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JOY(recensione): un film coinvolgente, efficace, emotivamente prorompente

Anno: 2015Durata: 124 min Genere: drammatico, biografico, commedia Regia: David O. Russell Cast: Jennifer Lawrence: Joy Mangano, Robert De Niro: Rudy Mangano, Bradley Cooper: Neil Walker, Isabella Rossellini: Trudy

The Revenant, La Grande Scommessa, Carol sono solo alcuni dei prodotti cinematografici di spicco di questa fase iniziale dell’anno e  Joy conferisce sicuramente continuità a questo trend positivo che ci fa ben sperare per il resto del 2016.

Il nuovo film del regista David O. Russell è un concentrato di generi diversi e distanti tra loro, infatti, la freschezza della commedia familiare e le venature plumbee del dramma popolare si fondono creando un’armonia perfetta. Rabbia, delusione, felicità e tenacia sono i caratteri distintivi di Joy, eroina coriacea che non è capace di arrendersi. Sfidando ipoteche, faide familiari e millantatori, il personaggio principale, interpretato da Jennifer Lawrence, demolirà ogni ostacolo che le impedirà di realizzare i suoi sogni.  E’ la storia di una  giovane donna, mamma, amica, badante e  inventrice di casalinghi che rivoluzioneranno le abitudini delle donne americane. In Joy vengono sviscerati tutti i caratteri distintivi della società moderna fatta di famiglie estese,  divorzi turbolenti e nonni che prendono le veci di genitori assenti, vessati da una crisi economica ed esistenziale che non accenna a esaurirsi.

Un cast ormai collaudato (quello de “Il lato positivo per capirci”) con una splendida Jennifer Lawrence, in lizza per il premio di miglior attrice protagonista agli Oscar, che sembra aver superato l’inespressività sfoggiata negli ultimi episodi della saga The Hunger Games; disinvolta, commovente, caparbia,  si fa spazio tra i calcinacci di un’esistenza complicata. Ci sono anche Robert De Niro(padre di joy) in formato Ti presento i miei, Bradley Cooper con una prestazione sufficiente che non spicca particolarmente  e una sorprendente Isabella Rossellini nei panni della matrigna di Joy.

Joy è un buon prodotto cinematografico che rappresenta degnamente tutti coloro che combattono quotidianamente contro una società vorace, incapace di aspettare, insensibile e refrattaria nei confronti del  talento. 

Non è assolutamente la storia di Cenerentola in chiave moderna, d’altronde avete mai visto Cenerentola alla prese con il disegno tecnico-industriale?

Coinvolgente, efficace, emotivamente prorompente: Joy vi metterà di buon umore. E’ un toccasana per la psiche e per l’ offerta cinematografica di Febbraio, merita di essere visto.

Di Salvatore Giannavola

Salvatore Giannavola

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