Mari Conti

Mari Conti: “Invisible Things tra atmosfere surreali” | Intervista

Mari Conti, cantautrice romana, pubblica il suo nuovo disco “Invisible Things”, l’8 ottobre 2021. “Invisible Things” è composto da undici brani pluridimensionali – tra cui una cover della celeberrima “Amarsi un po’” del grande Lucio Battisti – che rimandano ad atmosfere ipnotiche e un po’ surreali, dal sound attuale e moderno. L’album racconta del buio e della luce che sembrano connessi in qualche modo da un filo sottile ed invisibile, come suggerisce il titolo dell’opera.

L’amore è decisamente fra i temi essenziali del disco, in quanto motore della vita, ciò che raccoglie la sfera dei sentimenti: invisibili agli occhi ma fondamentali per l’esistenza umana. Da qui anche la scelta della cover di Battisti che canta l’amore fatto sia di difficoltà che di spontaneità (“Amarsi un po’ è come bere. Più facile è respirare. Basta guardarsi e poi avvicinarsi un po’ e non lasciarsi mai impaurire no, no”).

Mari Conti

Tutti i brani inclusi in “Invisible Things” sono stati scritti diversi anni fa e ciascuno presenta un velo di nostalgia , come se in qualche modo Mari avesse presagito questo momento incerto che stiamo vivendo ora. Il disco non vuole però essere in alcun modo un album malinconico, al contrario, il messaggio che porta è decisamente positivo: la vita è fatta di paure (“Scared”), di momenti bui nei quali la forza della fede o energia universale ci fa reagire e ci fa rialzare ogni volta (“Shine on Me”), spesso ci ritroviamo in balia del destino e degli eventi che ci portano dove vogliono (“Chances”), ma possiamo accettare tutto ciò, di giorno in giorno, con la luce negli occhi di una nuova alba (“New Dawn”). Questo tipo di considerazione è qui più evidente e sviluppato, rispetto al precedente lavoro
di Mari, grazie ad una maggiore maturità interiore e ad una più profonda consapevolezza del tempo che passa.

Intervistando Mari Conti

“Live now” rafforza il concetto di carpe Diem: pensi che in tutti i casi sia una scelta giusta?

Ti rispondo per la mia personale visione della vita, ovviamente. Non abbiamo conoscenza del futuro ma solo del nostro passato e dell’ oggi. Io cerco di vivere in quello che viene definito “l’eterno presente” : il qui e ora. Perchè, come diceva il celebre Lorenzo de’ Medici nella sua Canzona di Bacco, “del domani non v’è certezza”.

Hai scelto di lavorare con un mostro sacro dell’elettronica come Mozez: cosa ti lasciato questa esperienza?

Lavorare con Mozez ( del quale sono stata inizialmente una grande fan) è stato come un sogno che si è magicamente avverato. In realtà non è stata una scelta…Ci siamo conosciuti anni fa per altri motivi ma poi la vita ci ha portati a lavorare insieme. Questa esperienza mi ha lasciato soprattutto la convinzione che se desideri davvero qualcosa nel profondo, si smuovono delle energie intorno a te e prima o poi si corre il ‘rischio’ che il tuo desiderio si avveri davvero.

Invisible Things contiene brani scritti in momenti diversi della tua vita: come mai hai scelto di metterli insieme, proprio adesso?

L’album era in realta’ quasi terminato gia’ anni fa. Ma per una serie di motivi io e Mozez non eravamo convinti su alcuni punti. Volevamo per esempio apportare un suono diverso dal mio primo album Gentle Beauty, lavorando quindi in più’ fasi. Ciò è stato possibile anche grazie alla collaborazione con vari musicisti che abbiamo conosciuto lungo il percorso e spesso ciò che avevamo già elaborato, ha poi subito delle modifiche successive . E’ stato diciamo un lavoro abbastanza impegnativo ma alla fine siamo soddisfatti del risultato.

Qual è la “cosa invisibile” a cui sei più legata, quella che senti essere connessa a te con una sottile linea rossa?

Direi sicuramente la musica.. il suono e l’aria di cui ne è composta. Entrambi elementi invisibili che insieme riescono a creare qualcosa di magico ogni volta che si ascolta una canzone.

L’album è suonato ed arrangiato da molti professionisti: pensi di portarlo dal vivo? Se si, hai già idea di come sarà il tuo prossimo live?

Mi piacerebbe portare dal vivo il mio album fondendo la musica elettronica suonata insieme all’orchestra dal vivo. Per ora non ci sono date…spero prima o poi di poter realizzare anche quest’altro sogno…chissà!

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