MONDIALE”,  torna con il nuovo singolo “DARK STONE”, una canzone classic rock basata sull’ allegoria del dolore, rappresentato attraverso una pietra di colore scuro.

Il testo della canzone si sviluppa come un dialogo – descrizione sulla pietra scura, narrando lo stato psico – fisico da essa generato, dal momento in cui si deposita nel cuore, come cadendo dal cielo, fino al momento in cui, con il passare del tempo, la pietra si trasforma in un diamante che si disgrega progressivamente in corpuscoli finissimi che si perdono nelle vene.

Dice Erika Giannusa:

“La trasformazione della pietra in un diamante incastonato nel cuore, sta a significare il valore del dolore che, nonostante sia devastante, porta con sé una elevazione spirituale oltre lo stato di sofferenza, ed una ricerca di senso e di miglioramento, che ci rende esseri unici ed irripetibili, le cui sfumature di luci ed ombre, proprio come in un diamante, ci caratterizzano e ci rendono speciali agli occhi di chi riesce a carpirlo”.

Alla fine del brano, la pietra ritorna ad essere un oggetto celeste, espiando il suo percorso dall’ umano al divino attraverso la disgregazione totale; frantumandosi nell’ universo come esplode una stella supernova, in un collasso di luci e tonfi cosmici, invisibili ad occhio nudo ed inudibili all’orecchio umano.

DARK STONE, è già disponibile in tutti i principali digital stores ed il videoclip ufficiale è pubblicato sul Canale Youtube dell’ etichetta discografica Ghiro Records.

Erika Giannusa

INTERVISTANDO ERIKA GIANNUSA

Da cosa nasce l’idea per un brano dal significato profondo come Dark Stone?

L’idea di scrivere Dark Stone nasce da una esigenza di esprimermi e raccontarmi, attraverso la musica e le parole, in chiave allegorica. In questa canzone ho cercato di raccontare le emozioni che mi hanno suscitato alcuni eventi della mia vita, ed il modo nel quale ho reagito ad essi. Voglio citare questa frase: “Non esiste musica senza pensieri segreti”; è il caso di questa canzone. La particolarità del brano consiste nel fatto che ognuno può reinterpretarlo e comprenderlo in base al proprio vissuto.

Ho cercato di esprimere il concetto che, il dolore con il passare del tempo si frantuma come una stella che collassa, lasciandoci in eredità una sensibilità particolare dovuta dal superamento delle difficoltà. La “Dark Stone” si trasforma in un diamante, con le sue luci ed ombre, con la sua forza e la sua debolezza che unite insieme ci rendono esseri unici ed irripetibili agli occhi di chi riesce a carpirlo.

Hai deciso di scrivere e cantare in inglese, come mai?

Ho deciso di scrivere in inglese, perchè facendo delle prove durante la stesura del brano, mi sono resa conto che, l’impatto sonoro del testo in inglese, era più incisivo rispetto alla prima bozza in italiano, in relazione al concetto che volevo esprimere. Ho deciso di cantare in inglese perchè penso sia una prova con la quale un cantante oggi debba cercare di misurarsi durante il suo percorso. Inoltre apprezzo la musica d’ oltreoceano e ritengo che sia un modo per farsi conoscere meglio all’estero.

Quali sono le tue influenze musicali? Cosa dovremmo aspettare per conoscere meglio Erika?

Le mie influenze musicali sono diverse: dalla vocalità afroamericana soul, al cantautorato italiano, alla musica pop e rock, senza dimenticare le mie radici musicali classiche.
Per conoscermi meglio bisogna attendere singolo dopo singolo, la costruzione di un percorso musicale in divenire. Mi affido alla mia curiosità musicale, che spesso mi porta alla scoperta e alla ricerca di nuovi linguaggi musicali, ma anche alla mia costante capacità di mettermi alla prova e migliorarmi.

Cosa ne pensi della musica in Italia? Cosa c’è di positivo e negativo secondo te?

La musica in Italia vanta personaggi dal calibro internazionale, prova di un sistema musicale che per anni ha funzionato egregiamente. Oggi sorge la necessità di uno svecchiamento delle istituzioni musicali che devono cercare di fornire competenze al passo con i tempi e professionalizzanti. Occorre raggiugere professioni musicali non ancora del tutto raggiunte dal sistema istituzionale e dare a tutti la possibilità di poterle studiare. Bisogna valorizzare con ogni mezzo gli artisti di talento, attraverso sussidi economici e possibilità concrete di inserimento lavorativo, onde evitare che per sopravvivere debbano cambiare lavoro, come purtroppo spesso avviene.

Dopo l’uscita dei tuoi primi singoli, quali sono i prossimi obiettivi? Vuoi darci delle anticipazioni?

Sicuramente posso anticiparvi l’uscita del prossimo singolo, intorno ad ottobre. Sarà un brano in italiano, che ancora una volta parlerà di me. Non vedo l’ ora di farvelo ascoltare, quindi tenetevi aggiornati. Intanto sto partecipando a diverse trasmissioni radiofoniche come ospite per la promozione del singolo “Dark Stone”. Il singolo verrà trasmesso, proprio in virtù dell’ inglese, anche all’ estero.