Dinastia

Dinastia: “Confidenziale mette a nudo la parte più intima di me” | Intervista

Dinastia, al secolo Maurizio Musumeci,  ha pubblicato il suo nuovo singolo “Confidenziale” disponibile dal 29 Ottobre in tutti gli store digitali. Dinastia (autore anche per Marco Mengoni e J-Ax) rappresenta in musica il resoconto di un anno “socialmente distanziato”, un armadio pieno di parole che l’artista non indossa più.

“Confidenziale mette a nudo una parte di me, quella più intima, che a luci spente mi porta a fare i conti con la vita che ho vissuto e le cose che ho fatto. È una confessione a chi mi ascolta, dove non mi preoccupo di apparire per quello che sono, ovvero pieno di dubbi e di pensieri contrastanti. Ho dedicato gran parte del mio tempo alla parola, una cura maniacale per i contenuti, ho vestito ogni frase scritta minuziosamente facendomi portavoce dei messaggi espressi, ma a volte, quando cala la sera quelle certezze sfumano e quel guardaroba pieno di parole che ho indossato mi va stretto”

INTERVISTANDO DINASTIA

Come ci si sente a svuotare “un armadio di parole che non indossi più”?

Mi sono sentito nudo, privo di quelle parole che mi avevano vestito e ho dovuto fare i conti con la mia parte più intima per riuscire a mostrarmi agli altri senza paura di come potessi apparire.

Preferisci scrivere brani per altri artisti oppure mettere la faccia in prima persona? Parlaci della tua carriera…

Sicuramente scrivere per altri mi ha dato la possibilità di far diventare la musica il mio lavoro, grazie a Mengoni per cui ho scritto “Parole in circolo” ho avuto la possibilità di farmi conoscere come autore, mentre con J-Ax è stato diverso, avevo aperto i suoi concerti e lui per me è stato l’artista che anni fa con gli Articolo mi ha dato l’input di cominciare a fare musica. Collaborare con lui anni dopo, scrivere insieme, scherzare, diventare amici, è una delle esperienze più belle della mia vita. Ma decisamente alla luce di tutto tra me è gli altri sceglierei di fare la mia musica se dovessi fare una scelta, con la mia nicchia, nell’anonimato ma sarei io al 100%.

“Un anno che non sono più me stesso”…pensi di essere cambiato per sempre dopo l’ultimo anno?

credo che quello che abbiamo passato ci abbia cambiato tutti in fondo, bisogna secondo me accettare che quella “normalità” che tanto desideriamo ritrovare non esiste più, c’è un prima e un dopo, io ho accettato quello che sono diventato con la consapevolezza che indietro non si torna.

Qual è l’esperienza musicale più bella che hai vissuto?

2012, Palermo per i 20 anni dell’anniversario di Falcone, suonare davanti studenti.

Come ti vedi tra dieci anni? Parlaci dei tuoi sogni e dei tuoi progetti

Fra 10 anni mi vedo più vecchio, ma non amo programmare o immaginare il futuro, vivo il presente anche se nel futuro più vicino a me c’è un album da fare uscire, un feat nerd con Ax da fare ascoltare a tutti e tanti live.

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